(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] dell'Jutland, gli Angli e gli Iuti; più a sud, nell'interno, i Turingi, e, nella regione del Meno, i Burgundî. Altri gruppi dalle regioni baltiche stavano spostandosi verso il Danubio, come i Rugi, gli Sciri, i Turcilingi, gli Eruli, i Gepidi ...
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LANGRES (A. T., 32-33-34)
Jean Jacques GRUBER
Michel LE GRAND
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Città della Francia orientale, capoluogo di circondario (dipartimento Alta Marna) con 7868 ab. (1926); è in pittoresca posizione a 473 [...] sec. V essa godeva di una relativa indipendenza, sotto il governo dei suoi vescovi, fra il regno dei Franchi e quello dei Burgundî. Nulla si sa del periodo che segue. Nella metà del sec. IX troviamo a Langres dei canonici che assistevano il vescovo e ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] , monaco irlandese vissuto tra il VI e l'inizio del VII sec., era conosciuto alle corti dei Franchi e dei Burgundi. Missionario irlandese sul continente, egli fondò monasteri ad Annegray e a Luxeuil in Austrasia, e a Bobbio nell'Italia settentrionale ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] . Alla medesima matrice si ispira anche l'orologio fatto eseguire nel 507 dal goto Teodorico come dono per il re dei Burgundi Cunibaldo. Provvisto di serpenti sibilanti, di uccelli ad ali spiegate e di una figura di Diomede semovente, il congegno era ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Italia tardoantica e la cosiddetta fine del mondo antico
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lunghi interregni e una [...] dopo essersi assicurato il supporto di tutte le parti in causa (Ricimero, l’aristocrazia gallo-romana, i Visigoti e i Burgundi, l’impero d’Oriente che invia una poderosa flotta) intraprende una grande spedizione contro i Vandali.
Recuperare la ricca ...
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BRANCACCIO, Landolfo
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia napoletana, il B. fu eletto vescovo di Aversa verso il 1293. Nulla si sa di lui prima di questa data, ma dovette la sua elezione sicuramente ai [...] progressivamente ogni influenza sulla politica pontificia. Assai indicativa a questo proposito la testimonianza dell'agente aragonese Giovanni Burgundi, il quale, riferendo della buona disponibilità del B. verso il re d'Aragona, precisò: "omnia regia ...
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ASCELINO (Azzelino; erroneamente anche Anselmo)
Luciano Petech
Monaco domenicano del sec. XIII. La sua vita è molto poco nota. Il cronista Tolomeo da Lucca lo dice lombardo. Nel marzo dell'anno 1245, [...] vari capitoli dei libro XXXI (o XXXII: cfr. Pelliot, p. 277) del suo Speculum Historiale, (cfr. Speculi maioris Vincentii Burgundi presulis Belvacensis IV, Venetiis 1591, libro XXXI, capp. XI, ss., pp. 448, 453 ss.). Lo studio quasi definitivo dello ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] la Gallia meridionale dai Visigoti, dai Franchi Salî la Gallia settentrionale, dai Franchi Ripuarî la valle della Mosella, dai Burgundî la valle del Rodano e della Saona, dagli Alamanni la regione attorno alle sorgenti del Reno, dagli Angli e Sassoni ...
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LONGOBARDI
Augusto LIZIER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. I Longobardi - o Langobardi - secondo tradizioni e leggende narrate dal loro storico Paolo di Warnefrido forse anche su fonti gotiche e reminiscenze [...] Golanda (Yôlaida, la sconfinata steppa), donde passano ad abitare i distretti di Anthaib, Banthaib e Vurgundaib (Burgundaib, paese dei Burgundi). Di qui ripigliano, dopo qualche tempo, la loro marcia portandosi al di qua di un fiume, il cui passaggio ...
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Città del Piemonte, con oltre 10.000 ab., capoluogo di provincia e dell'ampia valle alpina a cui dà il nome e che già costituì il ducato di Aosta. Situata in una piana abbastanza vasta, sulla sinistra [...] fece parte dell'archidiocesi milanese, indi della diocesi vercellese, sinché nel sec. V costituì diocesi a sé. Tolta ai Burgundî da Teodorico, re degli Ostrogoti (522), e poi a questi dai Bizantini di Giustiniano, divenne longobardica non molto dopo ...
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burgundio
burgùndio (o burgundo) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente alla popolazione germanica dei Burgundi (lat. Burgundii o Burgundiones), prob. provenienti dalla Scandinavia, che nel 5° secolo d. C. si stanziarono in Gallia lungo il Reno,...
nibelungico
nibelùngico agg. (pl. m. -ci). – Dei Nibelunghi, relativo ai Nibelunghi (v. nibelungo). Ciclo n., il più ampio e insigne tra i cicli leggendarî germanici, costituito dalla fusione (nel sec. 13°) di due filoni originariamente indipendenti...