1. Scultore greco, figlio di Teocosmo di Megara, attivo negli ultimi decennî del 5º sec. a. C. in Olimpia dove eseguì statue di atleti. 2. Si conosce anche un altro omonimo scultore (fine 4º sec. a. C.) figlio di Eunico, di Megara, dove è stata trovata la base iscritta di una statuetta bronzea. 3. Un terzo artista di questo nome era pittore miniaturista; di lui Varrone ricorda quadri di 4 digiti (= ...
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Sofista greco (5º sec. a. C.), noto solo come personaggio del Gorgia platonico. È figura quasi proverbiale per l'audacia con cui affrontava il problema politico-morale: il "giusto", per C., non è che "il vantaggio del più forte", il quale assume quindi valore di legge ("giustizia") per gli altri; opinione combattuta da Socrate ...
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Bronzista greco (fine 5º - inizî 4º sec. a. C.), figlio di Callicle; autore dei gruppi statuarî dedicati in Olimpia da Cinisca, sorella di Agesilao, per le sue due vittorie olimpiche (396 e 392 a. C.). ...
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Gòrgia di Leontini. - Sofista greco (circa 483 - circa 375 a. C.). Fu il più notevole rappresentante dell'antica sofistica dopo Protagora, e insieme il creatore dell'arte retorica. Convinto che l'uomo [...] linguaggio, creando la retorica come arte della "persuasione". A G. s'intitola un dialogo di Platone: interlocutori ne sono Callicle, Cherefonte, Gorgia, Polo e Socrate, il quale nega che la retorica sia una scienza e, contro l'esaltazione sofistica ...
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