Strategia
Luigi Bonanate
Carlo Jean
(XXXII, p. 823; App. II, ii, p. 916; III, ii, p. 854; V, v, p. 303)
Parte introduttiva
di Luigi Bonanate
Plurisemanticità del termine
Se in una qualsiasi relazione [...] , contro la Croazia), abbia fatto ricorso a un altro modello ben noto nella storia strategica, quello della strategia del carciofo, destinato a rappresentare le varie e successive fasi di un ampio e ambizioso progetto di dominazione, che potrebbe (se ...
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MADRID (A. T., 37-38)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Carlo BOSELLI
Higinio ANGLES
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Carlo MORANDI
Capitale della Repubblica spagnola e in pari tempo di una delle provincie della Nuova Castiglia: [...] Liria; una parte della casa del marchese de Astorga; infine quattro graziose fontane nella passeggiata del Prado, ossia: del Carciofo (con sculture di Alfonso Bergaz e Antonio Primo), di Nettuno (con una scultura di Juan Pascual de Mena), di Cibele ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] Grosvenor Gallery a Londra nel 1877), i cavalieri di questo pittore, vestiti d'armature come di foglie di carciofo, s'avanzano con graziose mossette alquanto impacciate, quasi temessero d'esser contaminati dalle cose circostanti, stanchi della loro ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] grano duro, canna da zucchero, cotone, agrumi (arancia, limone, lumia, pompelmo), palma da cocco, banana, cocomero, spinacio, carciofo, colocasia esculenta, melanzana e mango, alle quali va aggiunto il potenziamento di colture già esistenti, come il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ciascuna guerra è espressione di un contesto: i modelli strategici adottati vanno letti [...] della forma maggiore – è caratterizzata da tattiche specifiche, come quella dello “sfogliare”, del colpo dopo colpo, detta anche del “carciofo”.
L’alternativa è il modello della guerra totale: è il caso della prima guerra mondiale che dà inizio al ...
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Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] di Chioggia, il pomodoro del Cavallino, la pesca bianca di Venezia, la pera del Veneziano e la castraùra di S. Erasmo (il carciofo violetto). Il mercato di Rialto è ancora oggi in parte fornito dagli orti suburbani(135).
Se un tempo la pesca reggeva ...
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La laguna e le isole
Franco Mancuso
La comunità lagunare
Agli inizi degli anni Cinquanta, e per gran parte di quel decennio, la laguna e le isole, insieme con Chioggia e Venezia, presentano ancora vividamente [...] si contrappone accanitamente S. Erasmo, dove operano ancora (1995) 56 aziende, specializzate soprattutto nella produzione del carciofo. Aziende piccole e piccolissime, a prevalente conduzione familiare, che non hanno rinunciato a mantenervi l’antica ...
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La dieta mediterranea: realtà, mito, invenzione
Vito Teti
Paradossi di un modello alimentare
L’espressione dieta mediterranea è nata con riferimento alla situazione alimentare del Mezzogiorno d’Italia [...] , mozzarella, alice salata; la fragaglia (pesciolini fritti e sistemati in un cartoccio); i panzerotti (frittelline con pezzi di carciofo, o con torsolo di cavolo, o pezzetti di alici); castagne lesse sbucciate, nel cui brodo rossastro veniva bagnato ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] vini. Così alla Riviera di Ponte Castegnero, si dovevano ordinare bigoli fatti in casa o risotto ai funghi o al carciofo, con vini ‘nostrani’. Segno dei tempi, nei 58 ristoranti, qua e là spuntano pasticci di lasagne, tortellini e tagliatelle, mentre ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] 1860 al Vieusseux, soprattutto perché avverso del pari al repubblicanesimo giacobino e alla sabauda "politica del carciofo". Rivendicava, cioè, oltre la necessità militare, immediata, dell'"unione", la necessità d'un rivolgimento nelle direttive ...
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carciofo
carciòfo s. m. [dall’arabo kharshūf]. – 1. a. Pianta perenne della famiglia composite tubuliflore (lat. scient. Cynara cardunculus, sottospecie scolymus), con foglie basali molto grandi, capolini terminali con squame carnose, i cui...
cardo
s. m. [lat. carduus, lat. tardo cardus]. – 1. Nome comune di varie piante con foglie e brattee spinose al margine o all’apice, appartenenti in maggioranza a generi diversi delle composite e a qualche genere delle ombrellifere e delle...