VATABLE, François
Ebraista, nato a Gamaches in Piccardia verso la fine del secolo XV, morto a Parigi il 16 marzo 1547: il suo cognome, latinizzato in Vatablus, si trova anche sotto le forme Watebled, [...] altri protestanti. Nel 1547 l'edizione fu condannata dalla Sorbona, ma R. Estienne ristampò gli Scholia, con accentuazioni calviniste e la traduzione latina di Sante Pagnini (Ginevra 1547). Edizioni cattoliche furono pubblicate a Salamanca (1584) e a ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] uomo, p. 41)
(22) Il consiglio dei più, pur escludendo gli ambienti soffocanti, propende per un certo natural tepore (Calvino, Il cavaliere inesistente, p. 96).
(g) Il gerundio introdotto da come o quasi assume valore di una subordinata modale:
(23 ...
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MERENDA, Apollonio
Achille Olivieri
– Nacque a Casal di Paterno (Paterno Calabro), presso Cosenza, probabilmente nel 1498.
Giovane «di politi studi et buoni costumi» (così lo definì Girolamo Seripando [...] : sono presenti le opere di Martin Lutero, Martin Butzer e Calvino, e inoltre di Valdés, l’Alfabeto cristiano e le Cento p. 495) – le sue attività come la diffusione dell’opera di Calvino – anche prima della sua fuga a Ginevra –, a Otranto, Bari e ...
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TREMELLIO, Emanuele
Kenneth Austin
– Originario di Ferrara, si sa pochissimo riguardo ai primi trent’anni di vita. Non solo parlò poco di sé (e poco si è conservato della sua corrispondenza), ma in [...] e quattro anni. Sul finire del decennio si tentò di condurlo a Ginevra come il primo professore di ebraico all’Accademia che Calvino aveva fondato nel 1558, ma all’inizio del 1559 egli divenne il rettore di un’istituzione simile che il duca Wolfgang ...
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POLLACCI, Gino
Francesco Bracco
Francesco Sartori
POLLACCI, Gino. – Nacque a Pavia il 23 maggio 1872, figlio di Egidio, di origini toscane, professore di chimica farmaceutica e tossicologica nell’Ateneo [...] : L’Ateneo e la città tra guerre e fascismo, Milano 2002, pp. 138 s. e note; P. Govoni, The making of Italo Calvino: Women and men in the ‘Two cultures home and laboratory’, in Writing about lives in science: (Auto)Biography, Gender and Genre, a cura ...
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Nacque il 4 aprile 1508 a Ferrara, da Alfonso I e da Lucrezia Borgia; successe al padre il 31 ottobre del 1534. Salendo al trono, trovava già in gran parte risolte le questioni più gravi che avevano così [...] creduta amata dal Tasso (morta nel 1581). La moglie di E., Renata di Francia, si era convertita ben presto alle idee di Calvino; Ferrara si era tramutata in un centro di propaganda delle dottrine riformate. Tal fatto fu causa d'un dissidio fra i due ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] delle quali uscirono sotto il nome di Erasmo). La diffusione in Italia dei libri e della dottrina di Calvino è tematizzata da L. Felici, Giovanni Calvino e l’Italia, Torino 2010.
16 S. Seidel Menchi, Érasme hérétique, cit., cap. 6, Le ciel ouvert ou ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] masse di J. Ortega y Gasset e da La crisi della civiltà di J. Huizinga. A vent'anni dalla sua pubblicazione, I. Calvino parlò di Paura della libertà come del "libro da cui deve cominciare ogni discorso su Carlo Levi scrittore", "un tipo di libro raro ...
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GNOLI, Domenico
Claudio Zambianchi
Nacque a Roma il 3 maggio 1933 da Umberto, storico dell'arte, e da Annie de Garrou, ceramista, primo di due figli (la sorella, Marzia, nacque l'anno successivo).
Iniziò [...] . Mantura - M. Quesada, Milano 1985 (poi con il titolo D. G.: disegno e pittura, Milano 1985); V. Sgarbi, G., introduz. di I. Calvino, Milano 1985; Id., L'opera grafica di D. G. (catal. ragionato a cura di A. de Garrou Gnoli), Milano 1985; E. Torelli ...
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BARBARIGO, Gregorio
Boris Ulianich
Nacque a Venezia il 27 marzo 1579 (M. Barbaro, in Arbori de' patritii veneti, I, p. 173, in Arch. di Stato di Venezia, riporta la data del 27 maggio; ma cfr. nello [...] di Roma. Il suo nome appare fra i lettori di libri considerati globalmente eretici - fra questi, oltre l'Institutio di Calvino e l'Apologia di Giacomo I d'Inghilterra, si trovavano anche scritti di Machiavelli e Guicciardini - di cui una volta ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...