Chimica
Elemento chimico, di simbolo Mn, numero atomico 25, peso atomico 54,93; metallo bianco-grigio di aspetto simile al ferro, ma più duro e più fragile, fonde a 1245 °C, bolle a 1962 °C, ha densità [...] ; si presenta in cristalli di colore rosa pallido; se precipitato da soluzioni contenenti Mn2+ (per es., aggiungendo carbonatosodico) il prodotto è quasi bianco. Si decompone liberando CO2 a temperatura intorno a 100 °C. Solubile negli acidi ...
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ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] dell'attività cardiaca. Utile nelle forme acute è la somministrazione del tannino o dei decotti tannici, di carbonatosodico in soluzione acquosa, di albume, di latte. Nell'avvelenamento cronico valgono soprattutto norme profilattiche e sussidî ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] . La riduzione si esplica essenzialmente per mezzo dell’ossido di carbonio, che si forma al di sopra della zona degli ugelli, . a circa 400 °C con una miscela contenente idrato e cloruro sodico, e aggiungendo a poco a poco del nitrato di sodio, si ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] può ottenere anche per reazione fra solfato mercuroso e cloruro sodico in presenza di piccole quantità di ossidanti (pirolusite ecc.) di un sale mercurico con un idrossido o un carbonato alcalino a freddo. Per riscaldamento si trasforma nella varietà ...
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In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro [...] spesso compare l’ossigeno: è questo il caso dei solfati, dei carbonati, dei fosfati ecc. Nei s. complessi, la parte anionica è impiegato per la produzione di soda, di cloro, di idrossido sodico, di ipoclorito e clorato di sodio. In metallurgia è usato ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] cottura reagiscono tra loro), quali feldspati, borace, quarzo, ossido di piombo, nitrato e carbonato di sodio, fluoruro di calcio, criolite, fluorosilicato sodico, insieme ad alcuni ossidi destinati a esplicare un’azione colorante od opacizzante.
Il ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] composto colorato in violetto, dopo aggiunta di nitroprussiato sodico in presenza di ammoniaca. Nelle cartine attualmente in di un colore blu intenso, dopo aggiunta di una goccia di carbonato di sodio e di due gocce di reagente all'acido urico, ...
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disgregazione
disgregazióne s. f. [dal lat. tardo disgregatio -onis]. – 1. a. Il disgregarsi, l’essere disgregato; in geologia, d. fisica delle rocce, sgretolamento e frantumazione delle rocce per azione degli agenti atmosferici (radiazione...
liscivia
liscìvia (pop. lisciva, ant. liscìa, region. lìscia, nel sardo di Gallura e in alcune zone del Veneto, dov’è pronunciata lìssia) s. f. [lat. lixīvia, pop. lixīva, der. di lixa «ranno»]. – 1. Nell’uso com. in passato, la soluzione...