Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Aurunci
Pierfrancesco Talamo
Gli aurunci
Antica popolazione italica, nota nelle fonti classiche anche con il nome di Ausoni. Il problema delle origini è piuttosto [...] zone distinte. Grazie al rapporto diretto con Capua e al coinvolgimento lungo i percorsi terrestri attivi negli scambi tra quest’ultima e la Campania a sud e il Sannio e il Lazio a nord, il territorio appartenente ai centri di Cales e Teano e la zona ...
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Ex soldato romano di origine tracia (m. 71 a. C.): disertore e perciò ridotto in schiavitù, fuggì nel 73 con alcuni compagni dalla scuola gladiatoria di Capua. Presto raccolse attorno a sé migliaia di [...] schiavi fuggitivi (Traci, Celti, Germani), con cui predò per circa un anno la Campania: dopo essersi separato dal compagno di rivolta, il celtico Crisso, si diresse a nord, sconfiggendo il console L. Gellio e, a Modena, il governatore della Gallia ...
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CICALA, Andrea di
Norbert Kamp
Nacque da Paolo conte di Alife e di Golisano (od. Collesano) e da Sica Musca. La famiglia era originaria di Castelcicala in Campania, ma il C. passò la giovinezza nei [...] riforme ordinate dall'imperatore e accolse il giuramento di fedeltà dai nuovi portulani della Puglia, dell'Abruzzo e della Campania e più tardi anche dagli ufficiali provinciali superiori.
Le vicende della guerra in corso imponevano al C. di ...
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ALIFIO (d'Alifio, Masati de Aliphia), Ludovico
Domenico Caccamo
Nacque a Bari nei primi mesi del 1499, da Masotta, ascritto alla nobiltà barese, ma appartenente a una famiglia originaria della Campania [...] (Alife). Ebbe tre fratelli e quattro sorelle, tra cui Lucrezia, dama di corte di Bona Sforza. Assai giovane iniziò i suoi studi presso l'università di Napoli, dove nel 1518 si addottorò in diritto civile ...
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Comune della prov. di Caserta (15,9 km2 con 5903 ab. nel 2007).
È l’antica Cales, città degli Aurunci, conquistata dai Romani nel 335 a. C. e poi per lungo tempo centro del dominio romano nella Campania. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ) l’estremità meridionale della Calabria; più tardi (Erodoto) si estese fino a Metaponto e Taranto; poi, nel 3° sec. a.C., alla Campania; poco dopo, a tutta la penisola a sud dei fiumi Arno ed Esino e infine alla catena alpina (Polibio e Catone). La ...
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Militare e uomo politico italiano (n. Napoli 1959). Laureato in Scienze agrarie, ha conseguito un master in Diritto e gestione dell’ambiente e si è specializzato in investigazioni ambientali. Entrato nel [...] È stato poi Generale di Brigata dell'Arma dei Carabinieri, Comandante della Regione Carabinieri Forestali della Campania. Ha collaborato con la Direzione Nazionale Antimafia nello svolgimento di analisi investigative ambientali sull’intero territorio ...
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Storico dell'antichità italiano (Napoli 1924 - ivi 1990); prof. univ., dal 1963 ha insegnato storia greca e romana e storia della storiografia presso l'Università di Napoli; direttore dal 1986 della Scuola [...] di perfezionamento in archeologia di Napoli. Autore di importanti studi sulla storia della Campania antica (in particolare su Pompei e Napoli), sugli aspetti sociali della colonizzazione greca, sulla sociologia del mondo greco e romano, nei quali ha ...
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Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] al 13,8 del 2004 e all’11,2 del 2008. Il reddito pro capite, invece, pur superiore a quello di Campania, Calabria e Sicilia, rimane nettamente inferiore a quello di altre regioni del Mezzogiorno, quali Abruzzo, Molise e Sardegna. All’interno della ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] e originario della Campania. In un frammento di sermone tramandato da Arnobio il Giovane (Conflictus II, 13, 9-16), C. allude ad una sua permanenza a Milano, ove dice di avere sentito cantare in un giorno di Natale l'inno ambrosiano Veni, redemptor ...
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campana1
campana1 s. f. [lat. tardo campana, propr. agg. neutro pl., sottint. vasa, cioè «vasi (di bronzo) della Campania»]. – 1. a. Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata, che vibra e dà suono quando è percosso,...
campana2
campana2 s. f. [dall’agg. campano]. – Nome di alcune varietà di pere (propr. agg., pere c., cioè «della Campania»), dette anche buone cristiane (v. buoncristiano).