muro
Alessandro Niccoli
Ricorre in tutte le opere, meno che nella Vita Nuova. Come nell'uso odierno, il plurale ‛ le mura ' compare accanto al meno frequente ‛ i muri ' per indicare più opere murarie [...] hoc contingere templis / aut potuit muris nullo trepidare tumultu / Caesarea pulsante manu? ". Infine, nell'accezione di " mura ", in If XXV 15 (Capaneo cadde a Tebe giù da' muri); l'uso può essere stato imposto dalla rima, sempre che non si abbia un ...
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Figlio dì Oicle e d'Ipermestra, nipote di Antifate, pronipote di Melampo; a sua volta padre d'Alcmeone e Anfiloco, d'Euridice e Demonassa. Valoroso vate e guerriero, egli è singolarmente protetto da Apollo [...] Bethe, Amphiaraia, Amphiaraos, Amphiareion, 'Αμϕιάρεω ἐξελασίν, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., I, ii, coll. 1885-98; Preller e Robert, Griechische Mythologie, 4ª edizione, II, 3, i, pp. 915-922. V. anche adrasto e capaneo. ...
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o (oh; ohi)
Riccardo Ambrosini
1. Delle particelle interiettive o, oh e ohi l'uso è limitatissimo nella Vita Nuova (7 volte o, 5 oi), nelle Rime (5 volte o e 6 oh) e nel Convivio (11 volte o, 21 oh) [...] 5. Dell'interiezione appellativa (prescindendo dal tipo ‛ o + nome personale ', generalmente raro - sia nella forma semplice di If XIV 63 O Capaneo, sia in quella più artefatta di XIII 133 " O Iacopo ", dicea, " da Santo Andrea... " - perché a esso D ...
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sodomiti
Giorgio Varanini
A designarli, D. non usa esplicitamente il termine, sibbene, a mo' di collettivo, il nome di Sodoma, città della Pentapoli tristamente famosa, con la vicina Gomorra, per il [...] di Andrea de' Mozzi, oratore sacro blasfemo, nella sua ‛ bestialitas '), anziché alla sodomia vera e propria, all'empietà di Capaneo. Mentre R. Kay ritiene che il notaio fiorentino sia stato assegnato da D. ai violenti contro natura per essersi egli ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] furioso. Nelle Troiane si vede, in fondo alla scena l'incendio di Troia: nelle Supplici poi, l'apparizione della sposa di Capaneo, incontro alla pira, con i cadaveri dei sette eroi e l'improvviso gettarsi di lei sul rogo, suscitano l'impressione di ...
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POLIGNOTO (Πολύγνωτος, Polygnotus)
Carlo Albizzati
Da Taso, pittore, figlio d'Aglaofonte il Vecchio: insieme col fratello Aristofonte imparò dal padre l'arte, che sembra fosse ereditaria nella famiglia, [...] armato di scudo, che, a quel che si può intendere, tentava di scalare le mura d'una città assediata: forse Capaneo all'assalto di Tebe.
Assai malcerta è la cronologia delle opere: se fosse possibile determinarla, potremmo intravedere anche le fasi ...
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superbia e superbi
Fiorenzo Forti
La s., nella dichiarazione dell'ordinamento del Purgatorio, è presentata da Virgilio, insieme con l'invidia e con l'ira, come uno dei tre modi per cui l'amore di elezione [...] poeta è esplicita, un superbo come Filippo Argenti, persona orgogliosa (If VIII 46), sconta le sue violenze nel cerchio degl'iracondi; Capaneo, che ha nella s. che non s'ammorza (XIV 63-64) l'origine delle sue colpe e il suo eterno tormento, giace ...
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Filippo Argenti
Fiorenzo Forti
Fiorentino (If VIII 62) della consorteria degli Adimari (Iacopo, Pietro), detto A. perché " equum ferris argenti ferrari fecit " (Chiose Cassinesi). " Cavaliere di grande [...] , scorgeva in quell'accenno alle proprie lacrime qualcosa di sconveniente all'A., al quale " conveniano parole quali usò Capaneo o altro simile ". Fra quei moderni che intendono ‛ piango ' in senso proprio (Casini, Steiner, Rossi, ecc.), il Romagnoli ...
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Raphèl mai amècche zabì almi
Ettore Caccia
. Parole pronunciate da Nembrot (v.) in If XXXI 67, e sulle quali molto si è ingegnata la critica dantesca.
Il Lemay, in un interessante saggio, ha ricordato [...] essi soltanto, è anche il simbolo di una più vasta umanità di dannati, è un exemplum a suo modo solitario, il ‛ Capaneo ' tra i giganti danteschi.
Si può anche aggiungere, come voleva il Guerri, che se le parole non hanno possibilità di trascrizione ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] VIII; gli occhi lucenti di lacrime di Beatrice e la sconcia cennamella di Barbariccia; la tracotanza violenta e disperata di Capaneo e di Vanni Fucci, e la fragilità rassegnata di Pia e di Piccarda; la dignitosa malinconia della fedeltà misconosciuta ...
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pregio
prègio s. m. [lat. prĕtium, da cui anche prezzo]. – 1. ant. Prezzo: dando ... per iscritto tutta la mercatantia e il p. di quella (Boccaccio); Ivi menzogne a vil p. si mercono (Poliziano). 2. Stima, considerazione, anticam. anche in...
fulminare
v. intr. e tr. [dal lat. fulminare, der. di fulmen -mĭnis «fulmine»] (io fùlmino, ecc.). – 1. intr. a. impers. (aus. essere o avere) Cadere fulmini: Dio, come fulmina!; ha tuonato e fulminato tutta la notte. Raro con uso personale,...