Nacque ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C. da una famiglia di possidenti. A Roma, dove il padre volle fosse educato, gli furono maestri di oratoria M. Antonio e L. Crasso, di diritto i due Scevola, l'augure [...] venuti a una guerra, approfittò della nomina a legato ottenuta da Dolabella, per allontanarsi da Roma. Sulle coste calabresi lo raggiunse la notizia di un miglioramento nella situazione, ed egli decise di ritornare a Roma. Anche questa illusione ...
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Protostoria
Anna Maria Bietti Sestieri
Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio [...] sull'affinità culturale, sono un veicolo per la circolazione di manufatti metallici e di materia prima; nelle necropoli calabresi compaiono anche bronzi con affinità balcaniche e tracce precoci di movimenti precoloniali, come la coppa fenicia da ...
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Teatro. - Accolta di attori (v.) per rappresentare lavori in prosa e in versi, tragici e comici. Si tratta qui unicamente della compagnia drammatica. (Per la compagnia lirica e la compagnia d'operetta, [...] famose del nostro secolo, ricorderemo le varie dirette successivamente da Virgilio Talli, fra cui la celebre Talli-Gramatica-Calabresi (di cui, oltre i tre soci, fecero parte il Ruggeri, la Franchini, il Giovannini, Lyda Borelli, Giannina Chiantoni ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] del Mediterraneo. Se le campagne antiereticali della Chiesa e dei poteri politici portavano insediamenti di valdesi sulle coste calabresi e pugliesi, fu ancora nel Mezzogiorno e in Sicilia che si rifugiarono greci e albanesi sospinti dall’avanzata ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] la sua grande fiera della lana, L'Aquila con la produzione di prodotti di lana a buon mercato, i possedimenti calabresi del principe di Bisignano con le piantagioni di canna da zucchero, Catanzaro grazie alla produzione della seta promossa dalla sua ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] 1050), la cui terminazione tripartita viene evidenziata solo internamente. In Italia lo stesso schema si ritrova nelle c. calabresi di S. Donato a Umbriatico (metà del sec. 12°), orientata trasversalmente e costruita in laterizio con accessi autonomi ...
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Latifondo
Piero Bevilacqua
1. Ambivalenza di un termine
Col termine 'latifondo' si designa, nel suo significato generico, una proprietà terriera di grandi dimensioni. Un particolare rilievo viene quindi [...] che era sede di una speciale economia agro-pastorale sin dall'età romana -, la piana di Metaponto, le cimose litoranee calabresi, sia tirreniche che ioniche. Non diversa situazione si rinveniva in Sicilia nella vasta piana di Catania: anche se per la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] legati al metodo filologico per poter comprendere il senso interiore della storia. I fatti culturali, che i due studiosi calabresi vogliono mettere al centro della loro indagine, non vengono colti, a giudizio di Gentile, all’interno del processo ...
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Itinerario di Federico II
AAndreas Kiesewetter
Gli studi dedicati a quest'argomento si sono generalmente limitati a sommare la frequenza dei soggiorni dell'imperatore nelle varie località, indipendentemente [...] . Generalmente lo Svevo continuò su quella via i suoi viaggi in direzione sud, per raggiungere finalmente tramite vie interne calabresi la Via Popilia a Cosenza, Nicastro o Mileto. Nessun viaggio è invece documentato nel tratto della Via Popilia fra ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] della trasmissione del testo, secondo la sua congettura avvenuta probabilmente oralmente attraverso l'opera di diffusione di giullari calabresi che, data l'affinità tra i due dialetti, non ne avrebbe sviato la fisionomia fondamentale. Ma secondo ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
fatamorgana
(o 'fata Morgana') s. f. [dal nome di Morgana, una fata delle leggende arturiane]. – 1. Denominazione locale, risalente all’età medievale, di un fenomeno di miraggio che si presenta talora a chi dalle coste calabresi dello stretto...