Nome d'arte dell'attore e regista cinematografico statunitense Joseph Francis Keaton (Pickway, Kansas, 1895 - Woodland Hills, California, 1966). Attore di musical, passò al cinema recitando dal 1917 a [...] fianco di R. Arbuckle e dal 1920 in una serie di cortometraggi da lui stesso diretti, che ebbero un rapido successo. Dotato delle qualità del ballerino, dell'acrobata, del clown e del mimo, K. creò una ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] Lloyd, ottimista e sentimentale, H. Langdon, il goofer (diretto nei suoi film migliori dal giovane F. Capra), e soprattutto BusterKeaton, l’uomo che non ride mai, impassibile di fronte alle bizzarre e complesse situazioni in cui si caccia.
L’avvento ...
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Pseudonimo del produttore cinematografico Michael Sinnott (n. Denville, Quebec, 1884 - m. presso Hollywood 1960). Dal 1909 attore con D. W. Griffith, nel 1912 fondò la Keystone Film, il cui marchio divenne [...] della Fox, è considerato il padre di tutti i comici americani (tra gli altri, ha rivelato Ben Turpin, Fatty, BusterKeaton, Charlie Chaplin) e altresì l'inventore (1915) delle bathing beauties, le belle fanciulle in costume da bagno che divennero ...
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Progressi generali. - La costante evoluzione della tecnica cinematografica e delle scienze di cui essa si vale (ottica, meccanica, fotochimica, radiotecnica, ecc.) ha largamente contribuito a perfezionare [...] di Sacha Guitry.
Gli attori che nel genere comico godettero nei primi anni di film parlato maggiore popolarità furono BusterKeaton, Harold Lloyd, Stan Laurel, Oliver Hardy; più recentemente i fratelli Marx. Nel genere drammatico si possono ricordare ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] Edison sin dal 1894 fino ai primi anni Venti (quando giunse a perfetto compimento l'arte di Charlie Chaplin e di BusterKeaton) il terreno delle comiche è costellato di nomi attoriali di varia grandezza, da Al Christie a Hal Roach (poi passato alla ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] punch-line, la battuta destinata a suscitare il riso nel teatro comico. Nelle mani di arti-sti geniali come BusterKeaton, Charlie Chaplin, Ernst Lubitsch e l'ingiustamente dimenticato René Clair, la mancanza del parlato si rivelò, infatti, stimolo ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] , L'arrivée du train o L'arroseur arrosé dei Lumière, al documentarismo alla Flaherty e ai film comici di BusterKeaton o Charlie Chaplin, dal film fantastico alla Méliès, fondato sui cosiddetti trucchi, ai primi ambiziosi kolossal, dal cosiddetto ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] edifici, spazi interni o arredamenti) in vista della sua distruzione, in ciò riprendendo spunti dal cinema muto, da Charlie Chaplin a BusterKeaton.
Al di fuori di Hollywood, del resto, la lotta secolare del corpo del comico (per essenza goffo) con l ...
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Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] con Friedrich Wilhelm Murnau, Fritz Lang, ma non dimenticando lo straordinario The cameraman, 1929, di Edward Sedgwick, con BusterKeaton), sia infine di entrambi (fra i molti autori si ricordano Jean-Luc Godard e François Truffaut). Invece la ...
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Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] gli uomini ammirassero Clark Gable e Gary Cooper. Ma l'attrazione degli spettatori di tutto il mondo per Charlot, per BusterKeaton e per gli altri personaggi innocenti del cinema comico può essere spiegata, secondo E. Morin (1972), con il fatto che ...
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