Scrittore francese, nato ad Amiens nel 1886. Dal 1929 fa parte dell'Académie Goncourt.
Dopo aver pubblicato un primo libro sulla guerra (La machine à finir la guerre, 1917), pubblicò nel 1919 Le cabaret [...] de la belle femme e Les croix de bois, nei quali con un realismo vigoroso e sobrio è data una delle rappresentazioni più imparziali, potenti ed efficaci che della guerra mondiale siano state scritte. Il ...
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Pseudonimo del giornalista e narratore cèco Eduard Schmidt, nato a Praga il 1° gennaio 1888, ivi morto nel 1946.
Compose per il cabaret "Il sette rosso" canzoni, sketchs, storielle poliziesche, couplets [...] e parodie politiche. Sotto l'influsso degli arabeschi di Neruda, scrisse umoresche, brevi bozzetti di genere, arguti feuilletons su curiosità architettoniche e vecchie cose di Praga: Potulky pražského ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Roland Lécavelé (Amiens 1886 - Parigi 1973). Allievo dell'École des Beaux-Arts, e poi spensierato bohémien fra i pittori di Montmartre, tentò anzitutto la carriera del [...] nella prima guerra mondiale, che gli ispirò il suo libro migliore, Les croix de bois (1919; trad. it. 1929); e anche Le cabaret de la belle femme (1919; trad. it. 1930); Saint-Magloire (1922); Le réveil des morts (1923). Altre opere s'ispirano a ...
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Poeta francese (Châteauroux 1846 - Ivry-sur-Seine 1903). Stabilitosi a Parigi, esordì con versi ispirati alla natura e alla vita dei campi (Dans les brandes, 1877), sotto l'influsso dell'amica di famiglia [...] . Si volse poi a un satanismo macabro molto fin de siècle con la raccolta Les nevroses (1883) e con le esibizioni al cabaret Chat noir, in cui cantava le sue poesie su melodie da lui stesso composte. Colpito da una malattia nervosa, si ritirò (1895 ...
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Littizzetto, Luciana. – Attrice e cabarettista italiana (n. Torino 1964). Diplomata in pianoforte al Conservatorio e laureata in lettere all’univ. di Torino, per alcuni anni ha insegnato alle scuole medie [...] inferiori, studiando al contempo recitazione. All’inizio degli anni Novanta ha esordito nel mondo del cabaret; la partecipazione alla trasmissione televisiva di Raitre “Avanzi” (1992) ne ha decretato il successo. Numerose da allora le apparizioni ...
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Movimento artistico e letterario d’avanguardia sorto a Zurigo nel 1916 e che ebbe sedi importanti a New York, a Berlino e a Parigi, dove si sciolse nel 1922. Il nome deriva dalla voce onomatopeica ‘dada’ [...] un dizionario francese.
Le prime manifestazioni del d. si svolsero a Zurigo, dove nel 1916 H. Ball diede vita al ‘Cabaret Voltaire’, coadiuvato da E. Hennings, R. Huelsenbeck, T. Tzara, M. Janco, H. Arp e H. Richter. Riprendendo la tradizione delle ...
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Scrittore tedesco (Hannover 1864 - Monaco di Baviera 1918). Autore di opere aggressive in cui l'oggetto fondamentale della disamina è la borghesia nella sua apparente moralità, W., rifiutando la pretesa [...] dei promotori del teatro moderno.
Vita
Giornalista, fra l'altro redattore del Simplizissimus, regista e attore di teatro e di cabaret, come tale fondatore del locale Die elf Scharfrichter di Monaco, dotato di estrema dinamicità e di una non sempre ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1874 - Leopoli 1941). Figura di primo piano nella vita letteraria polacca della prima metà del sec. 20º con le sue critiche teatrali (Flirt z Melpomeną "Flirt con Melpomene", [...] traduttore ed esegeta della letteratura francese (più di 100 volumi). Fu l'animatore dello Zielony balonik ("Palloncino verde", 1905-12) di Cracovia, uno dei più importanti cabaret satirico-letterarî del Novecento polacco. Morì fucilato dai tedeschi. ...
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Poeta e scrittore tedesco (Grünberg 1865 - Dresda 1910). Fu tipico esponente della "bohème" monacense e berlinese sullo scorcio del secolo (la descrisse, non senza tocchi grotteschi, nei romanzi Stilpe, [...] poeta di tono burlesco-anacreontico (cfr. Irrgarten der Liebe, 1901), trovò nello "Überbrettl" di E. v. Wolzogen l'esatta misura del suo mondo, e nelle strofette agrodolci da cabaret la forma più congeniale alla propria vena ironico-sentimentale. ...
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Raffaele Liucci
Gli anni di piombo diventano romanzo
Da Marco Tullio Giordana a Enrico Deaglio, sempre più registi e scrittori si cimentano con le vicende del terrorismo e delle stragi mafiose. Ma la [...] 2011), ma anche il titolo di un thriller grottesco di Gabriele Ferraresi, edito dal Saggiatore: un paese ridotto a teatro di cabaret, e un presidente americano che convoca un agente della CIA per far fuori il nostro premier. Non è la prima volta che ...
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cabaret
‹kabarè› s. m., fr. [prob. dal medio oland. cabret, che è dal piccardo camberete «cameretta»]. – 1. a. Locale caratteristico, di solito piuttosto ristretto, con servizio di bibite, bevande alcoliche, meno spesso di ristorante, divenuto...
cabaretteria
s. f. (iron.) Esibizione da cabaret. ◆ E non siamo che all’inizio di stagione, mentre quel che ci attende, tra teatri -- dal Colosseo al Massaia -- e storiche culle del cabaret, come «Hiroshima Mon Amour» e «Cab 41», e più recenti...