VICARIATI GENERALI
PPaolo Cammarosano
L'istituzione del vicarius generalis o capitaneus generalis (le due espressioni sono assolutamente fungibili, la prima essendo quella di più frequente uso) si sviluppò [...] di una città importante (Pavia, 1242 e 1243); fu poi la volta di un tedesco, il marchese Bertoldo di Hohenburg, già capitano di Como e del suo territorio, vicario generale a Papia superius nel 1244; quindi nuovamente di un nobile italico meridionale ...
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CAVITELLI (Cavitellus, de Cavitellis), Giustiniano
Onofrio Ruffino
Nobile cittadino cremonese, nacque verso il 1425 da Niccolò, giurista e funzionario dell'amministrazione estense, e da Guiduccia della [...] fu commissario generale di Borso d'Este, nel 1471 e 1472 sindaco del palazzo di giustizia a Ferrara, nel 1474 e 1475 capitano generale del Polesine a Rovigo. Nel giugno-luglio 1470 fu inviato, in qualità di oratore ducale, a Bologna. Non sembra che ...
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COLZÈ (De Colzade), Niccolò
Roberto Ricciardi
Nacque a Vicenza da Antonio verso la fine del XIV secolo.
La famiglia, il cui esponente più antico sembra essere Tibaldo, menzionato, in un documento del [...] , il C. sottolinea particolarmente il ruolo decisivo ricoperto da Francesco Barbaro, succeduto nel luglio 1437 a N. Malipiero quale capitano di Brescia. Alla fine viene fatto un consuntivo delle perdite subite da entrambi i contendenti, con speciale ...
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Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento [...] c. podestarile (commune maius) e provocandone lo scontro con il commune minus, o commune populi, che nominò come suo capo un capitano del popolo. Le continue lotte fra popolani e magnati (che dominavano il commune maius) da una parte, e popolo grasso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge [...] 1787. Parallelamente alla stesura della Scienza seguirono anche nuove promozioni al grado militare: tenente di fanteria nel 1783, capitano nel 1785.
Nel frattempo la sua fama si diffuse all’estero, soprattutto nel mondo tedesco, e si intensificarono ...
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CEVOLOTTO, Mario
Mario Caravale
Nacque a Treviso, il 1º apr. 1887, da Aurelio a da Emilia Pascolato. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in giurisprudenza nell'università [...] . Partì, quindi, volontario per il fronte e prese parte a tutto il conflitto, guadagnandosi la promozione a capitano per meriti di guerra. Rientrato a Roma, continuò a svolgere attività giornalistica e a dedicarsi alla professione forense ...
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DELLA SILVA Y RIDO, Paolo
Sonia Pellizzer
Nacque nel castello di Crevola, nei pressi di Domodossola, l'8 ag. 1691 da Marco Antonio e da Elena Denti.
Il casato era illustre: i Della Silva erano feudatari [...] sorta tra i Comuni di Domodossola e Vigezzo per il pagamento dei dazi sul cuoio. Nel 1755 fu nominato capitano di Giustizia a Cremona, gradino intermedio per giungere al grado senatorio, cui ormai da tempo aspirava. Finalmente, con dispaccio ...
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CRISPO de' MONTI (Crispomonti), Giovanni
Pier Luigi Falaschi
Di nobile famiglia, nacque all'Aquila intorno alla metà del XV secolo da Corrado e da Maria Notamanni. Non si conosce il luogo dove si formò [...] per contrastare l'invasione: il cardinale Lodovico d'Aragona, luogotenente regio per l'Abruzzo, lo avrebbe nominato capitano e spedito a presidiare con una compagnia la zona di Cittaducale. Il cedimento generale e immediato dello schieramento ...
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DALLE API, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Montagnana, nel Padovano, attorno alla metà del XIV secolo. Il padre, Antonio di Francesco, apparteneva a famiglia cospicua, i cui beni, consistenti soprattutto [...] ", riunitisi in un'assemblea, sia pur priva di una precisa veste legale, stabilirono che ogni quartiere avrebbe eletto un capitano - per il mantenimento dell'Ordine e la difesa - e cinquanta cittadini, così da formare un Consiglio di duecento membri ...
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BEMBO, Zaccaria
Gianfranco Spiazzi
Nato a Venezia negli ultimi anni del sec. XIV da Ettore, giureconsulto di nobile casato veneziano, seguì studi giuridici conseguendo a Padova, il 31 dic. 1412, la [...] Venezia e il duca di Milano il 27 settembre, per garantire l'integrità dei domini sforzeschi minacciati dal re di Napoli. Fu capitano di Padova dal luglio del 1448 all'agosto dell'anno seguente. Nel novembre 1450 era a Venezia quando a lui si rivolse ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...