GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] Le pitture di S. Giovanni a Güllü Dere risalgono agli anni 913-920, quelle della cappella 2b della necropoli di Göreme in Cappadocia alla metà del sec. 10°, datazione che è plausibile anche per gli affreschi di S. Stefano a Castoria; le due scene del ...
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Anatolia
C. Barsanti
(gr. ᾽Ανατολή)
L'Asia Minore, corrispondente grosso modo al territorio asiatico della Rep. di Turchia, iniziò a essere denominata A. (᾽Ανατολή, sinonimo di Oriente) solo a partire [...] costiere della Cilicia, che erano in mano araba fin dal 650 e che costituivano le principali basi per gli attacchi alla Cappadocia e all'A. occidentale. Difatti lo stesso Hārūn al-Rashīd aveva provveduto, sul volgere del sec. 8°, a rinforzare le mura ...
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PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] essenzialmente come mezzo di apostolato. Per la tesi Pellegrino lavorò sulla poesia di Gregorio Nazianzeno, un padre cappadoce preso a esempio di una letteratura edificante, dove prevale la descrizione dei sentimenti umani sottomessi alla fede. Si ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] un ciclo con scene relative all'Infanzia di M. si attesta solo a partire dal sec. 9° a Kızıl Çukur, in Cappadocia (869-870), anche se il modello potrebbe avere avuto radici nel periodo preiconoclasta (Lafontaine-Dosogne, 1964-1965, p. 187). Dal sec ...
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CAPPADOCIA
G. C. Susini
G. Sgatti
Provincia romana dell'Asia Minore. L'influenza romana nella C. Cominciò a sentirsi attorno alla metà del II sec, a. C.
In breve tempo sia la dinastia degli Ariaratidi, [...] destra la rappresentazione convenzionale del monte Argeo; nella sinistra uno stendardo. Questo tema appariva già su monete di Archelao, re di Cappadocia dal 36 al 17 a. C. (Cat. Brit. Mus., Galatia, p. 45, tav. viii, 1) e poi su monete di Tiberio ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] si perpetueranno nella pittura propriamente bizantina.
Negli ultimi anni vi è stata l'edizione degli affreschi nelle laure rupestri di Cappadocia (sec. X-XI). Ad essa ha atteso il Jerphanion che ne ha mostrato tutta l'importanza iconografica. Poi si ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] familiare grazie alla leggenda di San Tomaso narrataci dagli Atti apocrifi degli Apostoli e alla biografia del filosofo pitagorico cappadoce Apollonio di Tiana, scritta da Filostrato durante il regno di Settimio Severo. Anche a T. i Parthi mostrarono ...
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OTRANTO
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Hydruntum)
Cittadina della Puglia, in prov. di Lecce, attraversata dal torrente Idro e ubicata su un'insenatura della costa salentina, sulla sponda occidentale del [...] 10° (Falla Castelfranchi, 1991), a un ultimo esame critico (Safran, 1992; Pace, 1994) hanno rivelato rimandi a opere cappadoce del tardo sec. 10°, con possibilità di confronti stilistici e paleografici con affreschi di chiese salentine (cripta delle ...
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Vedi KULTEPE dell'anno: 1961 - 1995
KÜLTEPE (v. vol. IV, p. 420 e S 1970, p. 52, s.v. Anatolia)
E. Merluzzi
L'antico insediamento di Κ. è tuttora oggetto di una sistematica indagine archeologica, iniziata [...] and the Pottery of the Assyrian Colonies and Their Implications, in Anadolu, XII, 1968, pp. 59-62; L. Orlin, Assyrian Colonies in Cappadocia, Parigi 1970; T. Özgüç, Kültepe and Its Vicinity in the Iron Age, Ankara 1971; K. R. Veenhof, Aspects of Old ...
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VIGILIO, papa
Andrea Verardi
VIGILIO, papa. – Figlio di Giovanni, consularis della Campania tra il 507 e il 511 e poi prefetto del pretorio e console (The prosopography of the later Roman Empire, a [...] nel luglio 551, esasperato dai ritardi nella convocazione del concilio e pressato dal suo consigliere teologico, il vescovo cappadoce Teodoro Askidas, emise un nuovo editto di condanna dei Tre Capitoli (Confessio fidei adversus Tria Capitula, 1939 ...
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cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...
nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.