RADLOFF, Wilhelm (negli scritti russi: Vasilij Vasil′ev Radlov)
Carlo Tagliavini
Insigne turcologo, nato a Berlino il 5 gennaio 1837 da famiglia prussiana, morto a Pietrogrado il 12 maggio 1918. Studiò [...] des Verfassers mit Ergänzungen (ed. da S. Matov, Leningrado 1928), che comprende testi uigurici con trascrizione in carattericirillici, traduzione tedesca e note in russo.
Bibl.: L. Sternberg, Iz žizni i dejatelnosti Vasilija Vasil'eviča Radlova ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] 1512 Giorgio Rusconi stampa per primo un libro religioso, un officio di s. Brigitta, in "bukvica", vale a dire con i carattericirillici usati in Bosnia; altri poi lo imiteranno, soprattutto nel Seicento. Nello stesso 1512 incomincia la stampa in ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] Arte: egli stampa in lingua italiana (un recente studio elenca centosettantatré suoi titoli) e anche in slavo, in carattericirillici, continuando con successo un filone aperto dagli Alberti. Attento a seguire le inclinazioni dei lettori, offre la ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] , che con ogni probabilità sostiene finanziariamente la stamperia di Teodosio (74).
Anche la stampa in carattericirillici che il Teodosio intraprende rientra probabilmente nei disegni del Maruzzi, sostenitore dell'impegno russo nel Mediterraneo ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] , in Revue des Études Byzantines, 5 (1947), pp. 158-170.
9 Si tratta di una comunicazione, scritta in carattericirillici e con indirizzo in slavone, che il mercante Neacşu inviò da Câmplung [slavonico: Длъгополе] in Valacchia al giudice sassone Hans ...
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Analfabetismo e alfabetizzazione
Alan Rogers
I significati di ‘analfabetismo’
A quanto risulta dall’indagine più recente dell’UNESCO, nel 2004 vi erano nel mondo circa 774 milioni di adulti analfabeti [...] quel che riguarda un codice di scrittura (che sia, per es., in carattericirillici o romani) e analfabeta per quel che riguarda un altro (in caratteri devanagari o cantonesi). Seguendo questo ragionamento, è possibile che una persona sia analfabeta ...
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DUSI, Cosroe
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Bernardo, discendente da agiata famiglia di Bergamo, e di Maddalena Fapanni di Brescia, nacque a Venezia il 28 luglio 1808. Il padre mori poco dopo [...] 1849, di Teodosia Tarassova Gromova nata Jakovleva, del 1850 c. (Leningrado, Museo statale russo), eccezionalmente firmato in carattericirillici; paesaggi dei dintorni della allora capitale, come La fortezza di Viborg del 1844 e la Cascata del fiume ...
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GIOVANNI Fiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] provenienti dalla chiesa domenicana di Buda e oggi nel Museo del Castello; infine la lastra tombale con iscrizione in carattericirillici situata nella chiesa serba di Ráckeve (circa 1525) e destinata a un certo Nikolaus, che costituisce, allo stato ...
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GINAMMI, Marco
Lucinda Spera
Nacque a Venezia nel 1590 da Bartolomeo. La famiglia, originaria di Lavenone, nel Bresciano, si era trasferita nella città lagunare per le possibilità imprenditoriali che [...] officina era stata rilevata dai Ginammi alla fine del Cinquecento. Non è però noto se si tratti di stampe con carattericirillici o paleoslavi.
Proficuo settore dell'attività del G. furono le traduzioni, alcune delle quali curate da lui in persona ...
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MILEŠEVA
M. della Valle
Monastero che sorge nei pressi della cittadina di Prijepolje, nella Serbia occidentale, in una regione che nel Medioevo fece parte del regno di Raška, ovvero dell'antico regno [...] l'ipotesi di un'origine serba dei pittori -, sia tracce grafiche destinate ai calligrafi, certamente serbi, che in carattericirillici scrissero i nomi dei santi vicino alle immagini. In ogni caso, sulla base degli elementi stilistici, l'ipotesi di ...
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cirillico
cirìllico (meno com. cirilliano) agg. [dal nome di s. Cirillo (827-869), al quale si attribuisce l’invenzione di quest’alfabeto (ma che in realtà fu l’inventore del glagolitico)] (pl. m. -ci). – Alfabeto c.: alfabeto introdotto nel...
glagolitico
glagolìtico agg. e s. m. [dal russo, serbo, ecc. glagolica «alfabeto glagolitico», der. dello slavo comune glagolŭ «suono, parola»] (pl. m. -ci). – Denominazione del primo e più antico alfabeto slavo, creato nella seconda metà...