Ogni struttura, in muratura o altro materiale, che consente alle persone di affacciarsi senza pericolo da un ripiano rialzato rispetto alla strada o anche da un ripiano che sovrasti una scarpata, un burrone, [...] nelle cortine dei castelli, era il muretto sporgente che sorgeva sulla sommità della cinta, sostenuto da mensole o beccatelli e coronato da merli: in esso si aprivano fori (piombatoie o caditoie) per il getto verticale di proiettili sugli assalitori. ...
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Elemento strutturale fissato alla parete e sporgente da essa, usato, nella parte libera, a sostenere elementi sovrastanti in aggetto.
Dal punto di vista della scienza delle costruzioni la m. è considerata [...] di piani d’appoggio, in marmo, legno o altri materiali. Spesso molto sviluppate in altezza sono le m. di sostegno delle caditoie alla sommità delle opere di difesa.
In gravimetria, m. bipendolare, m. a muro, saldamente costruita e fissata, usata per ...
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Architettura
Presso i Romani il castellum era un’opera di fortificazione, generalmente di minore entità rispetto al castrum, lungo i confini dell’Impero. I c. erano temporanei o permanenti: i primi erano [...] difensive dei c. dal 13° al 15° sec., dominati dall’alta mole del mastio, coronati dalla serie delle merlature su caditoie del cammino di ronda aggettante, protetti dalle robuste torri distribuite nei punti salienti. Nel 16° sec. il c. perdette il ...
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caditoia
caditóia s. f. [der. di cadere]. – 1. Nell’architettura militare antica, spec. medievale, botola aperta nel pavimento di strutture aggettanti dalla parete esterna di un edificio fortificato, dalla quale era possibile gettare proiettili,...
feritoia
feritóia s. f. [der. di ferire]. – 1. Apertura praticata nelle opere fortificate o nelle piastre di corazzature dei forti e dei carri armati, attraverso la quale il difensore può fare uso delle armi rimanendo al coperto. Nelle antiche...