Movimento artistico e letterario d’avanguardia sorto a Zurigo nel 1916 e che ebbe sedi importanti a New York, a Berlino e a Parigi, dove si sciolse nel 1922. Il nome deriva dalla voce onomatopeica ‘dada’ [...] un dizionario francese.
Le prime manifestazioni del d. si svolsero a Zurigo, dove nel 1916 H. Ball diede vita al ‘Cabaret Voltaire’, coadiuvato da E. Hennings, R. Huelsenbeck, T. Tzara, M. Janco, H. Arp e H. Richter. Riprendendo la tradizione delle ...
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Wiener Werkstätte Impresa di arti applicate fondata a Vienna nel 1903 da J. Hoffmann e K. Moser (1868-1918) per dare impulso all’artigianato. Importante tramite di diffusione dei modi della secessione [...] d’uso, mobili, stoffe, cartoline postali, manifesti, progetti completi di architettura e arredo (Vienna, Sanatorio di Purkendorf, 1904, Cabaret Fledermaus, 1907; Bruxelles, Casa Stoclet, 1905-11). Ebbe filiali anche in altre città e fu attiva fino al ...
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Architetto tedesco (Berlino 1871 - ivi 1925). Importanti per la sua formazione furono gli studî filosofici a Tubinga e a Monaco, dove fu influenzato da Th. Lipps. Fu introdotto allo Jugendstil da H. Obrist [...] , tra l'altro, a Monaco, lo studio fotografico Elvira (1896-97; distrutto nel 1944); a Wyk auf Föhr, il sanatorio (1898); a Berlino, il teatro cabaret Überbrettl (1901). Scrisse Um die Schönheit (1896) e Die Schönheit der grossen Stadt (1908). ...
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Pittore e scenografo (Pietroburgo 1884 - New York 1946). Si formò nell'ambito delle tendenze impressioniste, post-impressioniste e simboliste dell'arte russa dell'inizio del sec. 20º. Espose sue opere [...] Djagilev (a Parigi negli anni 1912-15). Negli anni 1917-20 visse a Tbilisi, dove continuò a dipingere e decorare caffè e cabaret artistici. Nel 1920 emigrò a Parigi e nel 1923 negli USA, dove realizzò molte scenografie per il Metropolitan opera house ...
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Richter, Hans
Bruno Di Marino
Pittore, regista, storico e teorico tedesco del cinema sperimentale, nato a Berlino il 6 aprile 1888 e morto a Muralto (Locarno) il 1° febbraio 1976. Tra i massimi esponenti [...] Dopo aver attraversato in pittura una fase espressionista e una cubista, R. nel 1916 approdò al Dadaismo, frequentando il Cabaret Voltaire di Zurigo dove conobbe il pittore svedese Viking Eggeling. Stabilitisi a Klein-Koelzig, i due artisti per circa ...
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CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] , del C., P. Buzzi, C. Garroni e di Marinetti, erano state da quest'ultimo spedite a Hugo Ball e poi esposte al cabaret Voltaire di Zurigo nel 1916; aveva collaborato, dal gennaio al marzo 1916, a Vela latina, dalle cui colonne lanciò l'alfabeto a ...
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Picasso, Pablo
Eugenia Querci
Continue invenzioni pittoriche
Artista dalla straordinaria creatività, pittore, scultore, grafico, costumista, ceramista, Pablo Picasso è uno dei nomi più celebri dell’arte [...] di saltimbanchi, giocolieri e funamboli da circo, oppure interpreta scene di varia umanità colte per strada, ai caffè, a teatro, nei cabaret o nei luoghi di prostituzione. Le opere eseguite tra il 1901 e il 1906 – che la critica divide in periodo blu ...
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SEGONZAC, André Dunoyer de
Carlo Lodovico Ragghianti
Pittore, nato a BoussySaint-Antoine (Seine-et-Oise) il 6 luglio 1884. Nel 1901 frequentò l'Ècole des Beaux-Arts; nel 1902-03, insieme con J.-P. Laurens, [...] , della quale citiamo: illustr. a Les Croix de bois di R. D0rgelès, 1921; La boule de gui, dello stesso, 1922; Le cabaret de la belle femme, dello stesso, 1923; Tableau de la boxe, di Tr. Bernard, 1922; Èducation sentimentale di Flaubert, 1923; La ...
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Toulouse-Lautrec, Henri de
Michela Santoro
Nobiltà e miseria sotto le luci di Montmartre
Il pittore francese Henri de Toulouse-Lautrec è stato il testimone della vivace vita notturna parigina della [...] sdegna i grandi spazi all’aperto, prati o marine; lo spazio di Lautrec è uno spazio al chiuso: teatri, cabaret, circhi, di cui restituisce un’immagine spietata ma mai accusatrice, bensì partecipe. Del resto le sue caricature corrispondono spesso ...
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art nouveau
Eugenia Querci
Il trionfo della linea
Art nouveau, ("arte nuova"), indica un movimento artistico che si sviluppa tra la fine dell'Ottocento e la Prima guerra mondiale, in un periodo chiamato [...] o di consumo, per propagandare l'apertura di nuovi locali d'intrattenimento, per annunciare spettacoli teatrali, musicali, di danza e cabaret.
Nomi diversi per uno stesso stile
Il termine art nouveau nasce dal nome di una galleria parigina molto di ...
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cabaret
‹kabarè› s. m., fr. [prob. dal medio oland. cabret, che è dal piccardo camberete «cameretta»]. – 1. a. Locale caratteristico, di solito piuttosto ristretto, con servizio di bibite, bevande alcoliche, meno spesso di ristorante, divenuto...
cabaretteria
s. f. (iron.) Esibizione da cabaret. ◆ E non siamo che all’inizio di stagione, mentre quel che ci attende, tra teatri -- dal Colosseo al Massaia -- e storiche culle del cabaret, come «Hiroshima Mon Amour» e «Cab 41», e più recenti...