BONARDO, Giovanni Maria
Giorgio Stabile
Nacque a Fratta Polesine nella prima metà del sec. XVI, forse da famiglia dipendente da Lucrezia Gonzaga, il cui marito, Giampaolo Manfrone capitano di Venezia [...] per il Polesine di Rovigo, a Fratta aveva dei possedimenti ove era solito risiedere.
Dall'epistolario della Gonzaga (che, salva l'autenticità - e nel caso del B. non pare dubbia -, è l'unica fonte, insieme ...
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DONÀ (Donati, Donato), Marco
Paola De Peppo
Appartenente al ramo detto "con le Rose", nacque a Venezia da Natale di Nicolò e dalla sua seconda moglie, Franceschina di Zaccaria da Mosto, vedova di Giovanni [...] di Savoia (legati in alleanza dal 16 apr. 1451), stipulò in Casale la condotta di Guglielmo di Monferrato a servizio della lega, come capitano generale al di qua del Ticino e di Piacenza, capo di 800 lance e 1.000 fanti per un compenso di 1750 ducati ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] durante i moti del 1793-96 simpatie per il movimento "patriottico". Dopo gli studi primari nelle scuole algheresi fu iscritto nel collegio dei nobili di Cagliari. Il M. raccontò, poi, le sue esperienze ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] dall'isperienza" del D. "e dal credito" del marchese di Mortara, il quale, d'altronde "ha subordinato" la sua autorità di "capitano generale al valore e peritia" del primo.
Fruttuoso da un lato, dunque, il "concerto" tra i due e merito precipuo del D ...
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CANTELMO, Restaino
Aurelio Musi
Nacque a Napoli il 22 nov. 1653 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano. Avviatosi in giovane età alla carriera militare, nel 1675 ottenne il grado di capitano [...] stesso anno viene proclamato re di Spagna Filippo di Borbone. A questa epoca il C. ricopre la carica di capitano generale dell'artiglieria. Da una parte il suo provato lealismo politico, dall'altra la sua stretta parentela col cardinale arcivescovo ...
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ARNULFI, Trofimo
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Nato a Scarena (Nizza) il 18 marzo 1803, entrò giovanissimo nel corpo dei Carabinieri reali, percorrendovi rapidamente tutti i gradi della carriera: sottotenente nel 1832, fu capitano [...] nel 1843, maggiore nel 1848. Col grado di luogotenente colonnello, nel 1857 l'A. fu inviato dal Rattazzi, ministro dell'Interno, a Genova, con l'incarico di scoprire le fila di quel movimento insurrezionale ...
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MANFREDI, Giovanni
Isabella Lazzarini
Terzo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque nel 1324 da Ricciardo di Francesco il Vecchio e dall'imolese Zeffirina di Nordiglio Nordigli (capo in [...] con il M. a recuperare la signoria su Faenza, che avevano perduto nel 1327. Il M. sembra essere stato nominato capitano da solo, anche se probabilmente resse la città con il supporto del fratello Guglielmo. A questa data non doveva ancora essersi ...
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ACI (Iaci), Giuseppe Reggio e Grugno principe di
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo il 17 Sett. 1765.Intrapresa, secondo le tradizioni familiari, la carriera militare, divenne ben presto capitano della [...] compagnia dei Reali Alabardieri, ispettore del Corpo dei Cacciatori Reali, cavaliere dell'Ordine di S. Gennaro, gentiluomo di camera e aiutante generale del re. Durante il primo soggiorno della corte borbonica ...
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MAGALOTTI, Bese
Francesco Salvestrini
Nacque a Firenze intorno al 1340 da Guido, membro di un'illustre famiglia mercantile della vita pubblica cittadina del tardo secolo XIII. Esponente di spicco della [...] recò in Ungheria, ricoprì la carica di castellano a Valmaggiore e Volterra, di podestà in alcune terre del Valdarno inferiore, di capitano in Valdambra; è noto inoltre che partecipò all'assedio e alla conquista di San Miniato al Tedesco.
Non si hanno ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] i suoi giorni in un convento bolognese. Significativo, infine, è il fatto che nel 1558, quando con il grado di "capitano di guerra" il D. aveva raggiunto una certa fama, venne ascritto in patria al ruolo dei cittadini bolognesi, mentre in precedenza ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...