Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] ad alte temperature (800-900 °C) per tre-quattro giorni il calcare, fino a decomporlo in carbonato di calcio e ossido di calcio, passando lentamente da calceviva a calce spenta. Tale composto, levigato fino a divenire brillante e occasionalmente ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] di circa 900-1000 °C, ottenendo così la calceviva, che nel calcinaio veniva poi trasformata chimicamente in calce spenta mediante l'aggiunta di acqua. Sono documentati archeologicamente sia calcare (ad es., Münstereifel e Ivenheim in Renania) che ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] in alcuni edifici.
Nel corso del III sec. a.C., gli architetti romani avevano sviluppato un versatile aggregato di calceviva, sabbia e pietrisco (opus caementicium) che consentiva di costruire forti muri di pietrisco, intonacati con la malta. Una ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] un buon esempio della quale può essere ritrovato nella produzione ancora oggi viva a Seminara, di oggetti che per forme e decorazione affondano la , con ripresa dell'intonaco e coloritura a calce bianca. Numerosi altri monumenti della provincia di ...
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. Da quando vennero redatte le voci abitazione e casa (I, p. 79, e IX, p. 255), gli edifici di abitazione in genere hanno avuto uno sviluppo notevolissimo dal punto di vista quantitativo e sono stati oggetto [...] d'igiene, hanno concentrato su di esso la loro più viva attenzione: sono sorte così vere e proprie teorie sulla costruzione svariatissime specie di intonaco assai più resistente del consueto a calce, come il terranova, il silexine, il terrasit, lo ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] un apposito impasto impermeabilizzante, composto a base di calce spenta e farina di cocciopesto, che conferiva loro gli archi delle absidi con sovralzo, mostrano quanto fosse ancora viva la tradizione normanna, mentre i costoloni delle crociere su ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] : il borgo di S. Matteo, con ospedale, fornaci per la calce e concerie, sito fuori porta Maggiore, sotto la chiesa di S del tempo. Il manufatto è firmato da Ugolino di Vieri e Viva di Lando; si tende ad attribuire al primo la parte architettonica e ...
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RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] spazi per il culto e le funzioni liturgiche, ebbe sempre viva la preoccupazione di accordare il nuovo con l'antico che ancora pulitura dei dipinti sostanze quali ceneri di arbusti mescolate con calce a formare una liscivia a base di potassio e sodio ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] a telaio delle età precedenti, evidentemente ancora assai viva nella memoria dei costruttori della prima metà del opera e fabbricati in serie, assemblati con malta di calce. La calce è un legante, preparato attraverso un procedimento che altera ...
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calce2
calce2 s. f. [lat. calx calcis, affine al gr. χάλιξ]. – Nome generico con il quale si indicano diversi composti del calcio: c. viva, ossido di calcio ottenuto per calcinazione a 800-1000 °C del calcare, sostanza biancastra, caustica...
calcio3
càlcio3 s. m. [lat. scient. Calcium, der. del lat. calx calcis «calce2»]. – Elemento chimico bivalente, di simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, appartenente al secondo gruppo del sistema periodico; allo stato metallico...