Minerale (detto anche halite e sale di miniera), generalmente incolore oppure variamente colorato in rosso, violetto, nero ecc., per impurità varie, con lucentezza vitrea; è cloruro di sodio, NaCl, monometrico. [...] , in Toscana (Volterra). Il s., oltre a costituire un alimento necessario per gli uomini e per gli animali, rappresenta una materia prima importantissima per varie industrie chimiche (fabbricazione della soda caustica, del carbonatosodico ecc.). ...
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Antico nome del lapislazzulo (chiamato o. perché proveniva dall’Oriente per via di mare), passato poi a designare un colore azzurro intenso che si preparava calcinando debolmente il lapislazzulo polverizzato.
Il [...] indica anche un colorante minerale che si ottiene per calcinazione di una miscela di caolino, silice, zolfo, carbonatosodico, carbone e colofonia. È una polvere finissima, insolubile in acqua, inalterabile all’aria e alla luce, inattaccabile dagli ...
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Chimica
Operazione che mira a rendere solubili sostanze altrimenti insolubili anche negli acidi o negli alcali concentrati, per renderne possibile l’analisi, o ad altro scopo. La d. si pratica di solito [...] per fusione (con carbonatosodico o potassico, con bisolfato sodico ecc.), soprattutto per trasformare i solfati insolubili in composti attaccabili dagli acidi.
Psicologia
Il disordine dei fenomeni psichici che hanno perduto la loro coesione interna ...
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Operazione (detta anche cottura) fra le più importanti nella fabbricazione della carta. Consiste nel liberare le fibre dalle impurità e nel trasformare le sostanze coloranti dei cenci in composti facilmente [...] eliminabili mediante opportuni agenti chimici, quali il carbonatosodico, la soda caustica e la calce. Si effettua con il lisciviatore, recipiente di norma sferico che viene posto in lenta rotazione dopo avervi messo i cenci e versato la soluzione ...
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Ingegnere chimico inglese (Newcastle-upon-Tyne 1817 - ivi 1912). Si occupò della preparazione di derivati di piombo, del carbonatosodico, ecc. Il suo nome è legato a sostanziali perfezionamenti da lui [...] introdotti nella fabbricazione dell'acido solforico col sistema delle camere di piombo, nel quale (1859) introdusse le torri che portano il suo nome ...
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Carboidrati
Laura Pizzoferrato e Anna Maria Paolucci
Con il nome di carboidrati, idrati di carbonio o glucidi, viene indicata una classe di composti chimici organici di cui fanno parte il glucosio, [...] . Il processo avviene generalmente ad alte temperature (110-115 °C) mediante acido cloridrico, che viene poi neutralizzato con carbonatosodico. Il glucosio è uno zucchero facilmente fermentescibile e per azione dei saccaromiceti produce anidride ...
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zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema [...] nelle vernici; è dotato di azione essiccante e assorbente.
Carbonato di z. Ha formula ZnCO3; cristalli bianchi insolubili in acqua molti atomi di C. Si ottengono per reazione del sale sodico o ammonico dell’acido grasso con solfato od ossido di zinco ...
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SAPONE (XXX, p. 812)
Guglielmo NATALINI
I progressi compiuti negli ultimi anni non hanno apportato innovazioni fondamentali nei processi di fabbricazione; essi riguardano essenzialmente una loro razionalizzazione [...] la stessa materia grassa di partenza; c) un miglioramento qualitativo del s.; d) la possibilità di impiego di carbonatosodico, più economico, in sostituzione della soda caustica per la saponificazione.
Finitura del sapone. - I processi di finitura ...
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GOMMA ELASTICA (fr. caoutchouc; sp. caucho; ted. Kautschuk; ingl. India-Rubber)
Raffaele ARIANO
Fabrizio CORTESI
Giuseppe BRUNI - Tullio Guido LEVI
Sostanza ottenibile dal lattice di numerose specie [...] per ossidazione con bromo e acido nitrico del vulcanizzato e dosaggio come solfato di bario o per fusione con carbonatosodico e nitrato potassico e precipitazione sempre come solfato di bario. Il contenuto del vulcanizzato in idrocarburo caucciù si ...
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SETA (dal lat. classico saeta "crine" o "setola"; fr. soie; sp. seda; ted. Seide; ingl. silk)
Augusto Vittorio LODIGIANI
Giovanni TRECCANI
Emilio MAGALDI
Augusto Vittorio LODIGIANI
Rodolfo VANZETTO
È [...] la naturale rigidità della seta cruda. Liberata la seta dalle sostanze cerose e dalle eventuali impurità in bagno debole di carbonatosodico (non oltre il 4%), ed a bassa temperatura (40°), ed eventualrnente candeggiata (se di qualità gialla), la si ...
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disgregazione
disgregazióne s. f. [dal lat. tardo disgregatio -onis]. – 1. a. Il disgregarsi, l’essere disgregato; in geologia, d. fisica delle rocce, sgretolamento e frantumazione delle rocce per azione degli agenti atmosferici (radiazione...
liscivia
liscìvia (pop. lisciva, ant. liscìa, region. lìscia, nel sardo di Gallura e in alcune zone del Veneto, dov’è pronunciata lìssia) s. f. [lat. lixīvia, pop. lixīva, der. di lixa «ranno»]. – 1. Nell’uso com. in passato, la soluzione...