CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] Tito del Museo di Roma, una delle sue ultime opere, il Longhi (1955) nota che le ombre più tenere introducono al Canaletto.
Nonostante questa intensa attività il C. era ancora censito come povero nel 1657. Egli risiedette a Roma salvo brevi assenze ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Bolelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto a Venezia nella prigma metà del Settecento, Vivaldi ha dato contributi importanti [...] l’altro, Palazzo Grassi e la chiesa dei Gesuati, e dei pittori Giambattista Tiepolo, Giovanni Antonio Canal, detto il Canaletto e, più tardi, Francesco Guardi.
Musicalmente, l’ambiente nel quale si forma Vivaldi è quello consolidatosi nel corso del ...
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europeismo. Il federalismo
Sergio Romano
Europa unita, integrazione europea, Europa dei popoli, Europa delle patrie: queste espressioni sono frequentemente usate da uomini politici, giornalisti, pubblicisti. [...] o dopo, coinvolti. I movimenti artistici unificano il continente. La popolarità dei Tiepolo, di Tiziano e di Canaletto nelle corti europee, la diffusione del barocco, la voga delle ville palladiane, il melodramma, il neoclassico, il romanticismo ...
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BERARDI, Fabio
Alfredo Petrucci
Nato a Siena nel 1728, in ancor tenera età si trasferì a Venezia ed entrò nella calcografia di Giuseppe Wagner, per apprendervi l'arte, allora molto in voga e sicuramente [...] la loro stessa atmosfera e divenime felice interprete.
Tra le prime incisioni del B. si contano sei vedute veneziane del Canaletto e quattro paesaggi con rovine di Giuseppe Zais, le une pubblicate nel 1742, quando cioè egli aveva appena 14 anni ...
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GHIRZA
E. Vergara Caffarelli
Con questo nome arabo viene designato il più importante dei centri militari che i Romani, presumibilmente intorno alla fine del III sec. d. C., impiantarono in Tripolitania [...] 'unico caso in cui tale porta non è ad E (tomba A della necropoli S), lo è, però, il punto di partenza del canaletto. Questa regola (con la sola eccezione delle tombe F e G della necropoli meridionale, che sembra avessero le vaschette sul lato N) si ...
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Nome dato al tipico travestimento con cui i Veneziani nel sec. XVIII amavano mascherarsi: la sua foggia raggiunse la sua forma definitiva nel Settecento. Risultava composto di un mantelletto nero di seta, [...] poveri.
Assai numerosi sono i dipinti che presentano la forma e la foggia della bautta: il Guardi, il Marieschi, il Canaletto, gli stessi Tiepolo non mancarono di popolare le loro pitture di bautte, ma particolarmente noti a questo proposito sono le ...
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BRESOLIN, Domenico
Elena Bassi
Figlio di Domenico, muratore, nacque a Padova nel 1813. Dapprima fece il decoratore; nel 1841 si iscrisse all'Accademia di Venezia ed ebbe maestri l'architetto F. Lazzari, [...] si familiarizzassero con ambienti diversi da quello eccezionale di Venezia, dove erano indotti a divenire epigoni del Canaletto e dei Guardi. Le sue convinzioni erano considerate rivoluzionarie nelle altre accademie. La sua scuola era frequentata ...
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Vedi MESSENE dell'anno: 1961 - 1961 - 1973 - 1995
MESSENE (v. vol. IV, p. 1082 e s 1970, p. 477)
P. Themelis
Nel 1987 a M. ha avuto inizio un nuovo ciclo di scavi patrocinato dalla Società Archeologica [...] si trovano condotti verticali fittili per l'acqua. Un canaletto di forma e di esecuzione simile a quello dell' della cisterna e si dirige con notevole pendenza verso S. Tra il canaletto e il muro occidentale della stoà si trova un ripido viottolo a ...
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DE MARIA, Mario (Marius Pietor)
Nicoletta Cardano
Nacque a Bologna il 9 sett. 1852 da Fabio, medico e collezionista d'arte, e da Caterina Pesci.
La sua famiglia era agiata e vantava una tradizione artistica [...] A. Conti, in catal. Biennale di Venezia, 1926, p. 111) lo porterà ad accrescere di nuove opere, da Tiziano a Canaletto, la già ricca collezione di famiglia.
Spinto dal desiderio di perfezionare la sua conoscenza della storia dell'arte, iniziò ancora ...
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ROMEI, Giovanni
Maria Teresa Sambin De Norcen
– Nacque a Ferrara nel 1402 (Zaccarini, 1922, p. 6) da Pietro, commerciante di panni in lana e per un periodo massaro dell’arte (Tagliati, 1977, p. 62); [...] 2012a, p. 50; Folin, 2001, p. 142, n. 68) e la riscossione delle decime in vari territori (Casaglia, Mizzana, Cassana, Canaletto, Palantoni, Sandolo, Porporana e Salvatonica; cfr. Tagliati, 1977, pp. 63, 70, 72). In cambio, Romei elargì con costanza ...
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canaletto
canalétto s. m. [dim. di canale]. – 1. Piccolo e stretto canale. 2. In tipografia, la strisciolina bianca (detta anche canale, canalino, sentiero, lucertola) che si forma in una pagina stampata per la fortuita sovrapposizione di...
canaletta
canalétta s. f. [dim. di canale]. – 1. Piccolo canale scoperto, che serve allo scolo di acque da una strada o da altra superficie; anche, analogo manufatto in pietra o più spesso di cemento che ha lo scopo di portare acqua nei campi...