sofistica Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica, e soprattutto in Atene, tra il 5° e il 4° sec. a.C.
Il nome di σοϕιστής ha, nella grecità più antica, [...] uno scopo pratico ed edonistico. Tale atteggiamento si consolida con la seconda generazione dei sofisti (Polo, Callicle, Trasimaco, Licofrone, Alcidamante, Crizia, Antifonte, Antimero, Eveno, Seniade, Polisseno), la quale manifesta e perfino accentua ...
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Nella Grecia antica, chiunque possedesse la sapienza e fosse in grado di comunicarla (sophistès). In questo senso venivano chiamati s. i Sette saggi, poeti come Omero ed Esiodo, filosofi come Pitagora. [...] prima appartengono gli esponenti più importanti (Protagora, Gorgia, Prodico di Ceo, Ippia di Elide), mentre nella seconda (Callicle, Antifonte, Trasimaco e Crizia) l'arte della retorica poteva dirsi ormai trasformata in eristica, ossia in abilità ...
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SUPERUOMO
Guido Calogero
. Termine corrispondente, tanto nell'etimologia quanto nel significato, al tedesco Übermensch, analogamente reso in francese con Surhomme e in inglese con Superman. Il vocabolo [...] sia capace di soverchiare, con la propria forza, la forza degli uni o degli altri) con la teoria sofistica dei Callicle e dei Trasimaco, classicamente rappresentata e criticata da Platone nel Gorgia e nella Repubblica e più volte poi riecheggiata nel ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] che da queste parole di un critico della πόλιϚ clistenica e periclea, nostalgico dell'epoca gentilizia degli eroi, quale Callicle è dipinto da Platone.
Ma la legge non avrebbe una sufficiente efficacia formativa e coercitiva se non esistesse un ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] È l'ideale propugnato, più ancora che dal grande sofista che dà nome al dialogo, dai suoi seguaci Polo e Callicle, il secondo dei quali lo formula con la più sfrontata nettezza. Presupposta la nota svalutazione sofistica della "legge", come risultato ...
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giusnaturalismo
Der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale». Corrente filosofico-giuridica fondata sul presupposto dell’esistenza di un diritto naturale, sulla cui struttura dovranno essere [...] filosofico, i sofisti distinguono tra giusto per convenzione e giusto per natura, ma intendono quest’ultimo in modi diversi: per Callicle è la legge del più forte; per Ippia, Antifonte e Alcidamante è ciò che è conforme alla natura razionale degli ...
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Sasso, Gennaro
Giorgio Inglese
Filosofo e storico del pensiero, nato a Roma nel 1928. Allievo di Carlo Antoni e di Federico Chabod, ha insegnato nelle università di Urbino (storia delle dottrine politiche, [...] .
Ecco perché, a chi parli di moralità, Machiavelli oppone non già la tracotanza dei Trasimaco, dei Polo, dei Càllicle, immortalati da Platone [...] e nemmeno quella degli Ateniesi, immortalati da Tucidide nel celebre dialogo con i Meli [...], ma ...
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PERIEGESI (περιήγησις, da περιηγέομαι "conduco intorno")
Giorgio Pasquali
È chiamata già in tempo ellenistico l'opera (nell'originale probabilmente ancora sprovvista di titolo) di Ecateo di Mileto (v.), [...] di guide né storico dell'arte.
Di altre opere periegetiche nomineremo il Περὶ 'Αϑηνῶν (De Athenis) di un certo Menecle o Callicle, il Περὶ τῶν ἐν Δελϕοῖς ἀναϑημάτων (De donariis Delphicis) di Alceta, il Περὶ ἀναϑημάτων (De donariis) di Menetore, la ...
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In generale, conformità del comportamento a una norma, ritenuta a sua volta giusta sulla base di parametri normativi e criteri di valutazione che attingono a sfere diverse: la morale, il diritto, la politica, [...] per legge è l’utile dei governanti. La natura dimostra che criterio di g. è il dominio del più forte, sostiene Callicle; ma le leggi, invenzione dei deboli, impongono il contrario. Nota Antifonte come le norme di legge siano accessorie; quelle di ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] dell'azione, che non sia imposta o accettata per il vantaggio dell'azione stessa: di qui l'etica e la politica dei Callicle e dei Trasimaco, che compaiono a difenderla, e a dar tema di contrasto, nei dialoghi platonici, sostenendo che il δίκαιον, il ...
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