Breve aria d’opera, frequente nel melodramma ottocentesco, di movimento vivace, talvolta con variazioni. Di solito si trova alla fine di un duetto, di una scena o di un concertato (per es. «Sempre libera degg’io» dalla Traviata di G. Verdi) ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] nostro Paese, con indubbie influenze anche linguistiche all’estero (Folena 1983): basti pensare a ➔ italianismi come aria, bravo, cabaletta, daccapo, do di petto, libretto, opera e altri, presenti in molte lingue del mondo. In Italia il successo dell ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] ; per esempio, bando ai crescendi etc. etc., bando alle solite cadenze felicità, felicità; poi in tra l'una e l'altra cabaletta avvi sempre una poesia che innalza l'azione senza la solita ripetizione de' versi di cui i nostri poeti fanno uso..." (F ...
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BAUCARDÈ (Beaucardé, Bocardé, Boccardé, Boucardé, Bouccardé), Carlo
Leila Galleni Luisi
Nacque a Firenze il 22 apr. 1826 da padre francese, forse di nome Stefano il quale si trovava in quella città [...] 1853.
Il B. vi cantò "con lodevolissimo impegno" e contribuì al buon successo dell'opera, distinguendosi soprattutto nella "cabaletta della pira" e mettendo in rilievo le bellezze del quarto atto, che fece subito furore.
Passata la stagione di ...
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PENNO, Biagio, conosciuto come Gino
Giancarlo Landini
PENNO, Biagio, conosciuto come Gino. –Tenore. Nacque a Felizzano, in provincia di Alessandria, l’8 dicembre 1920, figlio di Stefano, impiegato nelle [...] fu Lohengrin. Luchino Visconti scelse la voce di Penno per la memorabile sequenza iniziale del film Senso (1954), con la cabaletta dell’aria di Manrico nel Trovatore alla Fenice di Venezia. Nel 1955 si produsse a Bordeaux nel Trovatore, debuttò a ...
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MALANOTTE (Malanotti), Adelaide
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Verona il 7 genn. 1785, ultima di nove figli, da Antonio, agente di fondaco, e da Rosa Girelli. Di famiglia benestante, si appassionò [...] 1987, pp. 102 s.; G. Apollonia, Le voci di Rossini, Torino 1992, pp. 99-108; M. Mauceri, Voce che tenera: una cabaletta per tutte le stagioni, in G. Rossini 1792-1992: il testo e la scena. Atti del Convegno internazionale, 1992, Pesaro 1994, pp. 365 ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] , entrambe al servizio della situazione drammatica. Così anche l'eventuale ricorso a strutture formali consuete (come la cabaletta) riceve nuova ragion d'essere dal contesto drammatico. L'opera verdiana è sempre attraversata dalla ricerca di una ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] 'introduzione, sulle parole "Ah, annunzia", i cui cromatismi e le cui appoggiature ricorreranno in una frase di "Casta Diva"; la cabaletta di Bianca, nel finale del 1 atto, il cui spunto iniziale verrà a costituire il rondò di "Casta Diva": "Ah bello ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] lo stile della prima parte della sua carriera: «In questa mia prima epoca mi si dava il nome di Maestro delle cabalette, poiché in generale avevano qualche pregio di spontaneità, di eleganza e di forma» (Memorie, p. 70). Ma fa anche autocritica, in ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] qualche caso addirittura della melodia belliniana. Dall’analisi emerge che certe forme, come quelle della sinfonia o della cabaletta in arie e duetti, e certe macrostrutture dei numeri chiusi poi mutuate e perfezionate in particolare da Rossini, come ...
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cabaletta
cabalétta s. f. [da coboletta, dim. di cobola]. – Breve aria d’opera, semplice ed orecchiabile, ritmicamente veloce e insistente, posta in genere a conclusione di un’aria o di un duetto, con tipico intendimento effettistico; è caratteristica...