CAPPONI, Gino
Michael Mallett
Nacque intorno al 1350 da Neri di Recco e da Francesca di Lapo Magli. Fu uno dei principali uomini politici fiorentini del Periodo premediceo e con i suoi successi e il [...] fiorentini inviati dal pontefice Alessandro V per congratularsi della sua elezione da parte del concilio. Nel 1411 fu camerlengo di Pisa e nel 1412 tra i dieci ufficiali incaricati di sorvegliare l'amministrazione della città. Negli ultimi ...
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IMPERIALE, Paolo
Enrico Basso
Figlio del legum doctor Domenico di Francesco e fratello minore del giurista Andrea Bartolomeo nacque a Genova in data non nota, probabilmente da collocare nell'ultimo [...] se la vittoria sulle truppe di N. Piccinino conseguita il 29 giugno 1440 ad Anghiari dai collegati, guidati dal camerlengo e da Francesco Sforza, aveva contribuito a risollevare le fortune del papa e dei suoi alleati in Italia centrale. Pertanto ...
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GAGLIOFFI (de Gallioffis, de Gaglioffis, Gaglioffus), Vespasiano
Paolo Cherubini
Nacque con ogni probabilità a L'Aquila nella prima metà del sec. XV da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di [...] regime da lui instaurato a L'Aquila. Avendo visto fallire, a causa della decisa opposizione degli avversari guidati dal camerlengo della città, Giacomo Antonelli, i tentativi di indurre i concittadini a resistere, da soli, contro le armi regie, ed ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simona Feci
Figlio di Aldobrando di Aldobrandino, nacque a Lucca nel 1489; aveva un fratello, Girolamo, nato nel 1479.
La famiglia - tra le più prestigiose della Repubblica - [...] dal gennaio 1545 il desiderio di essere richiamato: qualche mese più tardi, ritornando sull'argomento, manifestava al cardinale camerlengo Guido Ascanio Sforza di Santa Fiora la speranza che il tempo della sua permanenza "non debba essere molto longo ...
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BUONDELMONTI, Filippo
Gaspare De Caro
Figlio di Lorenzo di Andrea e di Francesca di Giovanni Del Bene, nacque in Firenze il 3 ag. 1434. Si addottorò in diritto civile e canonico ed esercitò per qualche [...] Balia e negli anni seguenti ricoprì tutte le principali magistrature: fu tre volte tra i Dieci di Balia due volte camerlengo del Comune e nuovamente, nel 1517, gonfaloniere di giustizia. Sempre egli si mostrò un fedelissimo sostenitore dei Medici e ...
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CORRER, Antonio
Claudio Povolo
Figlio di Giovanni (1586-1644) di Francesco e di Cecilia di Marcantonio Zen, nacque a Venezia il 17 febbr. 1622. Nel 1650 sposò Elisabetta di Giacomo Correr e di Marina [...] 1749). Nel 1833 B. Gamba le ristampò a Venezia seguendo l'edizione dei Leti.
Il 26 apr. 1671 il C. fu eletto camerlengo di Comun e nell'aprile dell'anno seguente podestà di Brescia. Qui fu impegnato con il collega Taddeo Morosini a sovrintendere ai ...
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CAMPONESCHI, Lalle
Peter Partner
Nobile aquilano, primo di questo nome (che è probabilmente un diminutivo, di Ludovico), figlio di Odoardo, è ricordato per la prima volta dalle fonti nel 1334 quando [...] al potere anche dopo la morte del C. sono attestate dalla nuova istituzione da parte del governo napoletano del camerlengo e dei Cinque delle arti. Questo nuovo governo comunale doveva dimostrarsi molto duraturo.
Il C. lasciò due figli, Lalle ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] l'appoggio del cardinale Rezzonico, che ricopriva a sua volta il più alto incarico economico dello Stato in qualità di camerlengo, e vi pervenne proprio al culmine di una delle più catastrofiche carestie che colpirono lo Stato della Chiesa come il ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] rimproverarla ai baroni, nel corso di una riunione del principale Consiglio comunale, l'"assectamento": fu schiaffeggiato dal camerlengo del Comune, Andreuccio dei Normanni, e insultato volgarmente da uno dei segretari comunali, Tomao di Fortifiocca ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] strutture pubbliche romane in uno Stato moderno.
Il primo privilegio abolito dal C. fu quello, detenuto dal cardinale camerlengo Braschi, consistente nella facoltà di rilasciare le licenze per le tratte di esportazione (anche dei grani, nonostante i ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
depositario
depoṡitàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo depositarius, der. di deposĭtum «deposito»]. – 1. (f. -a) Chi, o che, riceve in deposito valori o cose di proprietà altrui. Anche fig.: essere d. di un segreto, di una confessione. 2. ant....