Lo stile epistolare, cioè l’insieme di regole (stilistiche, grafiche, pragmatiche) con cui si scrivono le lettere, è frutto di un processo di codificazione sedimentato attraverso i secoli (➔ lettere e [...] si ritrova in lettere inviate perlopiù ad amici e familiari da parte non solo di mittenti colti (ad es., Calvino agli amici Eugenio Scalfari ed Elsa Morante), ma anche di scriventi semicolti: scrivendo alle famiglie, alcuni prigionieri italiani della ...
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SARTORI, Giovanni Leonardo (Giovanni Leone Nardi, Giovanni Leonardi, Giovanni Leonardo Sertori). – Nacque a Chieri (Torino)
Lucia Felici
verso il 1500, membro di una famiglia di agiati proprietari fondiari, [...] e ai tempi di Beatrice di Portogallo duchessa di Savoia, Torino 1863, pp. 91 s.; Elizabeth, 1561-1562, London 1866, p. 454; Calvini Opera, VIII, Brunsvigae 1870, n. 111, col. 835; XIV, coll. 7-8; XV, n. 1897, coll. 6-10; Die Matrikel der Universität ...
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MASI, Massimo Teofilo
Achille Olivieri
– Nacque a Firenze il 23 febbr. 1509 da Bernardo e da Maddalena di Leonardo d’Ambrogio, sua seconda moglie. Bernardo, calderaio, era imparentato con la casata [...] Brucioli; vi sono stati rintracciati elementi provenienti da Calvino e risonanze erasmiane; sono state poste a confronto M. importante per comprendere il suo avvicinamento alla Ginevra di Calvino.
Dal 1550 la biografia del M. segue il percorso delle ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] sia da una parte sia dall’altra: mentre Dávid e Biandrata vi facevano insistito riferimento nelle loro opere, anche i calvinisti non mancavano di lodare Giovanni II come un novello Costantino, che metteva fine alle dispute religiose e scacciava gli ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] dei Dialogi IV di Castellion, una ricca silloge di scritti inediti che conteneva, tra le altre cose, una risposta diretta a Calvino e al professore di Basilea Martin Borrhaus.
L’opera, ancora una volta uscita con falso luogo di stampa (Aresdorf, un ...
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RENATA di Valois-Orleans
Eleonora Belligni
RENATA (Renée) di Valois-Orléans (Renata di Francia). – Nacque a Blois il 25 ottobre 1510, secondogenita di re Luigi XII di Francia e di Anna, duchessa ereditiera [...] restano tracce nelle lettere che egli ricevette dai coniugi Sinapi, Giovanni e Françoise de Boussiron. Non si conoscono l’obiettivo di Calvino, che si celò sotto il nome di Charles d’Espeville, né l’identità del suo compagno, che è stato identificato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un’epoca di urbanizzazione e di intense trasformazioni industriali, spetta alla [...] Resistenza ligure, fatto di boschi, trappole, osterie, vicoli stretti (i “carrugi”) della città, al centro del primo romanzo di Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno (1947), visto con gli occhi del piccolo Pin, smarrito in un mondo di grandi ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] , «Novecento» 1, pp. 23-40.
Beccaria, Gian Luigi (1988), Italiano. Antico e nuovo, Milano, Garzanti, pp. 168-177.
Calvino, Italo (1965), Per ora sommersi dall’antilingua, «Il Giorno»_ 3 febbraio (rist. in Id., Una pietra sopra, Torino, Einaudi, 1980 ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] l’antiquité du vray christianisme, 1627). Secondo l’Histoire ecclésiastique (1580), che ha tra gli autori il successore di Calvino, Teodoro di Beza, la storia è interamente governata da Dio e la Riforma è frutto della sua azione provvidenziale: anche ...
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TEGLI (Teglio, Tellio), Silvestro
Lucio Biasiori
TEGLI (Teglio, Tellio), Silvestro. – Nacque a Foligno in data imprecisata, ma comunque nei primi decenni del Cinquecento.
Le prime notizie su di lui [...] , p. 515 nota 124). Sappiamo che era in contatto con l’eretico Francesco Betti e con il filosofo antiaristotelico e calvinista Pierre de la Ramée (Pietro Ramo), che lo ricorda proprio assieme a Betti quali «verae pietatis amantiores» (Cantimori, 1939 ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...