(o Karkemish) Antica città sull’Eufrate, nella Turchia meridionale, fondata nel 3° millennio a.C.; raggiunse la massima importanza nel millennio successivo, quando rappresentò l’estremo limite orientale delle conquiste del faraone Thutmosis III (1479-25). Nel 14° sec. entrò a far parte dell’impero ittita. Quando la migrazione dei ‘popoli del mare’ distrusse l’impero ittita (1200 ca.), C. si costituì ...
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Archeologo inglese (Londra 1880 - ivi 1960); tra i suoi scavi più noti sono quelli della Nubia (1907-11), di Carchemish, di Tell Açana (1937-39; 1946-49), ma soprattutto di Ur (1922-34). Tra le opere: [...] Expedition to Nubia (varî voll., 1909 segg.); Carchemish (3 voll., 1914-52; i primi due in collab. con Th. E. Lawrence); degli scavi di Ur ha curato la pubblicazione dei primi 9 voll. (1927-61), di cui l'ultimo postumo. Alcuni suoi scritti, di ...
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ACHEMÈNIDE, Arte
Gli Achemènidi, una dinastia originaria della Persia, dalla metà del VI al IV sec. a. C. (330 a. C., morte di Dario III) regnarono su gran parte dell'Asia Anteriore.
Lo stato degli Achemènidi [...] (633-584 a. C.). La distruzione della capitale poneva praticamente fine all'impero assiro; e la sconfitta subìta a Carchemish dagli Egiziani poco dopo (605 a. C.) ad opera dei Babilonesi di Nabucodonosor, segnava la decadenza dell'altro grande ...
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WOOLLEY, C. Leonard
G. Garbini
Archeologo orientalista inglese, nato a Londra il 17 aprile 1880, morto a Londra il 20 febbraio 1960.
Compiuti gli studî a Oxford, fu assistente nell'Ashmolean Museum [...] di carattere divulgativo.
Tra le sue opere vanno ricordati i rapporti di scavo (con D. Randall MacIver), Karanog, Filadelfia 1911; Carchemish, I-III, Londra 1914, 1921, 1952; Ur Excavations, Londra, non ancora completato: I, 1927; II, 1934; III, 1936 ...
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(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] dalla migrazione dei Popoli del mare, nella parte sud-orientale dell’A. si sviluppò una miriade di città-Stato (Adana, Carchemish, Malatya, Sam’al), nella zona occidentale prevalsero invece i Frigi, provenienti dalla Tracia, e accanto a essi altre ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] . In tali condizioni, la S. passò dagli Assiri ai Babilonesi: nel 605 il re di Babilonia Nabucodonosor II sconfisse a Carchemish le truppe del faraone Nekao II, spintesi all’est in un ultimo tentativo di conquista. Quando i Persiani di Ciro, nel ...
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L'Asia islamica. Anatolia
Thomas A. Sinclair
Martina Rugiadi
Anatolia
di Thomas A. Sinclair
Dopo l'invasione islamica dell'Anatolia e dell'Armenia (metà VII sec.) si delineò rapidamente una divisione [...] ., 1998 Excavations at Hasankey, in N. Tuna - J. Öztürk (edd.), Salvage Project of the Archaeological Heritage of the Ilisu and Carchemish Dam Reservoir. Activities in 1999, Ankara 2001, pp. 362-67; Id., 2000 Excavations at Hasankeyf, in N. Tuna - J ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (᾿Ανατολία)
G. Garbini
L'A., termine moderno per indicare la parte occidentale dell'Asia Minore degli antichi (᾿Ασία ἡ ἐλάττων, Asia Minor), si presenta [...] di altri studiosi, fra i quali va ricordato W. Dörpfeld), mentre il British Museum promuoveva una prima esplorazione a KarkamiŞ (Carchemish) e H. Rassam iniziava lo scavo di Toprakkale, presso il lago di Van; scavo che nel 1898 fu proseguito dai ...
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KARKAMIÓ (in accadico Karkamisu; Καρχαμείς)
G. Furlani *
Località della Turchia sulla sponda occidentale dell'alto Eufrate, presso l'odierna Gerablus. Vi hanno scavato gli Inglesi dal 1878 al 1881, dal [...] affinità con i rilievi assiri.
Bibl.: G. D. Hogarth, Hittite Problems, in Proceed. Br. Academy, 1911-12; C. L. Wolley, Carchemish, I-III, Londra 1914-1952; P. Meriggi, La ricostruzione di Kargamis, in Riv. St. Orientali, XXIX, 1954, pp. 1-16 ...
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PAZUZU (in sumerico "conoscitore di incantesimi" ?)
A. Bisi
Demone mesopotamico del vento di S-O, apportatore di malattie agli uomini.
La sua origine, come indica il nome, è sumerica. Esso godette di [...] d'un démon assyrien à l'Ermitage impérial de Saint-Pétersbourg, in Revue d'Assyriologie, XI, 1914, pp. 57-9; C. L. Woolley, Carchemish, II, The Town Defences, Londra 1921, p. 127, fig. 43; id., in The Antiquaries Journal, III, 1923, pp. 332-3, fig. 6 ...
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