BISEO, Cesare
Margherita Abbruzzese
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Roma il 18 maggio 1843. Indirizzato dal padre verso una pittura di gusto classicheggiante, si rivelò presto abile decoratore, [...] arte moderna di Roma, dove sono anche un'incisione a bulino (Studio di leoni) e ventisei tavolette a olio con Impressioni del Cairo acquistate nel 1907. Nel Museo dell'Africa, oltre alle opere citate, si trovano un S. Giorgio che uccide il drago (inv ...
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BUZZI Leone
Francesco Negri Arnoldi
Famiglia di scultori originaria di Viggiù. Di un Francesco, che nel 1813 riceveva la concessione di una bottega dalla direzione della Fabbrica del duomo di Milano [...] gli anni dal 1819 al 1823 durante i quali fu in Egitto alla corte di Mehmet Alì e lavorò ad Alessandria e al Cairo, ove fondò l'Accademia di Belle Arti (vi si conserva un suo ritratto). Tornato in patria, lo scultore, cui venne dato lo scherzoso ...
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BELLENGHI, Lodovico
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza da Francesco e da Annunziata Carroli nella parrocchia di S. Agostino il 6 luglio 1815. Seguì i corsi nella locale scuola di disegno, dapprima con P. [...] Egitto, nel Medio Oriente e in America, ovunque lasciando qualche sua opera: fra l'altro decorò il palazzo del chedivè al Cairo e il palazzo reale ad Atene. Pur avendo studio a Firenze, si recava ogni tanto a Faenza dove si tratteneva saltuariamente ...
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FACCIOLI (Fazioli), Giovanni
Lucia Simonetto
Figlio di Bartolomeo e Caterina Zanoni, nacque, secondo il Moschini (1806: su indicazione del Sasso), il 12 ott. 1729 a Verona nella parrocchia di S. Stefano. [...] spediva in Dalmazia e all'estero lavori non identificati (in Baviera, a Costantinopoli, a Smirne, ad Alessandria e al Cairo; cfr. Thieme-Becker), come era comune fra i pittori veneziani contemporanei. Nel 1773 fu eletto professore dell'Accademia di ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] di portamento aristocratico eppure modesto ed accessibile.
Apprese l'arte pittorica dapprima, per breve tempo, da G. B. Cairo, pittore bolognese di secondaria importanza, e successivamente - negli ultimi anni del quinto decennio e nei primi di quello ...
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DISCEPOLI, Giovanni Battista, detto lo Zoppo da Lugano
Marco Bona Castelloni
Figlio di Giacomo (Brentani, 1938), secondo l'Orlandi (1704) nacque a Castagnola presso Lugano nel 1590; non sono stati tuttavia [...] probabilmente non venne eseguito molto tempo dopo. Così se il volto della Madonna ricorda la Madonna col Bambino di P. F. Cairo nella certosa di Pavia, il S. Giuseppe in posizione arretrata è quasi un ricordo, nella sua materia sfatta e vibrante, di ...
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GUASTALLA, Roberto
Valentina Ciancio
Nacque a Parma il 15 ag. 1855 da Giuseppe, generale dei carabinieri, e da Teresa Frati. Nel 1871 venne ammesso alla Reale Parmense Accademia di belle arti dove si [...] inviò due opere di soggetto gitano. Nel 1887 presentò per la prima volta un'opera orientalista Negozianti di cavalli al Cairo, vinta dal ministero dell'Istruzione pubblica. Nel 1890 partecipò all'esposizione con nove opere, tra cui Una via di Damasco ...
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BONOLA, Giorgio
Maria Mrozinska
Nacque a Corconio, sopra il lago d'Orta, nel Novarese, il 26 luglio 1657, da Rocco e Lucia Lorella di Vacciaghetto. La famiglia, da tempi remoti, possedeva terre nella [...] ; a Milano, dove probabilmente possedeva una casa, frequentò le botteghe di pittori di fama come F. Leva, F. Del Cairo, L. Scaramuccia, dai quali avrebbe imparato a disegnare, perfezionando così le sue esperienze di conoscitore (l'Albero con cartigli ...
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CANTAGALLI
Giuseppe Liverani
Famiglia fiorentina di ceramisti. Una prima notizia risale alla fine del sec. XV. In un documento del 1494 nell'Archivio di Stato di Firenze (trascritto da H. P. Horne nella [...] in palazzo Pitti a Firenze, i rivestimenti esterni delle chiese russe a Firenze ed a Nizza, e del palazzo del viceré al Cairo.
Con la morte di Ulisse, la ditta, retta dalla sua vedova Margherita Tod, era passata poi ai tre figli Lorenzo, Flavia e ...
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GUALA, Pietro Francesco
Francesco Sorce
Nacque a Casale Monferrato il 15 sett. 1698, da Lorenzo e Barbara Favro (Carità, p. 13). Con ogni probabilità il G. fu avviato alla pittura presso la bottega [...] dalla regione limitrofa e attivi in Piemonte nel Seicento (Federico Bianchi, Giovanni Peruzzini, Andrea Porta, Francesco Cairo, Carlo Preda), il cui recupero critico ha contribuito a sostenere la prospettiva che colloca l'apprendistato del ...
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cairota
cairòta agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Del Cairo (propriam. Il Càiro, arabo al-Qāhira), capitale della Repubblica Araba d’Egitto e del governatorato omonimo; come sost., abitante o nativo del Cairo.
articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando se si tratta di un essere od oggetto...