ORSINI, Roberto.
Anna Falcioni
– Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di questo condottiero, figlio di Carlo, capostipite del ramo di Bracciano, e di Paola di Giacomo Orsini, conte di [...] un successo schiacciante contro quello angioino, grazie anche all’abilità dello stesso Orsini, di Roberto di Sanseverino conte di Caiazzo e di Marsico, e agli appoggi dati da Pio II, dal duca milanese Francesco Sforza e dal condottiero albanese ...
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TAGLIACOZZI CANALE, Nicolò
Serena Bisogno
– Nato a Napoli il 19 aprile 1691 da Vincenzo Tagliacozzi e da Anna Canale, fu battezzato, con il nome di Nicola Gennaro Domenico Andrea Tagliacozzi, nella [...] non solo di Napoli, ma anche di Gragnano (monastero di S. Michele Arcangelo), di Ottaviano (monastero di S. Lorenzo), di Caiazzo (duomo) e di alcune città pugliesi.
Tra le principali opere oggi a lui ascrivibili vanno ricordati l’emiciclo del Foro ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Andrea
Christina Riebesell
Nato a Roma il 30 dic. 1463 da Filippo, archiatra pontificio, e da Gerolama Margani, il D. apparteneva a una famiglia di medici e giuristi [...] non siano state del tutto estranee a questa scelta. Lo stesso papa lo colmò di benefici assegnandogli successivamente i vescovati di Caiazzo (2 dic. 1517), Gallipoli (5 febbr. 1518), Nicastro (5 maggio 1518), Sulmona e Valva (26 ott. 1519). Nel 1519 ...
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CARAFA, Antonio, detto Malizia
Franca Petrucci
Della nobile famiglia napoletana, nacque nella seconda metà del XIV sec. da Giovannello e da Mariella Mariscalchi. Ebbe tre fratelli: Niccolò, Tommaso [...] propria potenza comperando con l'assenso regio i casali di Cupuli e Casacellola, vicino ad Aversa, da Pietro Origlia, conte di Caiazzo.
Nell'aprile del 1420 il C., assieme a Francesco de Riccardis, Ugo di Moliterno e Pasquale di Campli, fu inviato da ...
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BONIFACIO IV, marchese di Monferrato
Lino Marini
Nacque il 21 dic. 1512 a Casale. Succeduto nell'autunno 1518 al padre Guglielmo IX, anche dopo che l'imperatore Massimiliano aveva confermato quella [...] quei luoghi. Nel luglio del 1528 Anna e B. dovettero pagare in pochi giorni 2.500 scudi d'oro del sole al conte di Caiazzo, che aveva lasciato il servizio imperiale per quello veneziano, e allora era andato ad Asti incontro ai Francesi e di là si era ...
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Comune della Campania (54,07 km2 con 73.984 ab. nel 2020), capoluogo dell’omonima provincia. È situata nella Pianura Campana, ai piedi del M. Tifata. Centro amministrativo, militare e commerciale, vede [...] del Garigliano (a N); tra i rilievi, il gruppo vulcanico di Roccamonfina, la breve catena del M. Massico, le alture di Caiazzo e le pendici meridionali del Matese. Le pianure principali (oltre la Terra di Lavoro), sono la media valle del Volturno e ...
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SANSEVERINO
Alessandro Cutolo
. Una delle più illustri case del regno di Napoli, e tra le più nobili d'Italia. Quasi distrutta ai tempi degli Svevi, per aver parteggiato per il pontefice, e ai tempi [...] cui nomi gli storici sono discordi. Ritornata la famiglia in auge ai tempi dei re di casa d'Aragona, Roberto, conte di Caiazzo, fu capitano di gran valore e difese gagliardamente re Ferrante d'Aragona nei primi anni del regno di lui; Galeazzo, figlio ...
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TERRA DI LAVORO
CClementina Carfora
Per designare la terra degli antichi campani, si diffuse, fin dal Medioevo, il termine di Terra di Lavoro o Liburia, nomi che traggono origine dai leborini, antica [...] che fu presa con la forza, come pure Piedimonte, mentre non fu espugnata la sua torre. Fu posto anche l'assedio a Caiazzo. A questo punto Federico II mosse da Napoli e assediò e conquistò Calvi. Passando per Riardo, raggiunse l'abbazia della Ferrara ...
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FORTEBRACCI, Bernardino
Franco Rossi
Figlio del conte di Montone Carlo di Andrea, detto Braccio da Montone, e presumibilmente della prima moglie di questo, Anna Colonna, nacque intorno al 1441 forse [...] azione con Rodolfo Gonzaga e Giovanni Francesco Sanseverino conte di Caiazzo, avrebbe dovuto guadare il fiume Taro e assalire la si vide preferiti nei consigli segreti il conte di Caiazzo e gli altri sanseverineschi, che tra l'altro neppure ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] , avrebbe disturbato "la tranquillità" esagerando, secondo il Mordini (lett. al Bertani, 25 settembre del 1860), le perdite di Caiazzo e preannunciando l'arrivo di "una squadra sarda con reggimenti"; fu quindi fatto arrestare e poi affidato alla ...
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perennial
s. m. e f. Persona in grado di adattarsi alle novità e ai cambiamenti, a prescindere dall’età anagrafica. ♦ È arrivato il momento di “definire le categorie sulla base di valori e passioni comuni, e di sganciarsi dalle false e antiquate...