Comune della Sicilia (421,2 km2 con 60.294 ab. nel 2020, detti Nisseni) capoluogo di provincia.
La città è situata nel cuore dell’isola, a 568 m s.l.m. nell’alto bacino del fiume Salso. Il nucleo storico occupa la sezione centro-orientale dell’agglomerato urbano, che si è notevolmente esteso, invece, verso NO con quartieri residenziali più moderni, e a S con una zona industriale (stabilimenti alimentari, ...
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Uomo politico (Riesi, Caltanissetta, 1861 - Roma 1950); radicale, diresse per qualche tempo La Democrazia di Catania. Deputato (1904-29), sottosegretario di Grazia e Giustizia (1916-19), e ministro delle [...] Poste (1920-21), fu oppositore del fascismo dopo il 1924 ...
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Orientalista italiano (San Cataldo, Caltanissetta, 1893 - Messina 1951); gesuita, allievo di J. Markwart, professore nel Pontificio istituto biblico; si occupò di iranistica e di storia del cristianesimo [...] nell'Oriente antico. Tra le opere si ricordano: Der Ursprung der Magier und die zarathuštrische Religion (1930); Inizi di lirica ascetica e mistica persiana (1938); Libro apocalittico persiano (1939); ...
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Comune della prov. di Caltanissetta (36, 1 km2 con 3359 ab. nel 2007).
Vi fu stipulato nel 1288 un trattato fra gli Aragonesi e gli Angioini di Napoli, con cui Carlo II, re di Sicilia, ottenne provvisoriamente [...] la sua libertà consegnando a garanzia i suoi primi due figli e poi anche il quartogenito ...
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Uomo politico (San Cataldo, Caltanissetta, 1905 - Palermo 2009). Avvocato, militante dell'Azione Cattolica, nel luglio 1943 fu tra i fondatori, in Sicilia, del Partito della Democrazia Cristiana. Eletto [...] deputato, per la Democrazia Cristiana, all'Assemblea regionale, fu il primo presidente della Regione Sicilia (aprile 1947) e come tale costituì il primo governo regionale siciliano. Fu poi presidente del ...
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Comune della prov. di Caltanissetta (fino al 1862, Terranova; dal 1862 al 1927, Terranova di Sicilia; 277,4 km2 con 77.175 ab. nel 2008). La città è situata a 46 m s.l.m. sopra una lunga altura prospiciente [...] l’ampia falcatura del golfo omonimo. È circondata da una vasta pianura dove si coltivano agrumi, ortaggi, cereali e legumi. La struttura socioeconomica della città e del suo territorio subì una trasformazione ...
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Cordova, Filippo
Uomo politico (Aidone, Caltanissetta, 1811 - Firenze 1868). Di famiglia nobile, si laureò in giurisprudenza presso l’università di Catania. Nel 1848, dopo l’insurrezione siciliana, fu [...] deputato al Parlamento di Palermo e si occupò della redazione del nuovo statuto siciliano. Nell’agosto, fu nominato ministro delle Finanze, incarico da cui si dimise nel gennaio 1849 per contrasti con ...
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Uomo politico siciliano (m. 1501 circa), gran ciambellano, governatore di Catania (1463), giustiziere di Sicilia (1463, 1479, 1501), capitano generale e presidente del regno (1475, 1478, 1479), deputato del regno (1499), ebbe anche affidata l'armata contro i Turchi ...
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ALDISIO, salvatore
Francesco M. Biscione
Nacque a Terranova di Sicilia (dal 1927 Gela), in provincia di Caltanissetta, il 29 dic. 1890, da Gaetano e Gaetana Trevigne. In una zona agricola e povera, [...] agricola, per tutto il ventennio fascista fu lontano dalla vita politica.
Come si legge in una nota del prefetto di Caltanissetta del febbraio 1941, l'A. "mantiene sempre contegno riservato e, pur non esplicando alcuna attività sovversiva, continua a ...
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GIARRIZZO (Giarrizzo Buetto), Alfonso (Aristide Alfonso)
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 28 febbr. 1840 a Mazzarino, in provincia di Caltanissetta, da Gaetano, usciere circondariale, e da Francesca [...] G. fu nominato direttore delle scuole comunali di Orvieto. Da quel momento se ne perdono le tracce.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Caltanissetta, Comune di Mazzarino, atto di nascita n. 93 del 1840; Pisa, Domus mazziniana, D II f 91/1 e DV f 10/1 ...
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nisseno1
nissèno1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di Nisa o Nissa, nome mediev. della città (secondo una incerta tradizione), da cui si sarebbe formato, al tempo dei Saraceni, il nome attuale per l’aggiunta dell’arabo qal῾at «castello»]. – Della...
dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside...