Nome di tre santi: 1. Vescovo di Rodez (sec. 6º), era presente al primo concilio di Clermont e al quarto di Orléans; festa, 13 nov. 2. Martire, vescovo di Pavia, sarebbe stato ucciso durante la persecuzione [...] dic. A Borgo S. Dalmazzo se ne conservano le reliquie. 3. Archimandrita (m. 440 circa), in Costantinopoli ebbe una parte importante nel sollecitare (431) presso Teodosio II la convocazione del concilio di Calcedonia. Festa (presso i Greci), 3 agosto. ...
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ORTODOSSA, CHIESA
CiriIlo Korolevskij
. Per il significato originario del termine "ortodosso", v. ortodossia. Oggi nell'uso comune s'intendono per ortodossi tutti i cristiani rimasti fedeli alla dottrina [...] con le conseguenze che ne derivano.
La base del sistema di governo "ortodosso" è il celebre canone 28° del concilio ecumenico di Calcedonia (451), che la Chiesa di Roma non ha mai voluto sancire, e che ha prodotto la grandezza di Costantinopoli e più ...
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Passata la gioventù in un monastero (laura) di Palestina, sotto la guida di S. Eutimio, si recò ad Antiochia a ricondurre all'ortodossia suo zio Giovanni, vescovo di quella città, che credeva infetto di [...] salvò dalla deposizione.
Più celebre che la persona di D. è il suo processo, svoltosi nel 451 durante il concilio di Calcedonia (v.). Massimo era succeduto a D. nella sede antiochena, senza che quest'ultimo vi avesse rinunziato; ma essendo invalidi i ...
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ARCHETTI, Giovanni Andrea
Lajos Pàsztor
Nacque a Brescia l'11 sett. 1731 da Pietro e da Paola Giroldi; la famiglia, di ricchi mercanti, in seguito all'acquisto del feudo di Formigara nel distretto di [...] allora nell.'Apollinare.
Il 31 ott. 1775 fu, nominato nunzio,in Polonia, dove giunse, già col titolo di arcivescovo di Calcedonia, verso la metà dell'aprile 1776, succedendo nella carica a mons. G. Garampi, trasferito a Vienna. Il 29 aprile presentò ...
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Dapprima retore a Costantinopoli, insorse fin dal 423 contro la dottrina di Nestorio, e attaccò più tardi direttamente lui stesso. Il suo zelo contro Nestorio gli fece stringere amicizia con Eutiche, del [...] una protesta agl'imperatori Valentiniano e Marciano, si rifugiò a Roma presso papa Leone Magno. Prese poi parte al concilio di Calcedonia, fu uno degl'incaricati di preparare la sentenza finale, e da esso fu reintegrato alla sua sede. Il suo nome ...
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TRE CAPITOLI, Controversia dei
Carlo SILVA-TAROUCA
Segna alcuni momenti salienti nella storia delle dispute cristologiche. Col nome di Tre Capitoli (τρίακεϕάλαια) si designavano gli scritti di Teodoro [...] erroneamente che la condanna di Teodoreto e Ibas riconosciuti come ortodossi nelle sessioni VIII, IX, X del concilio di Calcedonia, fosse un attentato contro l'autorità di quel sinodo. E in ciò gravemente erravano; poiché il concilio non aveva ...
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VIGILIO papa
Mario Niccoli
Diacono romano, nato agl'inizî del sec. VI e designato alla successione episcopale di papa Bonifacio II dal papa stesso, si vide preferiti prima Giovanni II, quindi Agapito. [...] religiosa di Giustiniano e dalla quale l'intero episcopato occidentale repugnava, vedendo in essa un attentato alla fede sancita a Calcedonia. L'adesione di V. alla condanna ebbe per conseguenza uno scisma che per molto tempo separò da Roma i vescovi ...
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Scrittore ecclesiastico (n. Antiochia 393 circa - m. 458). Formatosi ai principî della scuola antiochena, fu eletto vescovo di Cirro in Siria (423) e prese parte alla controversia cristologica fra Nestorio, [...] al Concilio di Efeso (449) fu deposto come nestoriano per essere poi reintegrato da papa Leone, sinché al Concilio di Calcedonia (451) fu ammesso tra i dottori ortodossi; ma il 5º concilio ecumenico (553) condannò molti suoi scritti. Delle opere di ...
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(gr. τὰ Μέγαρα) Cittadina della Grecia orientale, nell’Attica. Nell’antichità fu il centro politico della regione compresa fra l’istmo di Corinto, l’Attica e la Beozia (Megaride). Fu fondata verso la [...] 7° sec. a.C. raggiunse un grande sviluppo divenendo una potenza colonizzatrice: fondò in Sicilia M. Iblea, e nella Propontide Calcedonia. Nel 6° sec. una lunga contesa la oppose ad Atene per il possesso dell’isola di Salamina, cui pose termine, dopo ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] di "Madre di Dio" attribuito a Maria. L'imperatore si appellava poi all'autorità dei concili di Efeso e di Calcedonia, che non aveva affatto citato nell'editto del 533 per non incorrere nella disapprovazione dei monofisiti. Infine chiedeva che il ...
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calcedonio
calcedònio s. m. [dal lat. tardo chalcedonius, gr. χαλκηδόνιος, agg. di Χαλκηδών «Calcedonia» (antica città della Bitinia, sulla costa asiatica del Bosforo)]. – Minerale, varietà criptocristallina fibrosa di quarzo, che si presenta...
cristologico
cristològico agg. [der. di cristologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla cristologia: controversie c., discussioni che furono causa del distacco tra monofisiti e nestoriani, e alle quali intese porre fine, senza peraltro riuscirvi,...