Teologo, polemista e riformatore religioso (Mantova 1501 circa - Stobnice, Polonia, 1574); fu uno dei più radicali esponenti del pensiero teologico cinquecentesco volto alla critica del dogma trinitario. [...] opere principali sono: De Trinitate et mediatore domino nostro Jesu Christo (1562), contro J. H. Bullinger, P. Martire, Calvino; De trinitate et unitate Dei, deque incarnatione et mediatione domini nostri Jesu Christi (1567), diretta contro i nuovi ...
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Editore, morto a Magliano Sabina (Roma) il 5 aprile 1999. Fondatore e presidente della omonima casa editrice, ne ha mantenuto la presidenza anche quando, dopo alcuni anni di amministrazione controllata [...] . Ginzburg, C. Pavese, M. Mila, G. Pintor, F. Balbo, I. Calvino, N. Bobbio, P. Boringhieri e G. Bollati, e tra i primi E. (1991).
Bibl.: C. Pavese, Lettere 1926-1950, a cura di I. Calvino, L. Mondo, 2 voll., Torino 1966; Cinquant'anni di un editore. ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] ).
Bordiglioni, Stefano & Badocco, Manuela (2002), Dal diario di una bambina troppo occupata, Torino, Einaudi (1a ed. 2000).
Calvino, Italo (1995), Saggi 1945-1985, a cura di M. Barenghi, Milano, Mondadori, 2 voll.
Campo, Rossana (2003), L’uomo ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] con l'apologia di T. de Béze, Discours contenant en bref l'histoire de la vie et mort de maistre Jean Calvin, [Genève] 1565 (per una messa a punto della questione vedi A. Dufour, Histoire politique et psychologie historique, Genève 1966, pp. 91 ...
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Perec, Georges
Simona Mambrini
Scrittore francese, nato a Parigi il 7 marzo 1936, morto a Ivry-sur-Seine il 4 marzo 1982. Figlio di ebrei polacchi emigrati negli anni Venti, nel 1940 rimase orfano del [...] ).
S. Mambrini, Georges Perec e lo spazio della letteratura, in Francofonia, 1994, 26, pp. 41-59.
L. Barile, L'infraordinario in Calvino e Perec, in Lettere italiane, 1996, 1, pp. 25-43.
A. Chauvin, Leçon littéraire sur W ou le souvenir d'enfance de ...
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PIRELLA, Emanuele
Massimiliano Panarari
PIRELLA, Emanuele. – Nacque a Reggio Emilia il 9 gennaio del 1940, figlio di Demetrio e Maria Masini. Cresciuto a Parma, si laureò in lettere moderne presso l’Università [...] maturò anche dal ‘confronto’ con due figure centrali della scena culturale del secondo Novecento, Elio Vittorini e Italo Calvino, e che scaturì dalla sua ‘magnifica ossessione’, nonché vocazione autentica: la scrittura. A essa, infatti, si dedicò da ...
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fantasmi
Ermanno Detti
Creature paurose dell'immaginazione
Ci sono stati fantasmi di tutti i tipi e in ogni epoca. Secondo le credenze popolari, sono apparizioni di esseri misteriosi, creati dalla fantasia [...] sono definiti i fantasmi, esseri incorporei che, mettono tanta paura. In certi casi non si vedono. Difatti in una fiaba di Italo Calvino, Giovannin Senza Paura si presenta in una locanda e chiede di dormire. Ma il padrone gli dice:
"Qui posto non ce ...
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Teologo (Eaux-Vives, Ginevra, 1794 - Ginevra 1872). Resse la chiesa protestante francese di Amburgo (1818-22), poi quella franco-tedesca di Bruxelles (1823-31), quindi, tornato a Ginevra, divenne il rappresentante [...] ricordano: Histoire de la réformation au XVIe siècle (5 voll., 1835-53); Histoire de la réformation en Europe aux temps de Calvin (8 voll., 1862-78); Le Protecteur ou la République d'Angleterre aux jours de Cromwell (1848); Trois siècles de luttes en ...
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SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] S.: nel sec. XVI l'avevano riproposto i protestanti nelle regioni nelle quali erano perseguitati: famosa al proposito l'apologia di Calvino al re di Francia: ma qui il concetto non aveva avuto sviluppi. L'esperienza che è a base delle riflessioni di ...
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Sostenitore, nei sec. 16°-18°, della libertà di pensiero filosofico e religioso, e in particolare, durante l’Illuminismo, anche dell’emancipazione dalla fede e dalla morale cristiana.
Il termine si diffonde [...] alla libera e diretta ispirazione dello Spirito divino, negando anche l’oggettività delle norme morali; in G. Calvino il termine indica, allo scopo di denunciarli, atteggiamenti di opposizione al regime teocratico da lui instaurato a Ginevra ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...