Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] originariamente pensata per l’opera berniniana, la navata destra della basilica vaticana presso il monumento di Matilde di Canossa (la sistemazione definitiva sarà invece la Scala regia che conduce agli appartamenti papali), e l’erezione, nel 1725 ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] si deve ricordare che proprio nel sec. 11° si sviluppò un'alleanza con il marchesato di Toscana, che poi, con Matilde di Canossa, fu veramente la stampella del papato nei momenti di maggiore urto con l'imperatore e i suoi alleati. Da una R. dominata ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] i membri dell’Istituto della carità appartengono a una congregazione ideata nel 1825-1826 su suggerimento di Maddalena di Canossa e avviata da Antonio Rosmini, che ottenne l’approvazione pontificia nel 1839: essa non si proponeva un fine particolare ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] cattolici tedeschi come uno dei mezzi più efficaci della propria indipendenza. Bismarck nel 1873 dichiarò in Parlamento: «A Canossa non andiamo [...]». La realtà fu diversa. P. costituì il miglior sostegno dei vescovi, cinque dei quali arrestati, con ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] Breve nel 754 e di Carlo Magno nel 773 per il Moncenisio; pure il Cenisio attraversò Enrico IV nel 1076 andando a Canossa; e così, quasi un secolo dopo, Federico Barbarossa, a due riprese, nel 1168 abbandonando l'Italia, e nel 1174 ritornandovi, nel ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] , 22 novembre 1892), 491 (P.G. De Gaudenzi, vescovo di Vigevano, 16 dicembre 1890), e le pastorali del cardinale L. di Canossa, vescovo di Verona, 7 dicembre 1890; L. Marangoni, vescovo di Chioggia, 12 dicembre 1890; S.G.B. Bolognesi, vescovo di ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] C., Federazione diocesana, b. 2 e b. 3.
131. Come accenna nel suo saggio Casellato parlando dell'oratorio canossiano a S. Giobbe e secondo testimonianze provenienti anche da altre città, i luoghi di sociabilità confessionale nel Ventennio fascista ...
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Canossa
Canòssa. – Centro in provincia di Reggio Emilia, famoso per il suo castello, nel quale, all’epoca della lotta per le investiture, l’imperatore Enrico IV si recò (gennaio 1077) per ottenere, umiliandosi in veste di penitente, il perdono...
canossiano
s. m. – Religioso della congregazione dei figli della carità, fondata anch’essa, come quella delle canossiane, dalla beata Maddalena di Canossa, nel 1831 a Venezia, per l’educazione e la preparazione professionale della gioventù...