Hollander, Frederick (forma anglicizzata di Hollaender, friedrich)
Ermanno Comuzio
Compositore tedesco, nato a Londra il 18 ottobre 1896 e morto a Monaco di Baviera il 18 gennaio 1976. Figlio d'arte, [...] dagli anni Venti compose musiche di scena per alcuni lavori di Max Reinhardt, riviste e canzoni per gli spettacoli di cabaret, tra cui quelli rappresentati nel teatro Tingel-Tangel, da lui fondato nel 1931. Esordì nel cinema con la colonna sonora ...
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SZYFMAN, Arnold
Direttore di teatro e regista polacco, nato il 23 novembre 1882 a Ulanów nad Sanem. Studiò a Cracovia, dove si laureò in filosofia nel 1905. Subito dopo la laurea si dedicò tutto al teatro, [...] e dopo qualche tentativo con teatrini-cabaret a Cracovia stessa e a Varsavia, fondò, in edificio appositamente costruito, il Teatr Polski di Varsavia, inaugurato nel 1913, che con brevi interruzioni, durante la guerra mondiale, rimase sempre sotto la ...
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STRAUS, Oskar
Roberto Caggiano
Musicista, nato a Vienna il 6 aprile 1870. Studiò quivi con H. Grädener e a Berlino con Max Bruch. Dal 1895 al 1900 fu direttore d'orchestra nei teatri di Bruna, Teplice, [...] Magonza, Berlino, passò poi all'"Überbrettl", specie di cabaret artistico, ideato e diretto da E. von Wolzogen, per il quale scrisse numerosa musica di scena. Dedicatosi in seguito al teatro d'operetta, ne ha riportato notevoli successi: soprattutto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Italia lo spettacolo di intrattenimento, sia caffè concerto, rivista o avanspettacolo, [...] Durano, in cui la satira politica diventa esplicita e militante.
Negli anni Sessanta si può parlare per la prima volta di cabaret in Italia, anche se per un brevissimo periodo, con Paolo Poli, Giancarlo Cobelli, Laura Betti, Gino Negri e ancora Enzo ...
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Nair, Mira. – Regista indiana (n. Bhubaneshwar 1957). Laureata ad Harvard in sociologia dopo gli studi in India, dove entrò a far parte di una compagnia teatrale tradizionale, ha debuttato alla regia [...] nel 1979 con 4 documentari Jama Masjid Street Journal (1979), So far from India (1983), India cabaret (1985) e Children of a desired sex (1987). Nel 1988 ha girato il suo primo lungometraggio Salaam Bombay premiato con l’Oscar come miglior film ...
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Pseudonimo del giornalista e narratore cèco Eduard Schmidt, nato a Praga il 1° gennaio 1888, ivi morto nel 1946.
Compose per il cabaret "Il sette rosso" canzoni, sketchs, storielle poliziesche, couplets [...] e parodie politiche. Sotto l'influsso degli arabeschi di Neruda, scrisse umoresche, brevi bozzetti di genere, arguti feuilletons su curiosità architettoniche e vecchie cose di Praga: Potulky pražského ...
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Regista tedesco (n. Stoccarda 1949). Formatosi come attore alla scuola di Otto Falckenberg a Monaco di Baviera e poi al Café La Mama di New York, agli inizi degli anni Settanta fondò il collettivo Rote [...] Rübe, che praticava una forma di teatro d'agitazione caratterizzata dalla contaminazione di cabaret, cinema e musica. Rivelatosi a Parigi presso P. Brook con una versione rock de L'opéra de quat'sous di B. Brecht (1979), ha messo in scena con ...
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Cantante e attrice tedesca (n. Münster 1963). Ha esordito come cantante interpretando brani di K. Weill, É. Piaf e M. Dietrich, per poi orientarsi verso un repertorio più spiccatamente jazzistico. L. ha [...] all’attivo ventitré album ed è stata protagonista di celebri musical quali Cats, Der blaue engel, Chicago e Cabaret (che le è valso il Theatre World Award nel 1999); negli anni ha cantato brani scritti per lei da S. Walker, N. Cave ed E. Costello ( ...
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Mezzosoprano e compositrice statunitense d'origine armena (Attleboro 1925 - Roma 1983). Esordì a Napoli nel 1957 e si dedicò prevalentemente all'attività concertistica rivelandosi come una delle sostenitrici [...] vocalità". Considerata una delle maggiori interpreti della musica contemporanea, ha coltivato anche il genere folcloristico, la musica da cabaret ed è stata apprezzata interprete di Monteverdi e di musica del periodo barocco. Hanno scritto per lei I ...
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Troisi, Massimo
Federico Chiacchiari
Attore e regista cinematografico, nato a San Giorgio a Cremano (Napoli) il 19 febbraio 1953 e morto a Ostia (Roma) il 4 giugno 1994. Formatosi, come molti comici [...] del cinema italiano della fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta, attraverso il cabaret e la televisione, è stato uno dei più popolari attori cinematografici partenopei, tanto che una parte della critica lo ha considerato l'erede di ...
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cabaret
‹kabarè› s. m., fr. [prob. dal medio oland. cabret, che è dal piccardo camberete «cameretta»]. – 1. a. Locale caratteristico, di solito piuttosto ristretto, con servizio di bibite, bevande alcoliche, meno spesso di ristorante, divenuto...
cabaretteria
s. f. (iron.) Esibizione da cabaret. ◆ E non siamo che all’inizio di stagione, mentre quel che ci attende, tra teatri -- dal Colosseo al Massaia -- e storiche culle del cabaret, come «Hiroshima Mon Amour» e «Cab 41», e più recenti...