BELLARMATI, Ippolito
**
Nacque a Siena nel 1465, da una famiglia, tra le principali della città, appartenente al Monte dei Nove e legata da vincoli di parentela ai Piccolomini, ai Borghese e ai Petrucci. [...] levato le armi contro la patria fu portata contro di lui quella di aver approfittato del denaro pubblico durante il suo camerlengato del 1521. Il governo senese lo accusò infatti di aver falsificato, alla morte di Raffaello Petrucci d'accordo con il ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] pare relegata in reggimenti minori: quanto meno tra il 1625 e il 1638 è, via via, podestà a Montagnana, camerlengo a Padova, podestà a Serravalle, Motta, Oderzo. Da evitare altresì anche la confusione col Carlo Contarini di Domenico, avogadore ...
Leggi Tutto
PEPOLI, Guido
Giampiero Brunelli
PEPOLI, Guido. – Nacque a Bologna il 5 maggio 1560 da Cornelio, conte di Castiglione, e da Sulplizia Isolani dei conti di Minerbio. Apparteneva a uno dei lignaggi bolognesi [...] ’esercizio della sua carica, egli si mantenne in posizione piuttosto defilata, stretto tra la figura del cardinale camerlengo (dapprima Filippo Guastavillani, poi – dal 10 settembre 1587 – Enrico Caetani) e i depositari generali, i banchieri genovesi ...
Leggi Tutto
DE GENNARO, Andrea
Franca Petrucci
Nacque da Bartolomeo e da una nobildonna che alcune fonti dicono Nardella D'Afflitto, ed altre Margherita Ferrella. Uomo d'armi e di corte, fu attivo nel Regno di [...] una delle azioni che determinarono lo scoppio della congiura dei baroni -, il D. si trovava presso il duca di cui era allora camerlengo: in quell'occasione era stato chiamato dal campo "cum certi homini d'arme bene in ordine e certi fanti boni". Il D ...
Leggi Tutto
DELLA RATTA (Della Rath), Baldassarre
Salvatore Fodale
Fu figlio di Francesco, conte di Caserta, ma non è chiaro se la madre sia stata Isabella d'Artus, come sembra più probabile, ovvero Agata Sanseverino. [...] III, il quale era prigioniero del duca di Borgogna. Pare sia poi stato creato gran giustiziere del Regno e gran camerlengo dalla regina Isabella che si trovava a Napoli e aveva ricevuto pieni poteri dal marito re Renato. Nel novembre 1436 lasciò ...
Leggi Tutto
DEL BORGO, Cecco (o Francesco), detto del Cozzo
Salvatore Fodale
Nacque verso il 1350. Fin da giovane si distinse nel Regno di Napoli nell'esercizio delle armi. Durante il regno di Carlo III di Angiò [...] , che più tardi andò sposa a Francesco d'Aquino, figlio del già ricordato Giacomo, conte di Loreto e di Satriano e gran camerlengo del Regno di Napoli.
Il D. morì nel 1409.
La sua vedova si risposò con Perdicasso Barile, al quale vendette la contea ...
Leggi Tutto
MALASPINA, Ricciarda
Stefano Calonaci
Nacque nel 1497 dal marchese di Massa, Alberico di Iacopo, dei marchesi di Fosdinovo, e da Lucrezia, figlia naturale di Sigismondo d'Este.
La coppia generò solo [...] all'orbita estense in cui gravitava.
La M., che temeva una mossa del genere, pochi mesi prima aveva scritto al fedelissimo camerlengo Gassani di non far entrare per ragione alcuna nella rocca Giulio, se non da solo e con un unico servitore, limitando ...
Leggi Tutto
LOREDAN, Leonardo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 16 nov. 1436, primogenito di Gerolamo, detto dal Barbaro, della parrocchia di S. Vitale, e di Donata Donà di Natale, nipote dell'arcivescovo di [...] . 1468 divenne console dei Mercanti e il 27 sett. 1471 fu designato tra gli Auditori novi. Il 15 nov. 1473 fu eletto camerlengo di Comun e nel 1479 provveditore al Sale. Nel 1480, con Marco e Agostino Soranzo, Andrea Erizzo, Paolo Contarini e Nicolò ...
Leggi Tutto
CAETANI, Onorato
Gaspare De Caro
Primogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina Pio di Savoia, nacque, quarto di questo nome, nell'anno 1542. Venne educato a Roma sotto la sorveglianza [...] Signore Dio lo faccia miracolosamente, e bisognerà per necessità risolversi, o vendere una parte dello stato, ovvero l'offizio del Camerlengato, che li debiti già arrivano alli 300.000, e semo nel principio; né bisognerà sperare, né far conto, se non ...
Leggi Tutto
CORNER, Andrea
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 19 marzo 1686, quarto dei sette figli di Francesco di Nicolò e di Lucrezia Dolfin di Daniele.
La famiglia, che costituiva il ramo di S. Maurizio della [...] Padova, cui era stato eletto rispettivamente il 6 giugno ed il 5 dic. 1717. Iniziò invece il suo servizio pubblico come camerlengo di Comun, dal febbraio 1715 al maggio 1716. Entrò poi subito negli organi centrali di governo, nel 1715-16 come savio ...
Leggi Tutto
camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
depositario
depoṡitàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo depositarius, der. di deposĭtum «deposito»]. – 1. (f. -a) Chi, o che, riceve in deposito valori o cose di proprietà altrui. Anche fig.: essere d. di un segreto, di una confessione. 2. ant....