Giacomo Vaciago
Risparmio
La Repubblica incoraggia
e tutela il risparmio in tutte
le sue forme"
(art. 47 Costituzione)
La tutela del risparmio
di Giacomo Vaciago
27 gennaio
Riferendo alla Commissione [...] in cui lo scandalo cresce e si alimenta è quello di una illegalità molto più diffusa, con l'omertà tipica del capitalismo familiare quando inquinato. In tutti i nostri scandali, si va dall'ufficio della porta accanto al più lontano centro offshore il ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] dei Paesi Scandinavi: proprio il rispetto di questo limite costituisce anzi in tali paesi la condizione del compromesso raggiunto fra capitale e lavoro già negli anni trenta e solo in parte rivisitato nel decennio scorso.
La ricerca dei tratti comuni ...
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Filosofo, teologo ed economista russo (Liven´, Orël, 1871 - Parigi 1944), amico di N. Berdjaev, fu dapprima marxista, e insegnò economia politica alle univ. di Kiev e Mosca. Ordinato sacerdote (1918), [...] e la condanna da parte della Chiesa dissidente di Mosca (1935). Tra i suoi scritti: Kapitalizm i zemledelie ("Capitalismo ed economia terriera", 2 voll., 1900); Problemy idealizma ("Problemi dell'idealismo", 1902); Die Tragödie der Philosophie (1927 ...
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CASTIGLIONI, Camillo
Valerio Castronovo
Nato a Trieste il 22 ott. 1879 da Vittorio, pedagogista ed ebraista, e da Enrichetta Bolaffio, studiò con l'aiuto della comunita israelita, che intendeva fare [...] fatto un nome nell'élite finanziaria israelita, e aveva cominciato a stabilire rapporti con alte personalità di governo.
Il capitale di centomila corone austriache, che aveva raggranellato fino allora, si rivelò quanto mai utile per dar la scalata a ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] mezzi di produzione, è appropriazione di lavoro umano non pagato. Questa appropriazione è spiegata col fatto che, mentre il capitalista compra la forza-lavoro del salariato, pagandola, come si paga ogni altra merce, in base alla quantità di lavoro ...
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Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] fatto che l'Ufficiale distrettuale non era e non si considerava lo strumento di una potenza occupante ostile o del capitalismo sfruttatore, ma il rappresentante della civiltà cui incombeva il compito di dispensare la giustizia e di guidare coloro che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] non produce per altri, ma per se stesso e ciò libera enormi capacità di lavoro scrupoloso e di più alto livello, che il capitalismo comprime. Nella storia del mondo vi è un prodotto sciupato, tanto più importante di tutti gli altri, che ha diritto di ...
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Jack Ma (propr. Jack Ma Yun). – Imprenditore cinese (n. Hangzhou 1964). Laureatosi in Inglese al Hangzhou Teacher's Institute nel 1988, dallo stesso anno al 1993 ha insegnato al Hangzhou Institute of [...] Street, raggiungendo il più grande collocamento della storia. Icona dell'innovazione del commercio cinese e del nuovo capitalismo tecnologico, scelto dal Times come uno dei 100 uomini più importanti del mondo e primo imprenditore della Repubblica ...
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Geodiritto
Natalino Irti
Prima nozione di geodiritto
Il termine designa lo studio delle relazioni tra norma giuridica e punti dello spazio. È stato introdotto in Italia, se non ci s'inganna, soltanto [...] produrre e lo scambiare non richiedono identità né di luoghi né di soggetti: essi si fanno ovunque e con chiunque. Il capitalismo ha tale grado di oggettività e neutralità da considerare i territori degli Stati come spazi di nessuno - o, meglio, come ...
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Orientamento di pensiero e movimento politico-culturale statunitense tesi a esaltare il ruolo dell’individuo e la sua libertà d’azione all’interno della società capitalistica. M.N. Rothbard (For a new [...] . Per questo e per la fiducia espressa nei confronti del sistema capitalistico (sulle orme della critica alla tradizione liberale espressa da autori come A. Rand e D. Friedman), il l. è denominato anche anarco-individualismo o anarco-capitalismo. ...
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capitalismo
s. m. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitalisme]. – Termine, originariamente introdotto dalla critica socialista e poi generalmente accolto dalla scienza e dalla storiografia economica, col quale si indica il sistema...
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...