SUSA, 1° (v. vol. VII, p. 567)
P. Amiet
R. Boucharlat
p. 567). - Dalle origini fino al periodo achemenide. - L'esplorazione di S. e della sua regione fu iniziata nel 1850-51 dall'inglese Loftus e proseguita [...] muratura di una tomba. Chiamato sit-šamši «(cerimonia del) levar del sole», si presenta in modo simile a un «alto luogo» cananeo a cielo aperto, con due officianti nudi in mezzo agli strumenti di culto, costituiti da alcune stele, una vasca per l ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo fenicio
Massimo Botto
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
La fenicia
Lo studio dei contesti funerari della Fenicia risente inevitabilmente della [...] celebravano cerimonie propiziatorie per una nuova nascita.
Bibliografia
In generale:
G. del Olmo Lete, El continuum cultural cananeo. Pervivencias cananeas en el mundo fenicio-púnico, Barcelona 1996; M. Gras - P. Rouillard - J. Teixidor, L ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
ΡALESΤIΝA (v. vol. V, p. 874 e S 1970, p. 576)
W. G. Dever
P. Arata Mantovani
Paleolitico (1.000.000-20.000 a.C.). - Il Paleolitico in P. è stato brillantemente [...] occupato a partire dal 1800 a.C. circa o poco prima; sia la popolazione sia la cultura materiale hanno carattere cananeo.
La scrittura compare in P. verso la fine del periodo. Qualche segno di scrittura «protosinaitica» è stato trovato recentemente ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] la hurrita, la hittita, l'amurrita, l'aramaica ed altre ancora. Non meno ricca è stata la Siria di alfabeti: il cananeo, il cuneiforme babilonese, il cuneiforme di Ugarit, il geroglifico hittita e almeno ancora un altro alfabeto vi erano in voga.
Le ...
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Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] ha indagato il tofet di Salammbô. Alla luce di questi differenti scavi il tofet di Salammbô appare come un santuario di tipo cananeo. Da un punto di vista morfologico si presenta come un'area sacra a cielo aperto, dove venivano erette stele, altari e ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] da ḏ), ś (anche 〈 ṯ), š, q, k, g, t, s, ṭ (anche 〈 d), ṣ (anche 〈 ḍ, ẓ). È in sostanza il fonetismo cananeo-ebraico; però nella rotazione delle dentali alla ś del semitico primitivo corrisponde l'eg. š, come in arabo, etiopico, accadico; alla š l'eg ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] serie di importanti testi in accadico e in ugaritico (questi ultimi riguardanti i miti relativi agli dèi del pantheon cananeo), tra cui alcuni modelli di fegato, con e senza iscrizioni. I modelli con iscrizioni, in ugaritico, sono definiti come ...
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cananeo
cananèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Chananaeus]. – Dell’antica regione di Canaan ‹kanaàn o kànaan› (che corrisponde approssimativamente alla Palestina e alla Fenicia); come sost., appartenente alla popolazione dei Cananei, che abitarono...
tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda costruita, secondo precise norme rituali...