CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] nome di Stefano; solo più tardi esso fu mutato in quello di Carlo, un nome fino allora insolito per i Capetingi e chiaramente riferito alla discendenza, all'epoca messa frequentemente in rilievo, del padre dall'ultimo dei Carolingi, Carlo di Lorena ...
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CARLO MARTELLO d'Angiò, re d'Ungheria
Ingeborg Walter
Primogenito del futuro re di Sicilia Carlo II d'Angiò e di Maria d'Ungheria, nacque con tutta probabilità a Napoli nella primavera del 1271, dato [...] e il giugno dell'anno precedente. Il nome imposto al bambino si riallacciava alla tradizione carolingia tanto cara ai Capetingi, ma rispecchiava anche gli ambiziosi piani di conquista nutriti dal nonno Carlo I, da solo cinque anni re di Sicilia ...
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BEATRICE di Provenza, regina di Sicilia
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Figlia di Raimondo Berengario V, conte di Provenza e di Forcalquier, e di Beatrice di Savoia, B. nacque, ultima di quattro figlie, nel 1233.
Aveva appena cinque [...] 'ultima nata. Tuttavia le finalità politiche dei testamento non sono difficili da individuare. Stretto tra la monarchia dei Capetingi (che, in seguito alle guerre contro gli Albigesi, aveva potuto espandere la sua potenza nella Francia meridionale) e ...
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LEONE
Gianluca Borghese
Le origini e l'anno di nascita di L. non sono noti. Monaco, nel 981 divenne abate del monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino.
Il monastero, affidato quattro [...] tradizione si volesse con ciò alludere). Nella primavera del 993 L. forse era già partito per negoziare una soluzione con i Capetingi (Riché, 1987, p. 149; Huschner, pp. 587 s.), ma non vi sono notizie certe circa l'attività del legato papale per ...
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DI CROLLALANZA, Goffredo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo (prov. di Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1855 da Giovanni Battista e dalla sua seconda moglie Teresa Zoli di Forlì, che morirà nel 1879. [...] , e, nello stesso anno e presso lo stesso editore Cappelli, da un altro lavoro di araldica, Il blasone della schiatta dei Capetingi, con un'edizione anche in lingua francese. In tutti questi anni aveva intanto lavorato ad un'opera di impegno e mole ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] due anni la decima di tutte le sue rendite per la liberazione della Terra Santa, ritardata per la divisione intervenuta tra Capetingi e Plantageneti. Altre pene il legato comminò ai laici ed ai chierici francesi al seguito di Luigi.
Il 13 giugno 1218 ...
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SILVESTRO II, papa
Massimo Oldoni
SILVESTRO II, papa. – Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d’Aurillac sono riferibili all’opera di Richero di St-Remi (949 ca.-post [...] a un discendente carolingio un potere pubblico di grande immagine che si sarebbe certo riflesso sul consolidamento della monarchia capetingia regnante adesso in armonia con il clero. Così, dopo essere stato segretario di Adalberone di Reims e del re ...
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EMILI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Di famiglia patrizia, nacque a Verona intorno alla metà del sec. XV.
Non si conoscono avvenimenti e circostanze della sua vita giovanile (si sa, comunque, che ebbe due [...] succedutisi dal 420 fino al 1498, cioè da Faramundo fino a Carlo VIII, attraverso le dinastie dei Merovingi, dei Carolingi, dei Capetingi. In particolare, nel libro I sono riunite le vite dei primi diciannove re fino a Chilperico II (420-472); nel ...
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CORRADO, marchese di Monferrato
Jonathan S. C. Riley Smith
Secondogenito di Guglielmo il Vecchio, marchese di Monferrato, e di Iulita, figlia di Leopoldo d'Austria e di Agnese di Svevia, nacque intorno [...] la resa e il Saladino aveva mandato due stendardi da esporre sulla cittadella.
C., strettamente imparentato agli Staufen ed ai re Capetingi e zio dell'ultimo re di Gerusalemme fu naturalmente designato come capo della città: la sua tutela su di essa ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] quale eretico e la soppressione di un prestigioso Ordine cavalleresco. La tesi di un C. V al totale servigio dei Capetingi non può essere accettata. C. V riusci a non soccombere totalmente al giogo francese. Grazie alle sue indubbie qualità di ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte delle quali (con numerosi ibridi) sono...