Isola della Campania (46,3 km2 con 60.335 ab. nel 2008; massima lunghezza da E a O, 10 km; massima larghezza da N a S, 7 km; sviluppo costiero 34 km). È la maggiore delle Isole Partenopee e chiude a O [...] il Golfo di Napoli. Compresa nella regione vulcanica flegrea, ha conosciuto numerose eruzioni a partire dal Pleistocene superiore. L’attività vulcanica iniziale, essenzialmente subaerea, è stata caratterizzata ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] storiche e rilevanza dell’apparato economico, celebrato dall’antichità classica per clima e varietà di panorami e reso poi famoso dal patrimonio archeologico dei dintorni, da collezioni museografiche e ...
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MARANO
Red.
Località della Campania, presso Napoli, notevole per un mausoleo che può essere datato al II sec. d. C. Formato da una base cubica, su cui è posata una sezione cilindrica, esso presenta [...] del materiale usato, i toni giallo grigi corrispondenti all'impiego dei mattoni e del tufo a due colori.
Bibl.: A. De Franciscis-R. Pane, I mausolei Romani in Campania, Napoli 1957, p. 72; L. Crema, Architettura Romana, Torino 1959, p. 325. ...
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(lat. Capua) Antica città della Campania, sul luogo dell’odierna Santa Maria Capua Vetere. Fondata probabilmente intorno all’800 a.C., restò a lungo nell’orbita della cultura etrusca; passò sotto dominio [...] ad arrendersi senza condizioni (211), fu duramente trattata dai Romani e privata dell’autonomia politica; rimase, tuttavia, la capitale della Campania e tornò a prosperare per le sue risorse agricole e le fiorenti industrie: nel 59 vi fu dedotta una ...
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(lat. Liternum) Antica città della Campania, sul fiume Clanis, chiamato Liternus nell’ultimo tratto. Fu celebre per avere dato soggiorno a Scipione l’Africano che vi si ritirò in esilio volontario. Famosa [...] è la sua villa nota dalla descrizione di Seneca che ne esaltava la semplicità e la modestia. Gli scavi hanno portato alla luce la piazza del foro con un tempio su alto podio, una basilica e un piccolo ...
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(lat. Cumae) Antica città della Campania presso il Mar Tirreno, lungo la Via Domiziana a N del Lago del Fusaro. Colonia euboica, fu fondata alla fine dell’8° sec. a.C. Vittoriosa contro i Dauni, gli Aurunci [...] e gli Etruschi, nella seconda metà del 5° sec. cadde sotto il dominio sannita. Fedele a Roma durante la seconda guerra punica, ottenne la cittadinanza prima della guerra sociale. Augusto vi dedusse una ...
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Stabia (lat. Stabiae) Antica città della Campania, sita presso l’odierna Castellammare di Stabia, sul Golfo di Napoli.
In origine fu un centro osco, in stretto rapporto con le località della valle del [...] Sarno e in particolare con Nocera, di cui fu il porto. Di rilevante interesse è una necropoli preromana (8°-2° sec. a.C.). Distrutta dall’eruzione del Vesuvio (79 d.C.), si conservano resti di sontuose ...
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CIMITILE
L. Pani Ermini
Centro della Campania in prov. di Napoli, a meno di km. 1 da Nola, la cui origine e il cui nome sono legati alla presenza nel suburbio dell'antica città romana di una vasta area [...] il soggiorno, tra gli ultimi anni del sec. 4° e i primi del seguente, del console suffectus governatore della Campania, Meropio Ponzio Anicio Paolino, ivi ritiratosi insieme alla moglie Terasia e poi divenuto vescovo di Nola. La sua attività edilizia ...
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SORRENTO (Surrentum)
P. Mingazzini
Città della Campania; fu indubbiamente una colonia greca: un'iscrizione in dialetto dorico, datata dai caratteri al IV sec. a. C., attesta che in tale età essa conservava [...] (almeno culturalmente) tale carattere, anche dopo un presumibile breve dominio etrusco nel principio del V sec. a. C. e dopo una stabile occupazione osca dal 420 in poi. Fece assai probabilmente parte ...
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LITERNUM
A. de Franciscis
Centro abitato della Campania marittima, oggi Patria, ubicato presso la Literna palus ove sboccava il Clanis (Liv., xxxiii, 29; Strab., v, 4, 4).
È segnato negli Itineraria: [...] , col. 348; H. Philipp, in Pauly-Wissowa, XIII, 1926, col. 746 s., s. v.; Arch. Anz., 1932, col. 495; 1934, col. 460; 1936, col. 503; G. Lugli, in Enc. Ital., XXI, 1934, p. 276; A. Maiuri, Passeggiate campane, Firenze 1957 (terza ediz.), p. 88 ss. ...
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campana1
campana1 s. f. [lat. tardo campana, propr. agg. neutro pl., sottint. vasa, cioè «vasi (di bronzo) della Campania»]. – 1. a. Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata, che vibra e dà suono quando è percosso,...
campana2
campana2 s. f. [dall’agg. campano]. – Nome di alcune varietà di pere (propr. agg., pere c., cioè «della Campania»), dette anche buone cristiane (v. buoncristiano).