FEDERZONI, Andrea
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Bartolorneo di Giovanni, detto il Rizzo, nacque a Carpi (Modena) versoil 1470- Secondo l'erudito carpigiano Cabassi (1784), frequentò [...] , detta la Rotonda per il suo impianto ottagonale tendente alla circolarità, demolita nel 1689 per erigere in suo luogo il campanile della contigua chiesa di S. Francesco.
Più che un rifacimento dell'edificio, come sostenne il Cabassi (p. 65), si ...
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D'ONOFRIO, Vincenzo (Innocenzo Fuidoro)
Flavio De Bernardinis
Nacque a Napoli nel 1618, d'antica famiglia originaria di Procida di condizione mediana e civile.
Che il nome di Innocenzo Fuidoro, con il [...] attaccati ricchi e nobili.
Un ignoto copista settecentesco conferma la notizia, svelando, nel trascrivere il Diario diGiuseppe Campanile largamente postillato dal D., in una nota a fondo pagina nel frontespizio, la vera identità dell'infaticabile ...
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BURATTI, Benedetto
Elena Bassi
Nato a Bologna il 1º ag. 1724, si trasferì con la famiglia a Venezia nel 1736; avrebbe voluto intraprendere la professione dell'architetto, ma fu ostacolato dai suoi. [...] del suo maestro Tomaso Temanza; e fu intimo di Ludovico Manin, ultimo doge di Venezia.
Su suo disegno si ricostruì il campanile di S. Giorgio in Isola, crollato nel 1774; il lavoro, ultimato nel 1791, risultò, nella cuspide, diverso da quanto egli ...
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Architetto (n. forse Bologna 1350 circa - m. tra il 1401 e il 1402), operoso nella città e nel territorio di Bologna. Tra il 1382 e il 1388 venne incaricato dal comune di lavori di fortificazione in città [...] Firenze. In essa ciò che rimane del primitivo progetto di A. denota un'originale elaborazione di elementi gotici, anche oltremontani, in ritmi ampî e spazî chiaramente composti. Di modi più gotici è il campanile della chiesa di S. Francesco (1397). ...
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COMICI, Leonardo Emilio
Mario Barsali
Nato a Trieste da Antonio, operaio in un cantiere navale, e da Regina Cartago il 21 febbr. 1901, subito dopo gli studi medi, nel 1916, era entrato a lavorare come [...] Torre Comici in Val di Suola nelle Alpi Carniche con Del Torso e Zanutti il 13 luglio 1936; la parete nord del Secondo Campanile di Popera, con Arturo Dalmartello, il 24 ag. 1939.
L'insieme delle norme su cui per il C. doveva fondarsi la pratica dell ...
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GUIDALOTTI, Francesco
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Simone di Ceccolo, della nobile famiglia perugina che effettuò la scelta popolare aderendo alla fazione dei raspanti, nacque intorno alla metà del [...] di S. Pietro, per la quale aveva ordinato la realizzazione di fossi e bastioni e l'ulteriore abbassamento del campanile.
La quiete ebbe durata brevissima: la fazione nobiliare cominciò a insinuare nell'animo del pontefice l'indisponibilità dei ...
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PILACORTE, Giovanni Antonio
Paolo Goi
– Nato intorno al 1455 a Carona, presso Lugano (luogo di origine di una schiera di muratori e scalpellini), figlio di Tommaso e marito della conterranea Perina, [...] 1520), Andrea de Pilacurta e Antonio de Pillacurte accertati a Savona e Chiavari nel 1504 (E. Motta, La costruzione del campanile di Carona, in Bollettino storico della Svizzera italiana, XXX (1908), p. 61; Goi, 1998, p. 610; Spantigati, 2003, p. 347 ...
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CIARAFFONI, Francesco Maria
Tommaso Scalesse
Nato a Fano l'11 maggio 1720, a quindici anni si trasferì ad Ancona dove in seguito sposò una certa Margherita senza averne figli. Nel 1801 risulta, vedovo, [...] Ancona rifatta dal Varivitelli, mentre richiami borrominiani (S. Ivo alla Sapienza a Roma) si ritrovano nella guglia che completa il campanile.
In stato di abbandono si trova attualmente la chiesa, di Castel d'Emilio di Agugliano (1778-1781) a navata ...
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FERRIGNO, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque nel 1686 a Trapani da Mario e da una Elisabetta. Sullo scadere del XVII secolo insieme alla famiglia si trasferì a Palermo dove intraprese studi ecclesiastici. [...] Franciscus Ferrigno architectus". Ancora nel 1732 al F. fu dato incarico di progettare il prospetto e il campanile della chiesa del Carmine a Palermo (il campanile fu demolito nel 1810, come pure il prospetto, che fu ricostruito ex novo fra il 1810 e ...
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MAGNANI, Giovanni Battista
Maria Cristina Loi
Nacque a Parma il 21 sett. 1571, figlio dello scalpellino Nicostrato e di Barbara Bajardi.
La sua attività professionale, documentata a partire dai primissimi [...] torre. Secondo Adorni l'esito formale è di tono minore rispetto ad altri risultati più brillanti raggiunti dal M., come nel campanile di S. Giovanni Evangelista e in S. Alessandro. Il palazzo non fu pronto per l'entrata della duchessa, né fu mai ...
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campanile
s. m. [der. di campana1]. – 1. Costruzione destinata a sostenere le campane delle chiese, costituita in genere da una torre (torre campanaria), ma talvolta anche da un muro unito al corpo della chiesa o separato da esso, traforato...