Nella tecnica costruttiva dei Romani, miscela di frammenti fittili (di tegole e anfore), impastati con calce e battuti, quale rivestimento di cisterne, terrazze, zoccoli di pareti, ambienti termali, e [...] come pavimentazione. Aveva scopo di protezione contro l’umidità. I Romani lo chiamavano opus signinum, dal nome della città di Signia, l’odierna Segni ...
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Vedi AFFRESCO dell'anno: 1958 - 1994
AFFRESCO
M. Cagiano de Azevedo*
Derivazione da a fresco, ossia pittura eseguita su intonaco ancora fresco. I colori vengono fissati non dalla loro penetrazione nella [...] , ed era distesa in modo da offrire una superficie il più possibile liscia alla pittura. Nelle tombe arcaiche di Chiusi la calce era mista a creta diluita. Con le tombe del periodo ellenistico compare un vero e proprio intonaco, distinto anche in più ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] di pareti a graticcio rivestite di s. nelle case a pali di legno, ma anche nell'architettura in pietra lo s. e la malta di calce rivestivano pareti e pavimento. A partire dalla metà del sec. 6° e nel corso del 7° si affermò a Parigi e nelle necropoli ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] con la precedente tradizione classica; al contrario, tra il VI e l'VIII secolo, la tecnica di realizzazione della malta di calce venne dimenticata in gran parte dell'Europa occidentale. Tra la fine dell'VIII e il IX secolo l'influsso della rinascenza ...
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La conservazione e il restauro delle superfici architettoniche
Maria Olimpia Zander
Roberto Nardi - Chiara Zizola
Gli intonaci e i dipinti murali
di Maria Olimpia Zander
Gli organismi architettonici [...] ha la capacità di far presa, solidificarsi e indurire. I materiali leganti sono tre: le terre argillose, il gesso, la calce. Le cariche hanno la funzione di fornire all'impasto un'armatura di sostegno e uno scheletro rigido che, riducendo la quantità ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] comporta l'uso di materiali pronti per la posa in opera e fabbricati in serie, assemblati con malta di calce. La calce è un legante, preparato attraverso un procedimento che altera la struttura chimica del materiale di partenza, cioè la pietra ...
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Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] le ocre naturali o bruciate; il giallo risulta in altri casi di solfuri d'arsenico o di ossido di ferro misto con calce, mentre per il rosso si adoperò generalmente un miscuglio di ossido di ferro e argilla dalla sottilissima grana e, talvolta, pare ...
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TOURNAI (Turnacum, Tornacum)
J. Mertens
Città situata sulla Schelda, lungo la strada romana da Bavai a Cassel, costituente nello stesso tempo un punto d'arrivo delle strade Cassel-Thérouanne e Arras-Amiens.
La [...] passaggio sulla Schelda; nel I sec. d. C. vi venivano sfruttati i ricchi giacimenti di calcare, per ricavarne sia pietre da costruzione, sia calce. L'abitato si estendeva allora soprattutto sulla riva occidentale della Schelda, a S della cattedrale e ...
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Nella terminologia architettonica classica, termine, specificato dagli aggettivi, usato per indicare i particolari sistemi di struttura muraria e i paramenti in uso presso i Romani: o. quadratum (fig. [...] struttura regolare; o. caementicium, tecnica muraria costituita da un unico impasto di malta a base di scaglie di pietra e calce; o. incertum (fig. B), tessitura composta da piccole pietre o da blocchetti di tufo piramidale squadrati alla meglio, o ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] sostanza. Il v. si ottiene da un amalgama di ingredienti riscaldati in una fornace. La maggior parte del v. antico è della varietà "calce di soda" e consiste del 60-70 per cento di biossido di silicio (quarzo), 14-20 per cento di soda, 5-10 per cento ...
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calce1
calce1 s. m. [dal lat. calx calcis «tallone»]. – 1. ant. a. Estremità della lancia sotto l’impugnatura: l’asta si ruppe a due braccia dal c. (D’Azeglio). b. Calcio del fucile. 2. Locuz. avv. in calce, in fondo, a piè di pagina: fare...
calce2
calce2 s. f. [lat. calx calcis, affine al gr. χάλιξ]. – Nome generico con il quale si indicano diversi composti del calcio: c. viva, ossido di calcio ottenuto per calcinazione a 800-1000 °C del calcare, sostanza biancastra, caustica...