BRENZONE (Brenzoni), Laura
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Nacque da Nicolò e da Bianca Fracastoro a Verona nella seconda metà del sec. XV. Di lei, ricca e avvenente, si sa soltanto ciò che ci è stato tramandato dai letterati (Panfilo [...] alla poesia volle dare il diarista veneziano e per lumeggiare una serena parentesi della sua attività di diplomatico.
L'incarico di camerlengo a Verona si compì nel settembre del 1502 e in questa data terminava probabilmente la sua relazione con la B ...
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CAPODILISTA (de Capiteliste, Capilistius, Caodelista), Antonio
Onofrio Ruffino
Nacque nel 1420 a Padova da Giovanni Federico e da Angela Badoer. Appartenente a una delle principali famiglie della città [...] 'abbazia di S. Eufemia di Villanova, mentre nel maggio del 1451 lo troviamo a Roma al seguito di Ludovico Trevisan, cardinal camerlengo e patriarca d'Aquileia, in qualità di uditore, carica che il C. tenne per molti anni finché divenne vicario "extra ...
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MANCINI, Francesco Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 20 ott. 1606 da Paolo e da Vittoria Capocci, esponenti di famiglie della nobiltà civica romana.
All'inizio del Seicento il padre ricoprì alcune [...] di Segnatura e mantenne stretti legami con la famiglia Barberini, tanto che assunse anche le funzioni di uditore del camerlengo Antonio Barberini, dal 1639 al 1644. Nel 1645 successe ad Angelo Celsi, nominato uditore di Rota, come segretario della ...
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Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] giovinezza il C. fu per un lungo periodo al servizio del cardinale Ludovico Scarampi Mezzarota, patriarca d'Aquileia e camerlengo della Chiesa, insieme col cugino e amico carissimo Antonio Capodilista, che aveva la funzione di auditore. Con l'alto ...
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BAGLIONI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia, intorno alla metà del secolo XV, da Alberto di Mariotto. Si addottorò nello Studio perugino in diritto civile e canonico, ottenendo poi la carica [...] vacante nel 1508 la carica di avvocato della Camera apostolica di Perugia per la morte di Vincenzo Vibi, il cardinale camerlengo Raffaello Riario chiamò a ricoprirla il B., che la resse insieme a Vincenzo Ercolani del Fregio. Il B. continuava intanto ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] ad assumere un incarico amministrativo e preferì continuare a fare pratica nel settore giudiziario, dove raggiunse la nomina a camerlengo di Comun (26 maggio 1497).
Poi, la svolta: il 1° marzo 1498 fu eletto ambasciatore presso Massimiliano, re dei ...
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BANDELLI, Bandello
Roberto Abbondanza
Nacque verosimilmente intorno alla metà del secolo XIV, da Michele, di famiglia lucchese di elevata condizione. Nel 1372 intraprese gli studi di diritto canonico [...] della chiesa di S. Agostino avvenuta il 7 giugno 1388, la scomunica subita il 24 dic. 1390 ad opera del cardinale camerlengo per non aver pagato i "communia servitia", scomunica da cui fu assolto il 14 maggio 1394 da Ercolano, abate di S ...
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FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] de Zelada, e pare che tale nomina suscitasse meraviglia, e gelosie. Era già stato destinato ad uditore del card. A. Albani camerlengo, quando il 14 ott. 1743, dopo le prove di prammatica, fu nominato uditore di rota per la città di Ferrara, vista la ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] Paolo IV.
Col suo arresto crollò anche l'istituzione del reggente di Camera. Già nel periodo della sede vacante il camerlengo cardinale Sforza si era rifiutato di dividere la propria autorità col reggente e di riconoscere i poteri attribuiti a quest ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
depositario
depoṡitàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo depositarius, der. di deposĭtum «deposito»]. – 1. (f. -a) Chi, o che, riceve in deposito valori o cose di proprietà altrui. Anche fig.: essere d. di un segreto, di una confessione. 2. ant....