Romanziere spagnolo (Barcellona 1916 - ivi 2009). Si fece conoscere con La noria (1952), cui seguirono Carta de ayer (1953), Las viejas voces (1955), Los otros (1956; trad. it. 1960), i due romanzi brevi [...] 1956) e El carrer (1959), La corriente (1962), che costituisce un ciclo con i precedenti La noria e Los otros, El cacique (1963). Più notevole la raccolta di racconti Esas sombras del trasmundo (1957). Si è poi volto a narrazioni di carattere storico ...
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VÉLEZ de HERRERA, Ramón
Emilio DE MATTEIS
Poeta cubano, nato nel 1808 all'Avana, dove morì nel 1880. Da studente pubblicò le sue prime poesie che riportarono tanto successo da indurlo ad abbandonare [...] ), Los celos del guajiro (ivi 1858); Las bellas campesinas (ivi 1860); La flor de Pitahaya (ivi 1861); La pescadora de Jaimanitas (1863); El cacique de Ornofay (ivi 1864); La pelea de gallos (1867j; Himno a Dios (1868); A Franklin (ivi 1874), ecc. ...
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RULFO, Juan
Ledda Arguedas
Scrittore messicano, nato a Sayula (Jalisco) il 16 maggio 1918, morto a Città di Messico il 7 gennaio 1986. Dal 1962 ha lavorato presso l'Instituto Nacional Indigenista. Nel [...] è finalizzato al recupero di una memoria collettiva che s'intreccia con la miseria individuale. Pedro Páramo, prototipo del cacique patriarca e modello di altri patriarchi, despota al quale tutto è dovuto e concesso, non ottenendo l'amore della ...
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cacicco
(o cacico) s. m. [dallo spagn. cacique, adattam. di una voce aruaca] (pl. -chi). – Titolo dato ai capi indigeni delle Antille, e quindi dell’America Centrale in genere e del Perù.