Magistrato italiano (Caltanissetta 1920 - Firenze 2002). Fiorentino d’adozione, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e nel 1954 è entrato in Magistratura. Con alle spalle quasi trent’anni di carriera, [...] nel 1983 ha dato una svolta decisiva alla sua vita chiedendo il trasferimento nell’Ufficio istruzione di Palermo (in seguito all’uccisione di R. Chinnici). Qui ha creato e diretto il primo pool antimafia ...
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CHIAZZESE, Lauro
Fabrizio Fabbrini
Nato a Mazzarino (Caltanissetta) il 6 ag. 1903 da Tommaso e Irma Mattino, si indirizzò agli studi giuridici per sua inclinazione e per tradizione familiare (il padre [...] era magistrato di Cassazione). Laureatosi a Palermo in istituzioni di diritto romano con S. Riccobono nel 1924 (su cui la memoria del C., L'opera scientifica di S. Riccobono, in Annali del Sem. giur. dell'Università ...
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Magistrato italiano (Canicattì 1952 - Agrigento 1990), vittima della mafia. Impegnato nell'Azione cattolica, laureato in Giurisprudenza presso l’università di Palermo, superato il concorso in magistratura [...] , interessandosi di misure di prevenzione. È stato ucciso dalla stidda sul viadotto Gasena lungo la SS 640 Agrigento-Caltanissetta. Definito da papa Giovanni Paolo II “martire della giustizia ed indirettamente della fede”, nel 2011 è stato aperto ...
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FRAGALI, Michele
Maria Letizia D'Autilia
Nato a Palermo il 18 luglio 1897, si laureò in giurisprudenza ed entrò giovanissimo in magistratura. Nel 1922 fu vice pretore a Milano, quindi pretore a Niscemi [...] (Caltanissetta), e poi di nuovo a Milano. Contestualmente alla carriera giudiziaria, i suoi interessi per lo studio del diritto civile lo indirizzarono alla libera docenza in diritto aeronautico e diritto commerciale, conseguita nel 1930 presso l' ...
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PALMERI, Niccolo
Ida Fazio
PALMERI, Niccolò. – Nacque a Termini Imerese il 10 agosto 1778 da Vincenzo, barone della Gasèna, e da Gaetana Palmeri.
Il padre aveva sposato una cugina del ramo primogenito [...] 10-31; N. Palmeri, Saggio e cause e rimedi delle angustie dell’economia agraria in Sicilia, a cura di R. Giuffrida, Caltanissetta - Roma 1962; F. Renda, Lettere di N. P. a Baldassare Romano, in Archivio storico per la Sicilia Orientale, LXV (1969), 1 ...
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GUARNERI, Andrea
Paolo Alvazzi Del frate
Nacque a Palermo il 15 maggio 1826 da Luigi. Dopo un'educazione classica intraprese studi giuridici, filosofici e storici presso l'Università della città natale. [...] Nel 1848 partecipò attivamente ai moti insurrezionali dell'isola e ottenne l'incarico di commissario straordinario del governo a Caltanissetta. Il G. si inserì negli ambienti intellettuali liberali, animati dai fratelli M. ed E. Amari, V. D'Ondes ...
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Boccassini, Ilda. - Magistrato italiano (n. Napoli 1949). Dopo la laurea in giurisprudenza nel 1979 ha iniziato la carriera come magistrato dapprima a Brescia e poi a Milano, dedicandosi principalmente [...] con G. Falcone. In seguito all’assassinio di questi e del collega P. Borsellino (temporaneamente trasferitasi presso la procura di Caltanissetta) ha contribuito alla cattura di mandanti ed esecutori delle stragi nonché a quella del boss T. Riina. È ...
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SICILIA (XXXI, p. 654; App. II, 11, p. 821)
Aldo PECORA
Bruno MAVER
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La popolazione residente dell'isola è aumentata da 4.000.078 ab. nel 1936 a 4.462.220 nel 1951, e ha raggiunto i 4.711.783 ab. [...] Siracusa, di 436 per Ragusa (limitatamente al periodo 1956-58). Il movimento migratorio si risolve al contrario negativamente per Caltanissetta (con una perdita media annua di 624 persone), Trapani (−220) ed Enna.
La popolazione attiva con più di 10 ...
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. Circoscrizione amministrativa (X, p. 412). - Le circoscrizioni amministrative italiane. - Al 21 aprile 1936 il Regno si suddivideva in 94 provincie (con le due ultime create di Littoria e di Asti) e [...] , n. 421 furono istituite: la sede di Corte d'appello in Brescia e Messina; la sezione della Corte d'appello di Caltanissetta, dipendente dalla Corte d'appello di Palermo; la sezione della Corte d'appello di Lecce, dipendente dalla Corte d'appello di ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] ma, come si è detto or ora, dà luogo a sfruttamento soprattutto in Sicilia (zolfare della provincia di Agrigento e Caltanissetta) e secondariamente in Romagna. La produzione italiana, che culminò nel periodo 1899-1905 ed era allora in prima linea in ...
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nisseno1
nissèno1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di Nisa o Nissa, nome mediev. della città (secondo una incerta tradizione), da cui si sarebbe formato, al tempo dei Saraceni, il nome attuale per l’aggiunta dell’arabo qal῾at «castello»]. – Della...
dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside...