MADRID (A. T., 37-38)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Carlo BOSELLI
Higinio ANGLES
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Carlo MORANDI
Capitale della Repubblica spagnola e in pari tempo di una delle provincie della Nuova Castiglia: [...] nel Cinquecento e nel Seicento, si educarono fuori, nelle parte portati dalla Francia. Ebbe sempre la cura dei principi regnanti, cambiando più volte di sede, finché Domenico Scarlatti, e vi assumeva la carica di clavicembalista di corte; secondo le ...
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MASCHERA
George MONTANDON
Giovanni PATRONI
Giovanna DOMPE'
Nicola FESTA
Alberto MANZI
Guido BARGELLINI
G. Co.
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Marcello MUCCIOLI
(prob. dall'arabo maskharah "caricatura, beffa"; fr. masque; [...] tomo) e per di più solo a una parte dei nō. L'elevazione a vera forma d'arte di affermano. Il Magnifico negli scenarî del Seicento si trasforma in Pantalone, pur conservando spesso di filtrare l'aria circostante carica di sostanze aggressive. Il più ...
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. Una vòlta a padiglione, costruita su un poligono di un numero infinito di lati, oppure una superficie generata dalla rotazioné di una curva intorno a un asse verticale, definiscono, geometricamente, [...] e per le risorse che poteva offrire, ha fortuna nel Seicento: oltre a quelle già citate di S. Carlino del lucernario e la parte di cupola asportata. con questi valori deicarichi si determinano con le formule precedentemente esposte le azioni interne. ...
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Città svizzera, una delle più progredite ed attive: certo deve ciò alla sua fortunata posizione geografica che l'ha resa da secoli un centro di scambî e d'interessi internazionali. Essa sorge, infatti, [...] la pittura tedesca del Rinascimento e quella olandese del Seicento sono assai ben rappresentate. Fra i moderni notiamo collazioni dei benefici attuate dai Basileesi e dal loro papa, e restituì negli uffici tutte le persone rimosse dalle loro cariche ...
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Dal 10 gennaio 1969 la C. è una repubblica federale, formata dagli stati ceco (Boemia e Moravia) e slovacco (Slovacchia). In base alla costituzione dell'11 luglio 1960, modificata con la legge sulla Federazione [...] alle dimissioni dalla carica di segretario, che passò ad A. Dubček (v.), leader dal 1966 dei comunisti slovacchi; nel (Baudelaire, Mallarmé, Vildrac) e di alcuni grandi del Seicento europeo (Shakespeare, Gongora). La scrittura di Holan, che ...
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VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Ildebrando Pizzetti
Per lunghissimo tempo V. credette di essere nato nel 1814; perché, diceva, così gli aveva sempre ripetuto sua madre. L'atto di nascita pubblicato [...] non aveva certo denaro da spendere per l'istruzione dei figlioli, se si considera che Verdi padre, E V. stesso ci teneva, a quella carica, e la desiderava e fece quanto poté erano sempre state, per tutto il Seicento e il Settecento e fino a quasi ...
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SCHERMA (fr. escrime; sp. esgrima; ted. Fechten; ingl. fencing)
Jacopo GELLI
Nedo NADI
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È l'insieme delle nozioni relative al maneggio delle armi bianche, e specialmente della sciabola e della spada. [...] armi da offesa".
Il Seicento fu l'epoca della più vasta applicazione dei precetti schermistici. Basta Alfredo Rocco, l'on. Giuseppe Mazzini, Nedo Nadi, attualmente (1935) in carica. La Federazione fu scissa un tempo in due rami, per il nord e per ...
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PASCAL, Blaise
Giovanni Vacca
Nato a Clermont (poi Clermont-Ferrand) il 19 giugno 1623, morto a Parigi il 19 agosto 1662. La famiglia Pascal, nobilitata già da parecchie generazioni, aveva dato alla [...] cedette dopo qualche anno la propria carica a un fratello e nel 1654, e che si accompagnò a un rincrudimento dei suoi mali, fu certamente una crisi della volontà e sviluppate è problema che fin dal Seicento affatica editori e critici. Se avessimo ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] nemica dichiarata dei gesuiti e patrona dei filosofi, gli ottiene nel 1745 un diploma di storiografo di Francia con la carica di gentiluomo di mutato avviso "se avesse avuto cinque o seicento contadini da governare". Questo misterioso e solitario ...
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SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo [...] dei dignitarî o uffici da essi dipendenti; il ritratto del titolare del sigillo porta sempre il costume ufficiale della carica a questa generale decadenza specialmente i sigilli romani del Seicento e del Settecento, le cui impronte del resto troppo ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...