Sofista greco (5º sec. a. C.), noto solo come personaggio del Gorgia platonico. È figura quasi proverbiale per l'audacia con cui affrontava il problema politico-morale: il "giusto", per C., non è che "il vantaggio del più forte", il quale assume quindi valore di legge ("giustizia") per gli altri; opinione combattuta da Socrate ...
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1. Scultore greco, figlio di Teocosmo di Megara, attivo negli ultimi decennî del 5º sec. a. C. in Olimpia dove eseguì statue di atleti. 2. Si conosce anche un altro omonimo scultore (fine 4º sec. a. C.) figlio di Eunico, di Megara, dove è stata trovata la base iscritta di una statuetta bronzea. 3. Un terzo artista di questo nome era pittore miniaturista; di lui Varrone ricorda quadri di 4 digiti (= ...
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Bronzista greco (fine 5º - inizî 4º sec. a. C.), figlio di Callicle; autore dei gruppi statuarî dedicati in Olimpia da Cinisca, sorella di Agesilao, per le sue due vittorie olimpiche (396 e 392 a. C.). ...
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(Γοργίας) Dialogo di Platone. Socrate discute con Gorgia di Leontini e con altri due maestri sofisti, Polo e Callicle sullo statuto della retorica e sui suoi rapporti con il giusto. Le definizioni della [...] non può essere identificato con il diritto del più forte, né il bene può esserlo con il piacere – come pretende Callicle – e il vero retore non dovrebbe mirare a lusingare gli uomini potenti, ma dovrebbe indirizzare i cittadini all’ordine, alla ...
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("Le tre monete") Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), rappresentata, secondo alcuni studi sulla cronologia delle commedie plautine, nel 194 a.C. È una palliata, derivante [...] i beni paterni al punto di vendergli la casa. Questa è acquistata, però, da Callicle, amico del padre, che tenta così di preservare gli averi dell'uomo. Callicle è a conoscenza dell'esistenza del tesoro e ne preleva una parte, attraverso un messo ...
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Gòrgia di Leontini. - Sofista greco (circa 483 - circa 375 a. C.). Fu il più notevole rappresentante dell'antica sofistica dopo Protagora, e insieme il creatore dell'arte retorica. Convinto che l'uomo [...] linguaggio, creando la retorica come arte della "persuasione". A G. s'intitola un dialogo di Platone: interlocutori ne sono Callicle, Cherefonte, Gorgia, Polo e Socrate, il quale nega che la retorica sia una scienza e, contro l'esaltazione sofistica ...
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POLO (Πῶλος, Polus)
Guido Calogero
Retore e sofista greco, vissuto fra il sec. V e il IV a. C. Scolaro di Gorgia, è uno dei rappresentanti più caratteristici di quella che può dirsi la seconda generazione [...] l'ipotiposi che ne dà Platone nel Gorgia, dove (al pari degli altri rappresentanti della stessa corrente ideale, Callicle che pure compare nel Gorgia e Trasimaco, protagonista del primo libro della Repubblica) egli sostiene, contro l'identificazione ...
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PHYLES (Φυλῆς)
Red.
Bronzista, figlio di Polignoto, da Alicarnasso, noto da una serie di basi firmate con ἐπόησε, ἐποίησε, ἐποίει, che per elementi epigrafici e prosopografici possono datarsi tra il [...] Filone di Acala a Delo; 3) statua onoraria di un ignoto a Rodi; 4) statua del sacerdote di Atena, Teison figlio di Callicle, sull'acropoli di Lindo; 5) dedica del damiurgo Chalkon e degli hieropoiòi sull'acropoli di Camiro, databile nel 220 o nel 196 ...
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Trasimaco di Calcedonia
Filosofo (430-400 a.C. ca.). Retore e sofista, nacque a Calcedonia, in Bitinia, e fu attivo in Atene nel sec. 5°. Incerte sono le testimonianze sulla sua biografia; è uno degli [...] , è sovrano assoluto e perfettamente felice. La sua posizione è stata talvolta avvicinata a quella sostenuta da Callicle nel Gorgia (➔) platonico. Nello sviluppo della retorica greca, T. rappresenta il momento del richiamo agli aspetti emozionali ...
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Attività pratica relativa all’organizzazione e amministrazione della vita pubblica; arte del governo. Dai diversi ambiti nei quali la vita pubblica si sviluppa derivano le specifiche determinazioni che [...] (Trasimaco), le leggi sono solo convenzioni, artificiosa invenzione dei deboli per impedire ai forti di dispiegare il loro dominio (Callicle). Le leggi di Atene non sono più ϑεσμοί, ora sono νόμοι. Il passaggio dall’un termine all’altro ben ...
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