SACRAMENTARÎ
Pio Paschini
. Con questo nome Lutero designò quella frazione di protestanti che dissentiva da lui nel concetto teologico circa la natura dei sacramenti e particolarmente circa la presenza [...] . La loro dottrina ebbe larghe aderenze, soprattutto a Basilea e Strasburgo, e formò parte del sistema ecclesiastico di Calvino; fu formulata nella Confessio Tetrapolitana presentata il 17 ottobre 1530 alla dieta di Augusta a nome delle quattro città ...
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AURELI, Giovan Battista
Luigi Firpo
Nacque nel 1538 a San Sisto in Calabria (sebbene talora i documenti lo dicano "de Montalto" dal nome della vicina e maggiore borgata), cioè in uno dei villaggi popolati [...] verosimiglianza a Ginevra; nel novembre 1559,inaugurandosi appunto a Ginevra la nuova Accademia di fresco istituita da Calvino, vi si iscrisse quale undicesimo alunno.
Sfuggì così allo sterminio dei Valdesi di Calabria, determinato dalla sanguinosa ...
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Editore italiano (Dogliani 1912 - Magliano Sabina 1999). Ha fondato la casa editrice che porta il suo nome, di ispirazione democratica e laica, con un catalogo orientato verso l'impegno civile e attento [...] alla lotta partigiana (1944). Dopo la Liberazione E., coadiuvato in special modo da Ginzburg, Pavese, E. Vittorini, I. Calvino, L. Foà, G. Bollati, C. Levi, riuscì a rinnovare la narrativa italiana promuovendo nuovi autori, continuando la riflessione ...
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Famiglia napoletana, di antica nobiltà, vantava una mitica origine bizantina; da un Giovanni (sec. 12º) prendono inizio quattro rami della famiglia: i C. Rossi, i C. Cannella, i C. di Capua e i C. Carafa, [...] (1609), Grande di Spagna (1708). Si ricordano ancora i C. di Melfi, con Giovanni (v.), maresciallo di Francia e il figlio Giovanni Antonio (1515-1569), vescovo di Troyes e successivamente - convertitosi al protestantesimo - amico di Calvino e Beza. ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] (per opera di Juan de Valdés e poi di B. Ochino), Ferrara (alla corte di Renata di Francia che ospitò nel 1536 Calvino), Lucca (con Pier Martire Vermigli e Celio Secondo Curione) e Venezia. Sul piano ecclesiastico, non si ebbe la costituzione di una ...
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Premio Letterario Internazionale Mondello - Città di Palermo, istituito nel 1975 su iniziativa di intellettuali palermitani e guidato da F. Lentini sino al 2000 (anno della sua scomparsa). Promosso dalla [...] e D. Lessing, che in seguito sarebbero stati insigniti del Premio Nobel - anche M. Kundera, C. Wolf, A. Moravia, I. Calvino e L. Sciascia. A dare lustro al Premio Mondello sono stati anche i grandi nomi della narrativa internazionale che negli anni ...
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MOUCHY, Antoine de (detto Démocharès)
Gian Piero Bognetti
Teologo e canonista, nato nel 1494 a Ressons (Piccardia), morto a Parigi l'8 maggio 1574. Professore e rettore della Sorbona, canonico penitenziere [...] a varî manoscritti, fu apprezzata dalla critica. Da ricordarsi pure il trattato De sacrificio missae (Parigi 1562) contro Calvino, e la sua orazione al concilio di Trento (in Le Plat, Monumentorum ad historiam concilii Tridentini... illustrandam ...
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TRASSELLI, Carlo
Sebastiano Angelo Granata
– Nacque a Palermo il 17 novembre 1833, da Vito e da Felicia Gemelli.
Ebbe quattro fratelli: Carmelo, Salvatore, Francesco Paolo e Giulia. Il padre, membro [...] entrò a far parte degli ambienti antiborbonici della capitale siciliana, stringendo una solida amicizia con Francesco Riso e Salvatore Calvino. Proprio in ragione di questi contatti fu protagonista, insieme al fratello Carmelo, degli eventi del 1860 ...
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PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] religiosi, XII (1936), pp. 29-61; M. Richter, G.C. P.: attività e problemi di un poeta italiano nella Ginevra di Calvino e di Beza, in Rivista di storia e letteratura religiosa, I (1965), 2, pp. 228-257; S. Caponetto, La Riforma protestante nell ...
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Greenaway, Peter
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico e teatrale, sceneggiatore e pittore inglese, nato a Newport il 5 aprile 1942. "Tutti i miei film parlano della classificazione del caos" [...] , L'ultima tempesta). Nel suo lavoro si rintracciano infatti allusioni esplicite che coprono tutti i campi dello scibile, da J.L. Borges a I. Calvino, da L. Carroll a G. Perec, da Arcimboldo a J. Vermeer, da J. Cage a H. Purcell, da Ch. Darwin a I ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...