BOCCANEGRA, Niccolò
Dino Pastine
Primogenito del capitano del popolo Guglielmo, nacque a Genova probabilmente verso il 1257. Nel 1262 seguì il padre nell'esilio in Provenza, dove si trovava ancora nel [...] abitanti, c'he all'arrivo del B. si erano rinchiusi in un castello (forse in quello di Capoliveri, sede del capitano pisano), dopo un breve assedio furono costretti a capitolare, facendo atto di sottomissione al Comune di Genova. In contropartita il ...
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BENCI, Spinello
Nello Vian
Figlio del capitano di milizie Marcello di Giustiniano di Sinolfo (morto nel 1575, comandante della fortezza di Cortona) e di Caterina di Accursio Tarugi, nipote "ex fratre" [...] di Francesco Maria, poi cardinale, nacque in Montepulciano circa il 1565. Venne a Roma nel novembre 1583 per compiere gli studi e poi entrare, come usava, al servizio di qualche prelato o signore. Introdotto ...
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CAPPELLO, Andrea
TTucci
Figlio di Vettore, capitano generale da mar, e di Lucia di Marco Querini, nacque con tutta probabilità a Venezia, nel 1444 secondo le genealogie del Barbaro o qualche anno dopo [...] secondo una notizia del Cappellari.
Cresciuto in un ambiente di mercanti, il C. trascorse certamente la giovinezza esercitando anch'egli questa attività, forse a Londra o a Bruges, dove la famiglia svolgeva ...
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Doge di Venezia (Venezia 1536 - ivi 1615). Capitano e diplomatico, fu eletto doge il 24 luglio 1612. Con il suo avvento al dogato diminuì, nella lotta dell'interdetto, l'intransigenza veneziana verso Roma. ...
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Patriota (Tignano, Bologna, 1804 - Aversa 1861). Medico, capitanò (1843) il moto insurrezionale di Savigno contro il governo pontificio e dovette emigrare in Francia. Tornato in patria (1860), divenne [...] maggiore nell'esercito nazionale ...
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Uomo politico italiano (Venezia 1865 - ivi 1923). Capitano di vascello, nel 1896 bombardò Mogadiscio per vendicare l'uccisione di alcuni marinai italiani; abbandonata poi la marina, partecipò alla vita [...] amministrativa della sua città (creazione delle grandi imprese elettriche del Veneto) e fu tra i maggiori esponenti del movimento nazionalista italiano. Deputato dal 1909 di 1919, sottosegretario alle ...
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Ammiraglio (Llandaff, Glamorgan, 1676 - Londra 1751). Da capitano prese parte alla guerra di successione di Spagna. Dopo lunga inattività, nel 1741 fu posto al comando della flotta del Mediterraneo. Promosso [...] ammiraglio nel 1744, un suo attacco presso Hyères contro la squadra spagnola non ebbe successo, avendo il contrammiraglio Lastock frainteso e non eseguito i suoi ordini: dopo un processo, M. fu messo a ...
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Generale spagnolo (Lilla 1699 - Valencia, Spagna, 1786); capitano generale e viceré del Messico (1766-71). Cercò di rimediare alle deficienze del sistema coloniale e agli abusi dei funzionarî, propugnando [...] il sistema delle intendenze, che fu poi istituito nelle ordenanzas del 1782. Durante il suo governo si ebbe l'espulsione dei gesuiti dalla colonia. Carlo III lo premiò nominandolo (1771) governatore di ...
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Uomo politico (Holdenby, Northamptonshire, 1540 - Londra 1591). Capitano della guardia del corpo della regina Elisabetta, ricevé favori ed incarichi confidenziali. Divenuto viceciambellano della casa reale [...] (1578), e membro del consiglio privato, fu considerato, nel parlamento, il portavoce della regina. Ebbe parte preminente nel processo contro Maria Stuart; nello stesso anno (1587) fu nominato lord-cancelliere ...
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Figlio (m. 1346) di Bernardino, fu (1314) capitano del popolo a Cesena e (1316) signore di Cervia. S'impadronì della signoria di Ravenna (1322) assassinando il cugino Rinaldo lasciato da Guido Novello [...] al governo della città e rendendo vano il tentativo di quest'ultimo di riprendere il potere. Riformò (1327) gli statuti cittadini. Riconobbe (1329) in un accordo con Bertrando del Poggetto (confermato ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...