Pittore (Casale Monferrato 1665 - Brescia 1743), allievo, a Bologna, di M. Franceschini, del quale fu anche collaboratore. Dal 1701 attivo a Brescia, ove lasciò molte opere. ...
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Ribelle marocchino (Agir 1882 - Cairo 1963). Tra il 1920 e il 1926, eletto capo delle tribù del Rif, tenne dapprima in scacco le forze spagnole (battaglia di Anwāl, 1921) e passò poi all'attacco del protettorato [...] in Egitto, dove chiese ed ottenne asilo stabilendosi al Cairo. Durante la permanenza in Egitto aveva continuato la lotta presidente del "Comité de libération du Maghreb Arabe", costituitosi al Cairo il 5 aprile 1954. Nel 1958 si era riconciliato con ...
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Medico (Sigmaringen 1825 - Cairo 1862), prof. di clinica interna (1855) e poi (1856) di anatomia descrittiva al Cairo; scoprì il verme trematode che fu poi da T. S. Cobbold chiamato, in suo onore, Bilharzia [...] haematobium ...
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Musicista (Milano 1822 - Cairo 1878). Allievo di N. Vaccai al Conservatorio di Milano, compose diverse opere teatrali, nonché musica sacra, sinfonica e da camera. Dal 1869 fu direttore d'orchestra all'Opera [...] del Cairo. ...
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Pittore (Parigi 1862 - Il Cairo 1894). Allievo di Bonnat, dopo aver incontrato P. Gauguin e É. Bernard partecipò all'attività del gruppo di Pont-Aven e alle esposizioni del Caffè Volpini. Trascorse gli [...] ultimi anni al Cairo. ...
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Scrittore egiziano (Fāqūs, Il Cairo, 1927 - Il Cairo 1991), esponente della letteratura realista. Laureatosi in medicina (1951), I. si è poi dedicato all'attività di scrittore e giornalista. Tra le sue [...] numerose opere ricordiamo: le raccolte di novelle Arkhas layālī ("Notti a poco prezzo", 1954) e al-῾Atab ῾ala annaẓar ("Il rimprovero dello sguardo", 1988); i romanzi, al-Ḥaram ("Il peccato", 1959) e New ...
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Chedivè d'Egitto (Il Cairo 1852 - Ḥelwān 1892); figlio primogenito di Ismā῾īl, dopo la forzata abdicazione del padre salì al potere (1879). Gli inizî del suo regno furono difficili: il ristabilimento del [...] (luglio 1882) e l'intervento di truppe inglesi per soffocare la rivolta, dinanzi alla quale T. era fuggito abbandonando Il Cairo e richiedendo l'appoggio britannico. Dopo l'invasione britannica dell'Egitto e la sconfitta di ῾Orābī (ag. 1882), l ...
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Figlio (Il Cairo 1868 - ivi 1936) del chedivè Ismā‛īl, compì gli studî in Italia. Salì al trono col titolo di sultano nel 1917, alla morte del fratello Ḥusain Kāmil, e nel 1922, abolito il protettorato [...] grandi progressi nel campo internazionale e interno, politico, economico (fondazione della banca Miṣr) e culturale. Si deve a F., già prima della sua ascesa al trono, l'università Libera del Cairo (1908), ove insegnarono anche scienziati italiani. ...
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Scrittore egiziano (Il Cairo 1911 - ivi 2006), tra i rappresentanti della letteratura realista. La sua approfondita analisi della società egiziana viene espressa in una lingua classica ma semplice, facendo [...] si ricordano: Zuqāq al-midaqq (1947; trad. it. Il vicolo del mortaio, 1989); Bayna al-qasrayn (1956; trad. it. La trilogia del Cairo: Tra i due palazzi, 1º vol., 1989); Mīrāmār (1967; trad. it. Miramare, 1989); Awlād ḥāritnā (1967; trad. it. Il rione ...
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cairota
cairòta agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Del Cairo (propriam. Il Càiro, arabo al-Qāhira), capitale della Repubblica Araba d’Egitto e del governatorato omonimo; come sost., abitante o nativo del Cairo.
articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando se si tratta di un essere od oggetto...