Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 67 (2006)
MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] . 1957, pp. 60, 141, 160, 167, 196, 200 s., 205-237; M. Sanfilippo, Guelfi e ghibellini a Firenze: la pace del cardinalLatino (1280), in Nuova Riv. storica, LXIV (1980), pp. 1-25; P. Golinelli, Il papa contadino, Firenze 1996, p. 109; F. Allegrezza ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] si svolse a Barletta il 4 febbraio 1459, per mano di un legato "a latere" appositamente nominato, nella persona del cardinalLatino Orsini. A rinforzare l'accordo stabilitosi fra il papato e il nuovo re di Napoli, P. aveva nel frattempo inviato in ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] del D., che nel luglio '54 seppe denunciare talune disposizioni relative al vestire delle donne, che il cardinalLatino aveva emanato senza preoccuparsi di porre "in angustia chi dovesse osservarle". Com'era possibile, infatti, costringere le ...
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Tolomei
Renato Piattoli
Casata antica di Siena; le sue origini - a parte la leggenda che vuole i T. discendenti dai sovrani di Egitto - si fanno risalire alla venuta dei Carolingi in Italia, per quanto [...] , catturati dai cavalieri di Manfredi; ricondotti prigionieri in città, vennero sottoposti a forte riscatto. Con la pace del cardinalLatino (1280) a Siena avvenne la pacificazione fra guelfi e ghibellini, e in particolare i T. fecero pace con ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] . La Políglota complutense (1507-20), che fissò il testo della Bibbia nelle redazioni greca, latina, ebraica, e caldea, fu promossa dal cardinal Cisneros, e parve allora un "milagro del mundo". Da questo particolare umanesimo uscì rinnovata anche ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] E ancora si tratta di consolidare i principi latini e la chiesa latina in Oriente, contro musulmani e Bizantini a un le rotte di Varna (dove muoiono re Vladislao ed il cardinale legato Cesarini, quegli che era stato il saggio consigliere di Eugenio ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] ed economici e la divergenza di confessione religiosa avevano acceso fra Latini e Greci. E quello che non era ancora riuscito né ai ); ma poco dopo un esercito crociato, accompagnato dal cardinal legato Giulio Cesarini, fu sconfitto a Varna (1444). ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] Storia. Circa la metà del sec. XII, allorché il cardinal legato Niccolò di Albano presiedette il primo sinodo nazionale di nel 1278 vescovo di Skara, e fu il primo poeta svedese in latino, con una serie di Uffizî in devozione di Maria Vergine, di ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] trattative di pace tra Firenze e gli esuli condotte dal cardinal da Prato); ma ben presto si ruppe con la " VI, p. 19; su i primi studî di D. e le sue relazioni con Brunetto Latini, cfr. F. Novati, Le Epistole, in Lectura Dantis, pp. 7-14; per una ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
*
. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] che il 31 dicembre 1467 pubblica le Meditationes del cardinale Torquemada, ornate di rozze xilografie, le prime apparse volante il nuovo alfabeto da lui proposto, in cui sono adoperate le forme latina e greca dell'e e dell'o, le due s lunga e corta, ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...