complesso 1
complèsso1 [agg. Der. del part. pass. complexus del lat. complecti "stringere, comprendere"] [LSF] Che risulta dall'unione di più parti o elementi, in contrapp. a semplice. ◆ [ALG] C. coniugazione, [...] ◆ [ALG] Curva c.: curva di rappresentazione parametrica analitica, quando ne sia considerata la sua estensione al campocomplesso. ◆ [ALG] Notazione, o rappresentazione, c.: la rappresentazione di una grandezza variabile sinusoidalmente, per es., nel ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] complicata. Nel caso di due equazioni in due incognite numeriche, con coefficienti reali o complessi, con grado m ed n rispettivamente, le soluzioni nel campocomplesso sono in numero di mn se contate con la dovuta molteplicità, e contando anche le ...
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Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] = exp(b loga) e riconducendosi quindi all’esponenziale e al logaritmo nel campocomplesso. Questa definizione dà luogo però, in generale, a infiniti valori per ab, giacché nel campocomplesso il logaritmo è una funzione a infiniti valori. Per es., ii ...
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. Ogni campo ottico che esiste in natura ha certe fluttuazioni associate con esso che possono essere viste come fluttuazioni istantanee dell'intensità, della fase, dallo stato di polarizzazione. La "teoria [...] gt; = 〈V* (rj, tj)> = Γ (rj, rj, tj, tj).
Γ (r1, r2, t1, t2) ovviamente rappresenta la correlazione fra il campo a r2 e il campocomplesso coniugato a r1, ai tempi t2 e t1 rispettivamente. La condizione di stazionarietà fa sì che Γ (r1, r2, t1, t2 ...
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Telescopia
IIra S. Bowen
Wilbur N. Christiansen
Telescopi e tecniche di osservazione, di Ira S. Bowen
Radiotelescopi, di Wilbur N. Christiansen
Telescopi e tecniche di osservazione
SOMMARIO: 1. Introduzione. [...] di onde, mentre in quella più elaborata estrae e rivela separatamente le componenti piane che costituiscono il campocomplesso sull'apertura. Sorgono dunque due problemi: 1) in quanti punti dell'apertura del telescopio è effettivamente necessario ...
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Solitoni
Francesco Calogero
La prima osservazione scientifica di un solitone, compiuta dall'ingegnere britannico John S. Russell durante l'osservazione di una massa d'acqua messa in agitazione in un [...] interesse applicativo o teorico.
L'equazione non lineare di Schrödinger descrive l'evoluzione di un campocomplesso ed è particolarmente importante dal punto di vista applicativo, rivelandosi generalmente appropriata per descrivere l'evoluzione ...
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trigonometrico
trigonomètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di trigonometria] [ALG] Formule t.: quelle che esprimono le relazioni tra gli elementi di un triangolo, per le quali → trigonometria, oppure tra le [...] (kx)], dove a₀, ak, bk sono numeri reali qualsiasi e x è una variabile reale; si può anche scrivere, usando la funzione esponenziale nel campocomplesso e le serie bilatere, sotto la forma Σk=+∞k=-∞ ck exp(ikx), con ck=(ak-ibk)/2, c-k=(ak+ibk)/2 e i ...
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simbolico
simbòlico [agg. (pl.m. -ci) Der. di simbolo] [ANM] Calcolo s.: calcolo condotto su simboli; per es., calcolo operatorio s., detto anche semplic. calcolo s. (→ operatorio). ◆ [PRB] Dinamiche [...] 1/2)[V exp(jωt)-V∗exp(jωt)], come dire che v(t) può essere rappresentata nel campocomplesso come la somma di due vettori (complessi coniugati, V e V∗) rotanti in verso opposto con velocità angolare ω; può quindi essere introdotta una corrispondenza ...
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riduzione
riduzióne [Der. del lat. reductio -onis "atto ed effetto del ridurre e del ricondurre", dal part. pass. reductus di reducere (→ ridotto)] [ALG] [ANM] I vari signif. particolari del termine [...] lineare sulle variabili della forma, in modo da ottenere una forma più semplice di quella primitiva (per es., nel campocomplesso una forma quadratica non degenere, cioè con determinante dei coefficienti non nullo, si può sempre ridurre a una somma ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...