FILOMARINO, Marino (Marino da Eboli, Marinus Neapoletanus)
Norbert Kamp
Nacque a Napoli tra il 1205 e il 1210. Da un documento in cancelleresca napoletana, che egli fece redigere nel 1274, "ut privata [...] cancelleria angioina, I, III, VI-VII, IX, XI, XIII-XIV, XIX, XXI, Napoli 1950-1967, ad Indices;J. Mazzoleni, Le pergamene di Capua, I-II, 1, Napoli 1957-60, ad Indicem; Schedario Baumgarten, a cura di G. Battelli, II, Città del Vaticano 1966, n. 3719 ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] in quel di Pisa: all’arrivo dell’esercito garibaldino si era spogliato della mozzetta nera di canonico regolare lateranense e, abbandonato quel chiostro di Bitonto dove il padre l’aveva seppellito da giovinetto, ...
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CELANO, Rainaldo di (Raynaldus, Rainaldus)
Norbert Kamp
Figlio di Pietro conte di Celano, nacque prima del 1180. Sua madre, di cui non è tramandato il nome, era una sorella dei conti di Manoppello della [...] e quindi non sappiamo nulla né sui suoi rapporti successivi con Innocenzo III né sulla data della sua morte. Visto che la Chiesa di Capua non era rappresentata al concilio lateranense del 1215, è probabile che il C. sia morto tra il 1212 e il 1215.
L ...
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PIRONTI, Giordano
Maria Teresa Carciogna
PIRONTI, Giordano (Iordanus Pirontus). – Figlio di Pietro Pironti e di Anna (forse sorella del conte Giovanni da Ceccano), nacque a Terracina – come ricorda [...] per la Germania e l’Italia (trad. it. A.M. Voci-Roth), Roma 1998, pp. 226 s., 272; F. Delle Donne, Giovanni di Capua, in Dizionario Biografico degli Italiani, LV, Roma 2001, pp. 759-761; Id., Una silloge epistolare della seconda metà del XIII secolo ...
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Vescovo di Colonia (1a metà sec. 4º). Per incarico del concilio di Sardica (343-44) si recò (344), con Vincenzo vescovo di Capua, in Antiochia a perorare presso Costanzo la causa di Atanasio. Secondo tardivi [...] atti (sec. 10º) di un presunto concilio di Colonia (12 maggio 346), qui sarebbe stato deposto sotto accusa di arianesimo ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] dai Saraceni il 4 sett. 883, o dopo di essa, quando quella comunità si rifugiò a Teano, inizialmente, e in seguito a Capua. Perciò non possiamo nemmeno sapere dove abbia vestito l'abito monastico. Certo è, ad ogni modo, che già intorno alla metà del ...
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Benedettino (n. Napoli - m. Montecassino 986). Fu considerato come il terzo fondatore dell'abbazia di Montecassino, dove, appena eletto abate (949), ricondusse da Capua la comunità monastica, che resse [...] degnamente per 37 anni ...
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Monaco bavarese (m. 1055); reggeva l'abbazia di Leno (Brescia) qundo fu eletto (1038) abate di Montecassino per la protezione dell'imperatore Corrado II. Combatté contro Pandolfo di Capua, il conte d'Aquino [...] e altri signori per ricuperare i patrimonî abbaziali da quelli usurpati ...
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Dauferio o Desiderio da Montecassino (n. 1027 - m. Montecassino 1087); di nobile famiglia beneventana, fu monaco di Cava dei Tirreni e poi di S. Sofia a Benevento, priore a Capua, abate di Montecassino [...] (dal 1058 fino alla morte); fu creato cardinale nel 1059. Preoccupato del suo monastero, fu arrendevole coi Normanni, così come con Enrico IV, a cui promise di farsi intermediario presso l'ostile Gregorio ...
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AZZOLINI, Giovanni
Francisco Andreu
Nato a Messagne nel Salento, entrò tra i teatini di Lecce l'8 febbr. 1611 e ivi professò il 15 luglio 1612. Studiò a Capua, ottenendo la laurea in teologia il 23 [...] apr. 1621. Trasferito a Firenze, nel settembre successivo, vi iniziò la sua attività di religioso; nel 1627 fu destinato alla nuova casa di Andria, ma non avendo la fondazione prosperato dimorò a Napoli ...
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ozio
òzio s. m. [dal lat. otium]. – 1. a. In genere, astensione dall’attività, dalle occupazioni utili, per un periodo più o meno lungo o anche abitualmente, per indole pigra o indolente: stare in o., non far niente; trascorrere le ore nell’o.;...
cybersicurezza (cyber-sicurezza), s. f. Sistema di sicurezza che protegge la rete telematica di uno Stato da eventuali attacchi terroristici perpetrati per via informatica. ◆ Il mercato civile della cybersicurezza di alto livello tecnico non...