LEONI, Roberto (Ruberto Lioni)
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze il 6 dic. 1418 da Francesco di Biagio e da Niccolosa di Silvestro Nardi, nel quartiere di S. Croce, "gonfalone" Ruote, "popolo" di S. [...] Orsanmichele nel 1450 e in seguito, dopo una parentesi ad Arezzo, fu impiegato nell'apparato fiscale dello Stato come camerlengo alle Prestanze nel 1451 e nel 1455. Successivamente, fu conservatore delle Leggi nel 1457, membro degli Otto di guardia ...
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CENTELLES (Centellas, Cintillis), Bernardo de
Evandro Putzulu
Figlio di Gelabert de Centelles, alias Riusec, e di Eleonora de Cabrera, nacque verosimilmente a Valenza intorno al 1380, da famiglia valenzana [...] Maria di Sicilia. Il C. riuscì a conquistarsi subito la stima e la benevolenza del giovane sovrano che lo nominò camerlengo, castellano di Capo Orlando e signore di Naso. Nell'autunno del 1408, quando il giovane Martino, considerando rassodato il suo ...
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CAPONSACCHI, Gherardo
Paolo Nardi
Figlio di Caponsacco, fu uno dei membri più illustri dell'antica famiglia fiorentina che Dante dice discesa da Fiesole (Parad., XVI, 121)e che fece parte del gruppo [...] della età. Le ultime notizie che abbiamo di lui lo riportano nella città natale e nel contado circostante. Nel 1224, camerlengo del Comune a Firenze, si mise in luce in occasione di un importante provvedimento. Lo sviluppo della città favoriva ed ...
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FERRUCCI, Leonardo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze verso il 1317 da Bindo di Piccio e da Lippa Boverelli. La famiglia, una delle più rappresentative nell'ambito del partito guelfo (il nonno del F. aveva [...] 1352 fu gonfaloniere di Compagnia, carica ricoperta di nuovo nel 1356, 1363, 1369 e 1372. Nello stesso 1352 fu anche camerlengo dell'Estimo. Nell'agosto 1353 fu inviato dalla Signoria in Sicilia, insieme con Filippo Stagi, con il compito di reperire ...
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AGNESI, Astorgio (Astorre)
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Di nobile famiglia, già chierico a Napoli, fu, appena ventiduenne, nominato vescovo di Mileto il 15 sett. 1411; fu poi trasferito a Ravello (15 febbr. 1413), a Melfi (25 [...] di S. Eusebio. Lasciata Bologna, anche per i disordini e la peste che la turbavano, il 27 ott. 1449 fu nominato camerlengo del Sacro Collegio. Nel 1450 assistette alle cerimonie per l'Anno Santo; ne riferì al marchese di Mantova Ludovico Gonzaga, in ...
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INNOCENZO VII, papa
Amedeo De Vincentiis
Cosmato (Cosimo, Cosma) Migliorati nacque a Sulmona nel 1336 da una famiglia nobile, di tradizioni militari ma con interessi anche in campo mercantile. Entrato [...] di Nicola Migliorati. Sotto il pontificato di Bonifacio IX, Cosmato ricoprì incarichi di rilievo sia a Roma, dove divenne camerlengo della città, sia in Italia. Nel 1390 fu nominato legato apostolico in Lombardia e Toscana, con il delicato compito ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] quanto offra centinaia di ducati in prestito e il "don" - non racimola voti sufficienti per diventare auditor vecchio, camerlengo e castellano a Veglia, capitano di Corfù, conte e provveditore di Lesina, capitano di Raspo, la stessa località, cioè ...
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GUARNA, Nicola Matteo
Francesco Storti
Nacque a Salerno, primogenito di Andrea e di Cizza Cavaselice, membri di due tra le più illustri famiglie della ricca città campana. È sconosciuta la data di nascita, [...] del Regno, principe di Salerno e capitano della città di Napoli, comandava a Ramón Boyl, camerlengo di Principato Citra, su ordine espresso del re Alfonso, di restituire al G. e a Verità Guarna (sua sorella) tutti i beni, burgensatici e feudali ...
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DELLA TOSA, Meliorello
Massimo Tarassi
Figlio di Catalano, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XII da una delle più ricche e potenti famiglie cittadine. Suo padre, personaggio di spicco nella [...] et Ildibrandino Riccio" come precisa il relativo atto notarile il D., che aveva accanto a sé Aldobrandino e Pietro di Cristofano - camerlengo l'uno, sindaco e procuratore del Comune di Orvieto, l'altro -, stipulò a nome del Comune di cui era podestà ...
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MARCELLO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Figlio di Cristoforo di Vettore e di Criseida di Giacomo di Nicolò Priuli, vedova di Giacomo di Giovanni Barbo, nacque nel 1413 a Venezia in calle del Traghetto a [...] , per cui il M. dovette per qualche tempo ripiegare su incarichi di diversa natura e il 22 luglio 1455 accettò l'elezione a camerlengo di Comun.
Riprese la vita del mare al comando di navi civili, nel 1457, allorché guidò nel Mediterraneo la muda di ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
depositario
depoṡitàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo depositarius, der. di deposĭtum «deposito»]. – 1. (f. -a) Chi, o che, riceve in deposito valori o cose di proprietà altrui. Anche fig.: essere d. di un segreto, di una confessione. 2. ant....